Gavardo, le «Söpe» hanno scelto il migliore

In dialetto bresciano, la parola «söpa» ha un doppio significato: è sì la traduzione di «zuppa», ma è anche un nomignolo simpatico per schernire i chiacchieroni; le persone un po’ troppo invadenti.
E proprio con questa accezione scherzosa, il termine è entrato a far parte di diritto della storia recente gavardese; da quando, nel 1991, ha dato il nome a una sorta di club informale, quello, appunto, delle «Söpe de Gaart», un gruppo di «ragazzoni», di ieri e di oggi, che adorano condividere insieme agli amici un buon bicchiere di vino o una cena in compagnia parlando di tutto, prendendosi in giro mentre lo sguardo sbircia il viavai del centro storico: tradizioni da osteria, abitudini genuine che sembrano purtroppo destinate a scomparire.
Per fortuna ci sono loro, che ogni giorno provvedono a mantenerle vive.

«Dopo aver creato il gruppo, ci è venuta l’idea di eleggere ogni anno il miglior söpa - spiega Pierangelo Comaglio, titolare della Trattoria della Piazza grande, la "tana" del gruppo -. Non è una vera competizione, ma un’altra occasione per cenare insieme e fare festa».
La cena arriva sempre all’ultimo sabato di febbraio, e anche quest’anno l’appuntamento ha riunito quaranta persone che hanno eletto vincitore Orlando Persavalli, söpa storica, alpino e milanista doc, che ha preceduto sul podio Diego Maioli e Franco Alberti.

«Inoltre - continua Comaglio - si è poi pensato di mettere a confronto i primi classificati di ogni triennio, regalando al trionfatore una zuppiera di marmo». È nato così il premio «Super söpa», che quest’anno ha celebrato la vittoria di Franco Ragnoli, miglior söpa del 2005.
Tanto divertimento quindi, ma non solo; perchè il gruppo si impegna anche in attività di beneficenza, con sottoscrizioni a premi e raccolte di fondi. Le söpe collaborano con tante associazioni gavardesi, sfilano a Carnevale con il proprio carro, ospitano regolarmente un gruppo di amici tedeschi di Colonia, organizzano gite rigorosamente enogastronomiche, e nel biennio 2004-2005 hanno addirittura allestito, nella centralissima piazza Zanardelli, due sfilate di moda che hanno riscosso un grande successo di pubblico.
«Diventare uno di noi è facile e gratuito - conclude Comaglio -: basta passare dal bar e "stufare" un po’ i presenti; così la tessera arriva automaticamente!».

Luca Cortini da Bresciaoggi

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche