«Recuperare il rapporto col territorio»

Il pullman di Filippo Penati, candidato presidente per la Regione Lombardia per il centrosinistra, ha fatto una sosta a mezzogiorno e mezzo di ieri presso l’ospedale di Gavardo. Penati, proveniente da Salò e diretto in città, era accompagnato dai alcuni rappresentanti del circolo del Pd di Gavardo e della Valle Sabbia. Ha incontrato la dirigenza dell’Azienda ospedaliera e si è poi soffermato ad illustrare alcuni punti del suo programma elettorale.

Dato il luogo dell’incontro non si poteva che partire dalla sanità, in una zona che negli anni ha visto una riduzione dei presidi sanitari sul territorio.

«È indispensabile il rafforzamento e lo sviluppo della rete degli ospedali anche in zone periferiche – precisa Penati –. Per questo di Gavardo ad esempio, oltre all’ampliamento, è necessario investire anche sulla parte esistente, anche per adeguarla al rischio sismico».

Altra nota dolente della sanità lombarda sono le lunghe liste d’attesa.
«Attualmente il 48% delle visite viene fatto a pagamento – risponde l'esponente del Pd –, questo perché quelle a pagamento vengono fatte nel giro di pochi giorni, per le restanti si deve attendere anche mesi. Una situazione anomala, che implica anche delle disparità di trattamento fra chi può pagare e chi invece non può. Uno dei miei primi impegni sarà proprio intervenire in su questa situazione».

Viabilità, cave, ambiente, tutti temi che vedono spesso contrapposte le amministrazioni locali e la Regione.
«Per quanto riguarda la viabilità è necessario un adeguamento delle infrastrutture. Le risorse ci sono e devono essere meglio indirizzate».
«Il piano cave deve essere rivisto per non creare ferite nel territorio, disagio nella viabilità e rendere il paesaggio come un gruviera».

«Sono tutte questioni – chiosa Penati – che vanno discusse con le amministrazioni locali, i sindaci, la gente. Non si possono calare le decisioni dall’alto. Per questo è necessario un recupero del rapporto fra la Regione e il territorio».

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