Recupera il deficit aumentando le imposte

L’approvazione del bilancio di previsione 2007 era un passaggio fondamentale per il comune di Villanuova sul Clisi, che doveva fare i conti con un deficit finanziario cospicuo e con la contemporanea necessità di investire denaro nella ristrutturazione degli immobili danneggiati dal sisma del novembre 2004.

Il lavoro di preparazione è stato molto difficile, ma nella serata di giovedì l’amministrazione civica è riuscita ad approvare il preventivo di spesa, rispondendo finalmente in modo concreto ai dubbi che circondavano da alcuni mesi la situazione economica comunale.

Le strategie di recupero del deficit si concretizzano, come ha annunciato l’assessore al Bilancio Caterina Dusi, con l’adeguamento delle tariffe dei servizi e l’aumento dell’addizionale Irpef, cha passerà dallo 0,1% allo 0,5 %: queste entrate consentiranno il rispetto del patto di stabilità.

«In merito alla spesa in conto capitale - ha proseguito l’assessore Dusi- bisogna tener presente le uscite obbligatorie, ovvero quelle per la sistemazione degli edifici pubblici danneggiati dal terremoto, che in totale ammontano a 4.385.352 euro, di cui 2.473.957 finanziati dalla Regione Lombardia e 1.810.395 a carico dell’amministrazione, che li reperirà dalle concessioni edilizie e dall’alienazione di alcune sue proprietà.

Per fare ciò sarà necessaria la costituzione di una nuova società, interamente di proprietà del Comune di Villanuova, a cui verranno cedute le aree e gli immobili da alienare. Sarà poi questo ente neocostituito a collaborare con gli amministratori per individuare le strategie di vendita o di ulteriore intervento edilizio».

Un aspetto questo molto importante, soprattutto in relazione allo stadio comunale, che sarà sì venduto, ma non senza tenere presente «la necessità di subordinare la dismissione dello stesso alla realizzazione di una struttura analoga» ha detto ancora l’assessore al Bilancio. In pratica sarà la società creata dal Comune a costruire il nuovo campo da gioco, prima però di vendere quello vecchio.

Alcune obiezioni alla relazione sono arrivate dalle fila della Lega, che ha espresso voto contrario al preventivo 2007. «In una situazione del genere appare sbagliato il mancato coinvolgimento della cittadinanza nella valutazione delle priorità, come invece ha fatto ad esempio Gavardo» ha commentato il capogruppo Giovanni Mantovani, che insieme al collega Paolo Facchinetti ha poi concentrato l’attenzione sullo stadio: «manca un ragionamento politico forte dietro alle scelte dell’amministrazione –ha precisato Facchinetti-.

Perché non viene spiegato dove sorgerà il nuovo campo da gioco? Tutte le altre aree che saranno alienate sono spazi destinati ai servizi pubblici: i cittadini non rischiano di dover poi pagare nuovamente per l’acquisizione in futuro di altre zone da destinare appunto ai servizi, quando ce ne sarà la necessità?».

«Toccherà alla società che costituiremo dare queste risposte –ha replicato l’assessore Dusi-, soprattutto in merito allo stadio, perché sono spese che rientreranno nel suo bilancio, non in quello comunale».

Luca Cortini
Da Bresciaoggi

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