La bilancia commerciale delle imprese bresciane risulta negativa a causa dell’incremento delle importazioni (+ 9,5%) anche per il deprezzamento dell’euro.
Riprende fiato il commercio con l’estero della provincia di Brescia, dopo la cattiva performance del 2009. Nel primo trimestre di quest'anno entrambi i flussi commerciali, in entrata e in uscita, hanno registrato un incremento. Questa tendenza positiva risulta più marcata per le importazioni, a causa sia della ricostituzione delle scorte di materie prime sia del deprezzamento dell'euro.
L'aumento delle esportazioni ha riguardato quasi tutti i settori produttivi, anche se con intensità diverse in relazione alla ripresa della domanda dei mercati di destinazione. A livello settoriale, l’industria delle sostanze e dei prodotti chimici e farmaceutici e quella degli articoli in gomma e materie plastiche sono state le più favorite dal recupero che si è verificato sui mercati mondiali. Per quanto riguarda invece i mercati geografici di sbocco, la Cina, il Regno Unito e la Spagna sono quelli in cui sono stati registrati i maggiori incrementi delle vendite.
La dinamica dei flussi commerciali della provincia di Brescia nel primo trimestre, pur risultando positiva, appare tuttavia più contenuta rispetto a quella regionale e a quella nazionale.
Questi, in sintesi, i risultati più significativi che emergono dalle elaborazioni effettuate in anteprima dal Centro Studi Aib su dati dell’Istat del commercio internazionale.
Le esportazioni
Le esportazioni hanno registrato una crescita del 3 per cento rispetto al primo trimestre del 2009, attestandosi a 2.568 milioni di euro. Nello stesso periodo, le esportazioni lombarde sono aumentate del 4,4 per cento e quelle italiane del 6,6 per cento.
All'incremento delle vendite all’estero delle imprese bresciane hanno concorso le seguenti voci dell’export provinciale: sostanze e prodotti chimici e farmaceutici (+ 21,6%), articoli in gomma e materie plastiche (+ 20,7%), prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (+ 166,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+ 10%), mezzi di trasporto (+ 7,8%), prodotti tessili (+ 6,7%). I due settori tradizionalmente orientati all'estero, metalli e prodotti in metallo, macchine ed apparecchi meccanici hanno, invece, subito una contrazione delle esportazioni, rispettivamente, del 2,3 e dell'1,6 per cento.
A livello geografico la crescita maggiore dell’export si è registrata in Cina (+ 70%), nel Centro e Sud America (+ 25,9%), nel Regno Unito (+ 8,3%), in Spagna (+ 6,2%), in Russia (+ 5%). Una decisa riduzione delle esportazioni si è, invece, verificata verso l'Africa (- 39,6%) e verso il Nord America (- 24,1%), in particolare gli Stati Uniti (- 27,6%). Su quest’ultimo dato ha un’influenza determinante l’effetto prezzo collegato al forte deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro.
Le importazioni
Le importazioni si sono attestate a 1.583 milioni di euro, con un aumento del 9,5 per cento rispetto ad una crescita del 15,4 per cento della Lombardia e del 10,7 per cento dell’Italia.
La crescita delle importazioni bresciane è dovuta, soprattutto, ai settori dei prodotti petroliferi raffinati (+ 54,3%), delle sostanze e prodotti chimici e farmaceutici (+ 24%), degli articoli in gomma e materie plastiche (+ 18,8%), dei prodotti tessili (+ 18,6%). Sono calate le importazioni di mezzi di trasporto (- 30,9%) e di articoli di abbigliamento, pelli e accessori (- 5,6%).
A livello geografico, i maggiori incrementi dell’import si sono registrati nei confronti dei Paesi africani (+ 102,3%), dei Paesi Bassi (+ 31,6%), del Belgio (+ 21,6%), della Spagna (+ 16,7%) e dell’Asia (+ 5,79%). Le importazioni sono invece calate nei confronti del Regno Unito (- 77,1%), del Centro Sud America (- 24,6%) e della Russia (- 20%).
Il saldo import-export
L’interscambio con l’estero delle imprese bresciane ha registrato nel primo trimestre del 2010 un saldo positivo di 985 milioni di euro, contro i 1.047 dello stesso periodo dell’anno precedente, con una diminuzione del 5,9 per cento.
Su questo risultato ha influito la riduzione dei saldi attivi dei settori metalli e prodotti in metallo (- 24,2%), macchine ed apparecchi meccanici (- 5,1%) e apparecchi elettrici e di precisione (- 4,1%).
Decisa crescita delle esportazioni bresciane I dati Istat gennaio-dicembre 2014 elaborati dal Centro Studi Aib segnano un +4,2%. Anche la dinamica sul trimestre precedente risulta positiva (+ 5,9%)
Export in crescita Ancora in crescita le esportazioni bresciane nel primo trimestre 2014. In recupero anche le importazioni dopo due trimestri negativi
Esportazioni: + 26,9% nel primo trimestre Continua la crescita delle esportazioni bresciane e risulta positiva anche la dinamica delle importazioni (+36,2%)
Boom delle importazioni bresciane I dati Istat elaborati dal Centro studi Aib mostrano per il quarto trimestre 2010 un forte incremento delle importazioni (+38,1%) e una buona dinamica delle esportazioni (+18,3%).
Ancora negativa la dinamica delle esportazioni bresciane Secondo le elaborazione del Centro Studi Aib, nel primo trimestre di quest'anno le esportazioni registrano un decremento del 2,9%, mentre le importazioni calano dell'1,1%, in misura minore rispetto ai dati trimestrali del 2012.
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