Karim Abderrahim domina il Monte Zovo

Dopo la fatica del sabato sulla Maddalena a Brescia, forse colto da uno strano senso di megalomania o di onnipotenza, l’inviato in corsa del Master Mtb 2010 ha deciso di dedicarsi ad uno sport che sembra essere tornato nelle sue corde dopo anni di assenza: il podismo.
Imperdibile era il Giro del Monte Zovo, sia perché organizzato dall’attivissimo sindaco di Pertica Bassa Manuel Bacchetti, in veste di presidente della locale Polisportiva, sia perché il richiamo della natura del comprensorio all’interno del quale si svolgeva la corsa era tanto forte che non vi si poteva resistere.

Pertanto alle ore 6.50 e’ suonata la sveglia, mi sono alzato a fatica dal letto, mi sono infilato le scarpette (dura la scelta tra quelle tecniche da trail running o quelle morbide ammortizzanti!) e mi sono recato a Levrange. Non mi aspettavo gente di chissà quale livello, ma i primi concorrenti intravisti nel parcheggio in realtà lo erano, eccome! Attendevo senza dubbi la presenza dell’atleta di casa Alessandro Ciuki Rambaldini che come al solito non ha deluso i tanti tifosi locali.

Alle 9.30, dopo il tempo per un adeguato riscaldamento, la gara ha preso il via, preceduta di qualche minuto dalla prova non competitiva di contorno disputata dai più piccini; le temperature erano già alte, ma i più forti hanno subito preso il largo quasi non se ne fossero nemmeno accorti… Vedendoli partire così forte, infatti, per giustificare la differenza tra me e loro, ho cercato di incoraggiarmi immaginando che stessero solo cercando di muovere un po’ il vento in una mattinata senza un filo d’aria! Fortunatamente la corsa si svolgeva in parte nel sottobosco e gli atleti per lunghi tratti, a cominciare dal 2° km, potevano correre al riparo dal sole. Dopo circa 6 km di salita un fornito punto di ristoro in località Cole attendeva i runners ansimanti che avrebbero dovuto salire verso la vetta del monte Zovo per altri 2 km circa. Il sottoscritto ha retto discretamente fino all’8°km in località la Passata dove un altro punto di spugnaggio gli permetteva di avere un po’ di refrigerio dal caldo torrido e dopo avere scollinato in circa 49min contava di affrontare la discesa in tranquillità. Tragico errore quello di sottovalutare la discesa, in quanto proprio in prossimità del traguardo volante posto, tra il 9° ed il 10° km, sono sopraggiunti i primi crampi che si sono trasformati presto in dolori lancinanti. Inutile attingere ad ogni cascina ad un bel bicchiere di acqua per placare il dolore… Così gli ultimi 5 km di discesa si sono trasformati in una sorta di calvario! ma questo non mi ha comunque impedito di godere della bellezza del percorso portato a termine con un tempo di circa 1ora e 31 minuti, non certo un crono da top runner ma pronto per essere abbassato nella prossima edizione.

Il record è stato ampiamente abbassato invece dal vincitore della corsa , il forte atleta marocchino Karim Abderrahim, già 4° assoluto alla prestigiosa Tre Campanili 2010 che in 1 ora e un minuto ha completato i 15 km del percorso, vincendo con circa 30 secondi di vantaggio sul bravissimo Rambaldini ed il giovane Bottarelli: atleti decisamente di un altro pianeta!

Da elogiare la collaborazione di tutti coloro che sul percorso hanno improvvisato degli utilissimi ristori a base di acqua fresca per tutti gli atleti in gara. Ottima l’organizzazione della Polisportiva Pertica Bassa che offriva a tutti i partecipanti con l’iscrizione anche un buono pasto per rifocillarsi dopo tanta fatica. Tutti entusiasti i concorrenti al traguardo, sia quelli più preparati che hanno visto i loro sforzi ripagati (sono stati premiati addirittura i primi 30 assoluti!) sia i meno forti come il sottoscritto che come già ribadito ha comunque apprezzato scorci di una natura splendida in una domenica di sole (forse anche troppo) splendente. Una giornata imperdibile!
All’anno prossimo…

P.S.: un grazie particolare merita l’artista che ha dato forma alla fontana presente proprio sul traguardo nella quale gli atleti si sono immersi per sbollire la calura. Il sottoscritto l’ha addirittura monopolizzata per almeno una ventina di minuti dopo il suo arrivo: grazie chiunque tu sia! La tua fontana merita di diventare un monumento alla fatica!

L’inviato del Master Mtb, stanco ma felice, Claudio Bagozzi

In foto

.Karim Abderrahim taglia il traguardo

.premiazioni

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