Documento finanziario approvato da tutti

Da Barghe arriva un caso davvero raro nel panorama delle amministrazioni locali. Il bilancio di previsione 2007 non ha previsto alcun ritocco delle imposte, e questo elemento, oltre alla condivisione sostanziale degli obiettivi generali del documento, ha fatto sì che lo stesso fosse approvato all’unanimità.

«Nonostante la crescita dei bisogni e i tagli apportati alle entrate, ridotte ulteriormente anche a causa della scomparsa del reddito derivante dalla gestione dell’acquedotto (che è passata all’Ato), Barghe ha fatto la scelta unanime - commenta il sindaco Oriano Ceresa - di mantenere ferma l’addizionale irpef allo 0,4%, di non toccare l’ici (al 6 per mille), di non applicare tasse di scopo come previsto dalla Finanziaria e di non aumentare nessun altro tipo di imposta; a parte il minimo adeguamento Istat previsto per la tassa rifiuti».

Una scelta coraggiosa, che arriva dalla condivisione di obiettivi e da un dialogo contruttivo tra la compagine di maggioranza «Insieme per Barghe» e quella di minoranza «Sicurezza, sviluppo, socialità» guidata da Pieralberto Ognibeni. «Nei nostri piccoli paesi, lavorare insieme al di là degli schieramenti è possibile». Ora vogliamo realizzare un documento programmatico in cui linee strategiche e grandi temi siano condivisi».

Di quali grandi temi si parla? «Sono sostanzialmente cinque - risponde il sindaco -. L’elenco prevede la riqualificazione del paese, con l’elaborazione del Piano di governo del territorio, una nuova pavimentazione, l’illuminazione di via Stoppini e la manutenzione del palazzo comunale; la valorizzazione dei talenti locali (dagli attestati di benemerenza ai cittadini meritevoli a un nuovo libro su Barghe e la sua storia); la promozione di volontariato e associazionismo; la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, anche creando un gruppo di protezione civile, e l’intensificazione della raccolta differenziata, con l’obiettivo di passare entro quest’anno dal 33,5 al 40%, e la stesura di un Piano socioassistenziale per minori e anziani in particolare».

Massimo Pasinetti
Da Bresciaoggi

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