Pare una partita a tre

A Odolo, le elezioni comunali che si terranno a fine maggio vedranno in campo tre compagini a darsi battaglia per l’unico posto disponibile da primo cittadino.
Da un lato c’è l’attuale sindaco in carica Adriana Vitali, che potrebbe scegliere di ripresentarsi visto che ha alle spalle un solo "mandato" completo, dato che il precedente era stato interrotto dalle dimissioni e dall’arrivo del commissario prefettizio: «Siamo alle ultime battute - spiega - e le persone ci sono. Stiamo solo definendo da un lato il programma da presentare, e dall’altro le cariche da affidare».

Un nuovo gruppo che, una volta deciso chi dovrà essere il candidato sindaco (potrebbe essere ancora la stessa Vitali) sembra voler soprattutto puntare a coalizzare i giovani odolesi: «Pur con la presenza - spiega Vitali - anche di persone con alle spalle un’esperienza pratica, se non proprio amministrativa. Io stessa, dopo aver lavorato a costruire questa lista, mi ripresenterò, non so ancora in quale veste, non necessariamente in quella di aspirante primo cittadino».
Una squadra che cambia profondamente e che punta sul rinnovamento, se è vero che assieme alla Vitali sembra essere rimasto in lizza solo un elemento, Gianluigi Zambelli, della vecchia amministrazione che ha guidato Odolo.

Il vicesindaco Giovanni Costanzi e l’assessore allo Sport Giuseppe Formenti, ad esempio, con in campo anche Andrea Leali dell’attuale minoranza, ha dato vita ad una propria lista che ha il Costanzi come candidato sindaco: «Una lista civica, al di fuori degli schieramenti politici, ormai pronta - spiega Costanzi, che non vuol parlare di contrapposizione alla Vitali, ma di semplice voglia di lavorare per il bene del proprio paese. Che dà spazio ai giovani e propone volti nuovi. Ci si sta riunendo per definire le linee programmatiche. Ma con un obiettivo primario, quello di riportare a Odolo ed in amministrazione un clima sereno e costruttivo improntato al dialogo ed all’ascolto, quel che è totalmente mancato in questi anni».

Una terza lista odolese è ormai in dirittura d’arrivo, quella che vedrà come candidato sindaco Fausto Cassetti, odolese con alle spalle un’esperienza amministrativa di cinque anni nella compagine di maggioranza che, ad inizio anni ’90, aveva Roberto Bonomi in veste di sindaco: «La lista è chiusa con me in veste di aspirante primo cittadino - spiega - e con l’obiettivo, riuscito, di coagulare un gruppo alternativo all’attuale, che sia equidistante dai due poli nazionali e che porti una ventata di aria fresca. Bisogna infatti farla finita con le beghe del recente passato che, a causa di screzi personali in consiglio comunale, hanno fatto solo danni ad Odolo. Ci vogliono serenità e dialogo, fino ad arrivare alla democrazia partecipata. Bisogna ascoltare gli odolesi, e va riscoperta - dice Cassetti, che rivendica il suo essere odolese da otto generazioni - la nostra identità perduta, insieme all’orgoglio dell’essere di Odolo».
Una squadra che, con ad esempio in campo Fabrizio Rivadossi (è stato anche assessore all’Ambiente nell’amministrazione Vitali) porti sia esperienza che facce nuove, e tanta buona volontà: «Avremo attenzione particolare sia all’Ambiente che al sociale ed alla sicurezza, con in primo piano il problema droga che, dimostrano rilevazioni e controlli, oggi è particolarmente grave a Odolo».

Al palo sembra, e forse definitivamente fuori dai giochi, Giulia Leali, candidato sindaco nelle elezioni di cinque anni fa e sconfitta dalla Vitali solo per un soffio (lo spostamento di 14 voti avrebbe cambiato il risultato): per ora non è presente in nessuna delle tre liste civiche in campo, e sembra che, a meno di clamorosi colpi di coda (l’entrata in una delle liste presenti, o la creazione di una propria lista) stavolta farà la scelta di rimanersene a casa, in famiglia.
Alla fine Odolo, meno di 1.900 abitanti spesso costretti a confrontarsi con problemi ambientali, è paese in grande fermento. Cosa succederà? I giochi sono tutti aperti...

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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