13 Aprile 2007, 00.00
Vobarno
Acqua

Chiarezza sui depuratori di Vobarno

«Ci si sente investiti del sacro furore di Reportiana memoria, e, con occhi colmi di sdegno per le ingiustizie dell’umanità, ci si precipita registratore in mano ad indagare sulle infamanti colpe dei responsabili di turno».
Reportage de Il Graffio.

Tutto è cominciato come ogni indagine giornalistica comincia, dai tempi di Gutemberg o giù di lì: in un Paese devastato dalla corruzione arriva una soffiata, si sente subito puzza di marcio, ci si sente investiti del sacro furore di Reportiana memoria, e, con occhi colmi di sdegno per le ingiustizie dell’umanità, ci si precipita, registratore in mano, ad indagare sulle infamanti colpe dei responsabili di turno.
Fino a questo punto nulla di dissonante, gli elementi ci sono tutti: abbiamo il Paese sconvolto dalla corruzione (l’Italia), abbiamo una soffiata su un depuratore (quello di Via Roma, Vobarno), che pare non funzionare da molto tempo, abbiamo i “giornalistiâ€, tanto indignati quanto all’oscuro dei fatti, che vogliono vederci chiaro e fare giustizia. Infine abbiamo i responsabili dei depuratori, nel nostro caso la Valgas.

Ora, se vi aspettate uno scandalo (come pregustavamo noi) avete sbagliato articolo, in questo caso nulla di oscuro all’orizzonte. Al posto delle reticenze che governano la nostra benamata nazione, questa volta ci siamo trovati (con il nostro orgoglio Donchisciottesco ferito) a dialogare con un responsabile, l’ing. Romano, disponibile e prodigo di spiegazioni.
Vediamo di fare chiarezza sulla situazione dei depuratori di Vobarno; parlo di depuratori, non di depuratore, perché nel nostro comune ci sono ben 10 reti fognarie, 6 delle quali collegate ad un depuratore. Le zone in cui li potete trovare e ammirare (se il vostro senso estetico è sufficientemente perverso) sono: Carpeneda, Via Roma, Isolabella, Pompegnino, Collio e Degagna.

Tutti e sei funzionano regolarmente, l’unico piccolo neo è che, se i depuratori avessero diritto di voto, potrebbero votare per eleggere il senato: hanno la bellezza di 25 anni. Infatti tra le numerosissime cose accadute dagli anni ‘80 nel nostro comune, disgraziatamente, c’è anche l’aumento di allacciamenti alla rete fognaria. Allo stato attuale, i 4 impianti delle frazioni (da 1000 abitanti) e quello di Isolabella (da 2000 abitanti) sono in grado di depurare efficientemente il flusso in ingresso, mentre il depuratore di Via Roma, quello più critico, che depura il centro del paese, pur essendo dimensionato per 2000 abitanti, deve fare i conti con più di 3000 utenti.
Il mistero è svelato: non abbiamo a che fare con un depuratore malfunzionante, ma con un depuratore sottodimensionato che riesce a trattare solo parte dell’acqua ad esso preposta.

Questo non cambia il fatto che, da circa dieci anni, i nostri impianti non riescono a depurare tutta l’acqua in ingresso. Questo ci porta logicamente ad altri interrogativi: In questi anni non è stato fatto niente? Verrà fatto qualcosa prima che i saporiti cavedani vobarnesi affoghino negli scarti del nostro organismo?
Vi anticipo le risposte alle domande, così se siete deboli di cuore non restate troppo con il fiato sospeso: Qualcosa si è fatto e sì.
Un recente piano regionale prevede la costruzione di nuovi depuratori in Valle Sabbia. E’ già stato realizzato un depuratore a Sabbio Chiese che, per ora depura la media Valle Sabbia (Sabbio, Preseglie, Agnosine, Odolo, Bione, Barghe e, da poco, Vestone). Va detto che tutti questi paesi non avevano alcun impianto di depurazione prima di questo e scaricavano direttamente nel nostro adorato (odorato) fiume Chiese. In questo momento si sta proseguendo con i lavori in Valle: tra poco al depuratore di Sabbio, che sarà raddoppiato, verrà collegato Casto e, entro due o tre anni saranno annessi Idro e Anfo.

Fatto questo, quindi fra tre o quattro anni, sarà dato l’avvio ai lavori per il nuovo depuratore di Vobarno; i 5 depuratori del centro (Degagna sarà mantenuto) verranno eliminati e si costruirà un nuovo depuratore che, per ora, dovrebbe andare a collocarsi in zona Pompegnino.
Per quanto riguarda la situazione attuale in Vobarno, si sta cercando, con le risorse disponibili, di arginare il sovraccarico dei depuratori. Per fare alcuni esempi, fra poco si cercherà di deviare parte della fognatura nell’impianto in zona Isolabella e il depuratore di Carpeneda verrà eliminato e collegato a Sabbio Chiese entro i primi mesi dell’anno prossimo. Una delle politiche che si stanno seguendo è, infatti, quella di eliminare i piccoli impianti in favore di quelli con maggiore capacità, essendo questi meglio gestibili.

Vi avevo avvertito che non c’era nessuno scandalo, anzi, da quel che sembra, ci sono buone notizie. Quindi non ci resta che avvinghiare le dita in tripli incroci, sperare che continuino ad arrivare i finanziamenti necessari a mettere in opera quanto detto e che non facciano la stessa fine di quelli destinati ad una certa tangenziale…

Enrico Turrini da Il Graffio


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