Manca poco per l'edizione numero 51

A Gavardo si contano ormai i giorni mancanti all’apertura della cinquantunesima «Fiera di Gavardo e Valle Sabbia»: un appuntamento tradizionale collocato da sempre nelle giornate vicine al primo maggio. I padiglioni sono già in allestimento da alcuni giorni, ed è forte la curiosità che circonda l’evento.
Era già noto che la manifestazione di quest’anno, aperta da sabato 28 aprile fino a martedì primo maggio, sarebbe stata un condensato di novità rispetto al passato. Ma il programma ideato dal direttivo di «Gavardo servizi», l’azienda che dallo scorso anno si occupa dell’organizzazione della rassegna, potrebbe essere considerato non a torto come una vera e propria rivoluzione.

Accanto agli stand sono state infatti inserite numerose iniziative collaterali pensate per attirare l’interesse di varie fasce di pubblico (dagli addetti ai lavori ai semplici curiosi), che troveranno nel Centro sportivo gavardese novità per tutti i gusti.
Già dal primo giorno, i consueti e comunque prioritari contenuti espositivi saranno affiancati da conferenze, approfondimenti e anche momenti di intrattenimento. Si inizierà alle 11.15 con «Il lavoro e la comunità», un appuntamento che unirà il discorso inaugurale di presentazione con la premiazione dei cittadini più «fedeli» nel tempo al lavoro gavardese e valsabbino. Seguiranno degustazioni gratuite di prodotti tipici come vino, olio, salumi e biscotti, mentre per i latticini è programmato addirittura un vero intervento didattico sul tema «Latte crudo e formaggio fai da te».

Accanto alle tradizioni ci sarà però anche uno spazio dedicato all’attualità, con il convegno «Quanto consuma la mia casa», durante il quale si parlerà delle energie rinnovabili e delle tecnologie ecocompatibili utilizzabili nelle singole abitazioni. La sera invece spazio alla musica, con le cover dei Nomadi portate in scena dall’«Ala bianca cover band».
Domenica 29 sarà invece la volta di conferenze sul sistema fotovoltaico e sul settore tessile sviluppato secondo i criteri del mercato equo e solidale. Ma anche di alcuni stage guidati dagli espositori e di altre degustazioni. All’interno degli spazi informativi sono incastrati poi altri due momenti di particolare interesse: durante il pomeriggio la sfilata «Il ritmo e la bellezza della festa do Brasil», mentre in serata gli sportivi troveranno a propria disposizione alcuni personaggi di spicco del calcio bresciano, come il difensore gavardese del Brescia Marco Zambelli e il presidente del Montichiari Maurizio Soloni, riuniti per dibattere sulla violenza negli stadi durante l’incontro «Un calcio alla violenza: la fiera della speranza».

Lunedì 30 la giornata fieristica inizierà alle 16 anziché alle 10 come nelle altre tre date, e vivrà soprattutto sui due eventi previsti per la serata: alle 20 i rappresentanti della Comunità montana della Valsabbia e di Secoval parleranno de «L’energia alternativa per lo sviluppo sostenibile»; un’ora dopo ci saranno invece i «Templari» ad animare il pubblico con la propria musica.

Grande programma, infine, per martedì primo maggio. Dalla mattina fino a pomeriggio inoltrato, al centro dell’attenzione ci saranno nuovamente gli espositori, che cureranno una serie di piccoli convegni informativi dedicati, come nei giorni precedenti, sia alle radici sia alle evoluzioni del lavoro valsabbino. Spazio quindi a formaggi e geotermia, a ceramica e climatizzazione, e tanto altro ancora fino ad arrivare alle 16.30, quando la Fiera diventerà la sede delle selezioni regionali per il concorso «Miss mondo». La chiusura dell’esposizione sarà invece affidata, dalle 20.30 alle 22, alle melodie latine di «Oto Ramirez e Ibis Jordan».

Luca Cortini da Bresciaoggi

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