08 Novembre 2010, 07.00
Casto Valsabbia
Furti

Razzie a Famea

di val.

Incredibile serie di furti in appartamento quella che sabato sera ha interessato una delle frazioni di Casto

 
Per farla sembrare una scena d’altri tempi, buona per una pellicola, mancavano solo le torce e la musica adatta.
Tutto il resto c’era: il buio pesto e la nebbia, le persone che urlavano per le strade coi bastoni in mano, i ladri in fuga fra le siepi e nei boschi.
E’ accaduto nella serata di sabato a Famea, frazione di Casto dove sembra siano entrate in azione almeno due bande di delinquenti che hanno visitato una dietro l’altra sei abitazioni.
 
E nonostante fossero solo le sette di sera c’è mancato poco che i legittimi proprietari se ne accorgessero solo a cose fatte.
Sulla vicenda, e anche su un altro paio di furti avvenuti sempre sabato a Barghe (ne parliamo in un altro articolo) e a Idro, indagano i carabinieri della compagnia di Salò che hanno fatto intervenire anche i colleghi esperti in impronte digitali.
 
A mettere in allarme il paese intero, è stato nonno Dante che si era attardato a fumarsi una sigaretta prima di entrare nella parrocchiale che Famea dedica a San Silvestro e ha udito un gran fracasso provenire dall’abitazione del figlio Amos.
Convinto che ad originarli fosse quel gran birichino del nipote di nove anni l’ha chiamato a gran voce.
 
Altro che marachella: si trattava di colpi di mazza assestati alla cassaforte di famiglia da tre individui che dopo un incontro ravvicinato con Amos, che li ha chiusi in casa ed ha chiamato subito i carabinieri, si sono dati alla fuga scappando dai tetti:
“Ho cercato di precederli passando da un’altra parte e quando mi sono passati accanto mi sono nascosto e li ho visti distintamente, due incappucciati e uno col passamontagna, parlavano con acento dell’Est” ci ha raccontato Dante.
Chissà se si è reso conto del pericolo che ha corso, visto che i ladri si erano impossessati anche del fucile da caccia del figlio, ritorvato poi abbandonato il mattino dopo poco distante dall'abitazione.
 
A quel punto mezzo paese si era già riversato per le strade: “Insieme ai carabinieri li abbiamo braccati fino alle tre e mezza di notte, abbiamo anche sentito le loro voci, ma nel buio e nella nebbia li abbiamo persi” concordano numerosi testimoni.
Poi la sorpresa delle “visite” negli altri appartamenti, messi a soqquadro, almeno tre le cassaforti smurate ed aperte a colpi di mazza.
 
Addirittura, nella casa di Oscar, sembra che i ladri siano entrati dopo le 21, quando già erano arrivati in forze anche i carabinieri, in questo caso senza mazze, ma solo asportando oro, gioielli e denaro.
Per questo si pensa che ad agire fosse più di un gruppo di delinquenti.
L’impressione è che possa trattarsi d un inasprimento del fenomento dei furti negli appartamenti ad opera di bande che vengono da fuori e che fanno razzie in una determinata area prima di eclissarsi dalla zona.
 
. in fotografia la cassaforte di Amos "salvata" dall'intervento di nonno Dante
 


Commenti:
ID4792 - 08/11/2010 13:30:00 - (karolus) - Mala tempora currunt

Il furto in appartamento è tra i fenomeni delinquenziali più invasivi e che più condizionano la sicurezza privata; la violazione della privacy, sua principale conseguenza, ha risvolti spesso insidiosi e drammatici. Il timore di subire un furto nella propria abitazione presenta due componenti, una economica, che deriva dalla possibilità di vedere i propri beni rubati o di subire guasti o atti vandalici, ed una componente emotiva, che scaturisce dalla possibilità di subire atti di violenza e perdita di beni di valore affettivo. Le mura domestiche dunque non sono più un luogo sicuro; arrivare a casa e trovare la porta scardinata, le stanze messe in disordine, i propri spazi intimi manipolati e sporcati da mani estranee, crea per molti un danno psicologico che si ripercuote nel tempo. Video sorveglianza nei punti strategici di ogni Comune della Valle, e.... maggior cooperazione!!!!!!!!!!!!.

ID4801 - 08/11/2010 20:20:10 - (enzino.b) - Apertis verbis

Chiare e felici parole espresse da karolus. Nel corso degli anni ho subito ben due incursioni in casa e in radio (ai tempi). Maggiore cooperazione da parte delle forze dell'ordine. No fai da te!!

ID4805 - 08/11/2010 20:59:00 - (sanros) - Peccato per......

......peccato per che ci ricordiamo di Carabinieri e Polizia solo quando qualcuno "forza" le nostre proprietà .........Direi forse che meglio cooperare CON le forze dell'ordine piuttosto che chiedere cooperazione DA PARTE delle foze dell'ordine.

ID4807 - 09/11/2010 00:49:00 - (ric) - gombio insegna

avete letto l'articolo sul giornale di brescia di domenica? ritrovato morto un ladro che aveva tentato una rapina... QUESTA SAREBBE GIUSTIZIA.....

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