Acqua, comitati contrari alla legge regionale

La Regione Lombardia andrà nei prossimi giorni a discutere un Progetto di Legge Regionale coll’obiettivo di istituire il soggetto sostitutivo dell’Autorità di Ambito Territoriale, cancellato da una legge nazionale e coglie la palla al balzo per accelerare verso la privatizzazione del Servizio Idrico Integrato in anticipo sui tempi della Legge 166 del 2009, Legge Ronchi. L'applicazione della Legge Ronchi, obbliga ad affidare la gestione dei S.I.I. a società pubblico-private dove il privato controlla dal 40% al 70% di tali società gestionali indipendentemente dai risultati economico-finanziari ottenuti. In tal modo si porrebbe fine a gestioni completamente pubbliche che, in alcune province della Lombardia, hanno dato risultati per i cittadini superiori a quelli che potrebbe dare qualsiasi gestione con presenza di privati, interessata solo a fare profitto.

A favore del referendum per ripubblicizzare il servizio idrico, in Italia sono state raccolte 1 milione e 400 mila firme, delle quali ben 237 mila nella sola Lombardia (www.acquabenecomune.org) ed oltre 44.000 a Brescia. Si aggiunga a ciò che ben cinque Regioni hanno impugnato per incostituzionalità l'art. 23 bis (modificato dall'art. 15 del Decreto Ronchi), ritenendo la norma lesiva delle prerogative delle Regioni stesse in materia di servizio idrico.

Il nostro Comitato, di concerto col Comitato Nazionale promotore del referendum, ritiene inopportuno e grave che siano adottati provvedimenti fintanto che i cittadini non si siano democraticamente espressi con i Referendum. Ricordiamo che negli scorsi anni in Lombardia si è attivata una vasta mobilitazione popolare, con il sostegno anche di ben 144 consigli comunali, contro le precedenti Leggi Regionali in materia di servizi idrici che imponevano la privatizzazione dell'erogazione dell'acqua.

A tale proposito, ci preoccupa l'eventuale attribuzione delle competenze del governo dei S.I.I. alle Province, che di fatto esautorerebbe i Comuni (ovvero gli Enti più vicini ai cittadini) dalle decisioni su un bene vitale e di interesse per tutti i cittadini qual è l'acqua, cancellando il federalismo rappresentato dai Comuni stessi. Alla luce di quanto sopra, si chiede di non approvare il suddetto Progetto di Legge per le parti in cui si applica il Decreto Ronchi (che di fatto consegnerà ai privati la gestione dell'acqua) e in cui si esautorano i Comuni delle decisioni in materia di governo dei servizi idrici e di non procedere ad ulteriori ingressi di privati, sotto qualsiasi forma nella gestione del servizio idrico.

Invitiamo quindi le cittadine e i cittadini a partecipare alla manifestazione che si terrà sabato 13 novembre a Milano dalle ore 10 alle ore 13 in piazza Duca D’Aosta (Pirellone). Riguardo il cammino verso il referendum in occasione del vertice mondiale di Cancun, sui cambiamenti climatici, che si concluderà il 10 dicembre 2010, i movimenti dell’acqua organizzeranno centinaia di eventi in tutta Italia.
Per l’occasione a Brescia nel pomeriggio di sabato 4 dicembre presso il Salone Piamarta si terrà la Festa dell’Acqua, una serie di incontri con personaggi dell’ambientalismo locale e proiezione gratuita del film Home.

Mariano Mazzacani
Claudio Treccani
Fabrizio Valli

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