21 Novembre 2010, 16.12
Ecologia

...a proposito di biomasse

di red.

E' notizia di qualche giorno fa e se ne trova traccia solo nei giornali locali o su internet: sette arresti e una dozzina di indagati per traffico illecito di rifiuti.

 
I sette arresti sono scattati la mattina del 17 novembre, intorno alle 7, in relazione all'inchiesta avviata tempo fa sull'inceneritore della Riso Scotti Energia.
Le ordinanza di custodia cautelare sono state notificate all'attuale presidente della società Giorgio Radice e all'amministratore delegato e responsabile dell'impianto Giorgio Francescone.
L'accusa è di traffico illecito di rifiuti.
 
La società "Riso Scotti Energia" è nata per bruciare gli scarti del riso, la cosiddetta "lolla".
In tre anni, dal 2007 al 2009, secondo l'accusa avrebbe bruciato anche fanghi, cadmio, polveri provenienti dai fumi, arsenico, nichel, piombo.
I guadagni erano garantiti dagli incentivi per l'energia rinnovabile, 30 milioni di euro (attraverso il CIP6), dai soldi ricevuti per smaltire rifiuti tossici nocivi delle aziende e dalla vendita dell'impasto residuo come lettiera a allevamenti zootecnici di Lombardia, Piemonte e Veneto.
Tutto ciò era possibile grazie ai falsi certificati rilasciati da laboratori di analisi chimiche compiacenti
 
L'impianto di 17.000 metri quadri, appena fuori Pavia, è stato sequestrato.
I pavesi hanno pagato tre volte: con la quota CIP6 nella bolletta dell'ENEL, con l'aria tossica e con l'assorbimento di sostanze nocive da parte di maiali e pollame.
 
Le indagini sono state condotte dal Nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale di Pavia del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con personale della polizia di Stato - Gabinetto regionale della polizia scientifica di Milano e Direzione centrale anticrimine di Roma.
 


Commenti:
ID5027 - 21/11/2010 18:41:00 - (Brace) - Boicottaggio

Iniziamo con il boicottare i suoi prodotti... è l'arma più potente che il cittadino consumatore ha dalla sua parte. Un semplice gesto, consapevole e dettato dalla conoscenza per indurre questi soggetti ad un comportamento corretto.

ID5033 - 21/11/2010 22:02:00 - (delirio) - Boicottaggio

Buona idea, ma stiamo molto attenti perchè ormai è tutto in mano a poche grandi multinazionali. Ad esempio provate ad andare su Wikipedia e vedere UNILIVER quanti marchi e prodotti che controlla.... Purtroppo per boicottare dobbiamo tornare a farci l'orto senza comprare le sementi

ID5034 - 21/11/2010 22:14:00 - (Brace) - Non è facile

Si, uniliver e altre multinazionali possono fare il cattivo e il brutto tempo come e quanto vogliono... ma ancor di più sono le varie lobbyes, ma si dovrà pur iniziare a fare qualcosa e questa mi sembra una giusta ragione per boicottare la riso scotti.

ID5043 - 22/11/2010 14:50:37 - (Brizzy1963) - Ed ora ... consigli per gli acquisti !

"E' notizia di qualche giorno fa e se ne trova traccia solo nei giornali locali o su internet". Questo il vostro sottotitolo. Mi viene da pensare: forse che il difficile momento dell'editoria unito al fatto che il "Dr. Scotti" un ottimo investitore pubblicitario, non potrebbe avere a che fare con la scarsa propensione di certa stampa a riportare la notizia?La libert di stampa una cosa seria. I primi a difenderla dovrebbero essere proprio i giornalisti. Grazie a voi (e a pochi altri) per la notizia ...

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