26 Novembre 2010, 07.00
Provincia
Centro studi Aib

Produzione industriale, ottobre in diminuzione

di red.

Manifatturiero in calo nel mese scorso nell’industria bresciana secondo l’indagine congiunturale mensile del Centro Studi Aib.

Nel mese di ottobre la produzione dell’industria bresciana ha evidenziato una leggera contrazione rispetto al mese precedente. L’attività produttiva è diminuita per 19 imprese su 100, con un saldo negativo dell’1% tra imprese che dichiarano variazioni in aumento e in diminuzione.

È quanto evidenzia indagine congiunturale effettuata mensilmente dal Centro Studi Aib su un panel di 250 imprese associate appartenenti al settore manifatturiero.

L’andamento per classi dimensionali denota una significativa diminuzione della produzione per le imprese di maggiori dimensioni; una diminuzione più contenuta per le piccole imprese; un aumento per le micro imprese, per le imprese medie, per le medio grandi e per le grandi.

L’utilizzo degli impianti riflette, in parte, l’andamento dell’attività produttiva, con una quota del 20% delle imprese che dichiara di averlo diminuito. Il livello di utilizzo, rispetto al potenziale, è giudicato basso dal 39% delle aziende.

Complessivamente, le vendite sul mercato nazionale sono diminuite per oltre il 25% delle aziende, con un saldo negativo del 5% tra imprese che dichiarano variazioni in aumento e in diminuzione; quelle nei Paesi UE presentano un saldo negativo del 4% e quelle nei Paesi extra UE fanno rilevare un saldo nullo.

Le giacenze di prodotti finiti e le scorte di materie prime risultano adeguate alle esigenze dalla maggioranza degli operatori. La manodopera è rimasta invariata per l’84% delle aziende, con un saldo negativo del 6% fra entrate e uscite di forza lavoro. Le prospettive a breve termine sono sfavorevoli: il saldo, tra imprese che prevedono variazioni in aumento e in diminuzione, è negativo (- 14%). Le previsioni sull’utilizzo degli impianti risultano in linea con quelle sulla produzione. La manodopera è prevista stabile dal 77% delle aziende e in diminuzione dal 17%.

Gli ordini dal mercato interno sono previsti in diminuzione dal 23% delle aziende, con un saldo negativo del 16% tra imprese che dichiarano variazioni in aumento e in diminuzione; quelli dai Paesi UE presentano un saldo negativo dell’11%; quelli dai Paesi extra UE sono previsti in diminuzione dal 17% degli operatori.



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