01 Febbraio 2011, 12.00
Energia

Nucleare o solare?

di Aldo Vaglia

Si puň fare tranquillamente a meno di uno e dell’altro, senza che ne risentano l’economia e il costo dell’energia.

 
In ogni caso il solare non è alternativo a niente tutt’al più può essere aggiuntivo.
Se incominciassimo a usare correttamente i termini faremmo piĂą scienza e meno demagogia.
Uno dei motivi per cui i “Verdi” non sono credibili in Italia è proprio questo.
Non si capisce bene la ragione, se non quella ideologica, di contrastare il nucleare con dati falsi e promesse di soluzioni  improbabili e attualmente impossibili.
 
Il nucleare soprattutto in Italia si può contrastare con le stesse argomentazioni anch’esse false che usano i “nuclearisti”.
I costi dell’energia diminuirebbero se si  installassero centrali nucleari? In Danimarca e in altri 9 paesi europei non ci sono centrali nucleari, ma l’energia costa meno che in Italia. L’elevato costo dell’energia in Italia è dovuto alle tasse.
 
L’uranio è molto abbondante sulla terra ed avremmo una fonte inesauribile di energia?
L’Italia è povera di uranio e ricca di torio. Centrali che sfruttano il torio quale combustibile nucleare non sono state sperimentate in Italia per questioni di dipendenza politica e culturale.
 
Le centrali termoelettriche e termonucleari vanno bene per produrre corrente di “base”, non sono utili per i “picchi”.
La Francia con il suo nucleare, la Germania con il carbone producono un eccesso di corrente di “base”, ma hanno difficoltà per i “picchi”, cosa che non accade all’Italia che produce in eccesso nelle ore di punta con le sue centrali turbogas e di pompaggio, ma difetta nelle ore notturne.
 
All’Italia pertanto non serve corrente per i “picchi” (quella del solare e dell’eolico), ma serve corrente di “base” che si poteva produrre con un solare diverso come quello di Rubbia, ovvero “il solare termodinamico concentrato” che funziona anche quando non c’è il sole.
 
La politica del “fare” si risolve in genere nella politica del “far male”.
Per fortuna dall’incompetenza e dallo spreco ci salva oggi il Bunga-Bunga.
 


Commenti:
ID6592 - 01/02/2011 12:10:05 - (GGA) - Parole piu saggie non potevi trovarle carissimo ALDO

hai gia detto tutto, concordo in ogni singolo pensiero.Una utopia ( una speranza )sarebbe avere piu persone che la pensano in questo modo.

ID6593 - 01/02/2011 12:12:47 - (GGA) - replicando

Questo articolo sarebbe da prima pagina per molti e molti mesi!!!!!!!!!!!!!!!!! Anche per vallesabbia news

ID6602 - 01/02/2011 20:47:00 - (Giacomino) - Si

ma le cose bisogna saperle.

ID6607 - 02/02/2011 08:39:00 - (Maudo74) - Curiosita'

Da prima pagina sarebbero da pubblicare gli interventi di Herman Sheer. Questo signore ha reso possibile quanto sta succedendo oggi in Germania che e' un tantino diverso da quanto scritto dal sig. Vaglia. In effetti le cose bisogna saperle.

ID6610 - 02/02/2011 09:52:00 - (Aldo Vaglia) - Per Maudo74 Curiosita' anche la mia.

Cosa ha detto Herman Sheer per andare contro quanto io ho scritto? Forse che si puo' produrre col fotovoltaico quando non c'e' il sole o con l'eolico quando non c'e' il vento? O che le scelte non sono politiche? O che in Germania si puo' produrre con l'idroelettrico come in Italia? O che il nucleare non e' alternativo al petrolio? Su questi ed altri temi scientifici ci puo' essere dibattito e confronto, sulle filosofie solo credenze acritiche.

ID6611 - 02/02/2011 09:55:00 - (Ricard53) - Hermann Sheer.

Visto che le cose "bisogna saperle" allora scrivi Hermann Sheer, caro Maudo74. Le sue teorie possono essere condivisibili, quando si parla di non violentare la natura ed utilizzare energie come quella solare. Non sono d'accordo, invece, con la solita storia delle risorse limitate. Al contrario le risorse sono illimitate, siamo noi che, grattando in superficie e non ricercando nel profondo, autolimitiamo le risorse effettivamente disponibili. I discorsi di Aldo Vaglia sono come al solito molto sensati, ma rimarco nuovamente il mio convincimento che, se volgeremo il nostro sguardo verso la forza nucleare debole e ne approfondiremo la conoscenza, troveremo le soluzioni ai nostri problemi. In pratica dovremmo avere il coraggio di sostenere una ricerca ancora poco conosciuta, ma che cambierebbe la nostra visione del mondo.

ID6612 - 02/02/2011 10:02:00 - (Dru) - la politica non è la tecnica

Quel ....Per fortuna dall’incompetenza e dallo spreco ci salva oggi il Bunga-Bunga.... non lo capisco mentre il resto è uno slogan quasi fideista della politica dell'attuale governo che applaudo perchè lo condivido in pieno. Come detta il mio titolo la politica non è tecnica ma piuttosto, quella italiana, il Bunga-Bunga. Bisogna vedere a chi interessa quel tipo di argomento e a chi invece interessa far politica. A Berlusconi interessa far politica, su questo credo conveniate tutti, altrimenti vi rimando a Parmenide.

ID6613 - 02/02/2011 10:15:00 - (Dru) - per ricard53

Ho letto con interesse quei documenti in .pdf che lei citava in un'altra di queste sulla forza nucleare debole e debbo dire che la cosa è intrigante però sicuramente ancora in embrione, credo che il tempo e gli uomini di buona volontà ci lavoreranno sopra e vedrà che se le soluzioni innescate da questo tipo di forze è per il bene allora trionferanno altrimenti i nostri auguri saranno stati mal riposti.

ID6614 - 02/02/2011 10:35:00 - (Ricard53) - Per Dru.

E' vero la ricerca sulla forza nucleare debole è ancora in embrione, ma quello che fa propendere verso soluzioni positive per l'umanità è il fatto che questa forza sta alla base dei fenomeni inerenti la vita cellulare e pertanto anche del nostro corpo. Se il nucleare debole fosse dannoso per noi, allora perchè siamo in grado di vivere, pur in presenza di queste reazioni interne? Per favore non darmi del lei, se ti va.

ID6618 - 02/02/2011 12:04:00 - (GGA) - signori è un onore leggere questo dibattito

Saremmo un popolo fortunato se chi mettiamo a condurci riuscisse (o almeno in parte) a considerare questo tema. cmq sia vi leggo volentieri e appassionatamente.

ID6619 - 02/02/2011 12:09:00 - (Aldo Vaglia) - Come volevasi dimostrare.

Vedi Maudo74 cosa vuol dire fare filosofia, non per Parmenide, ma per Berlusconi. Cosa vuoi rispondere a Dru, che pur capace di discutere di scienza, preferisce perdersi nel tifo da stadio.

ID6620 - 02/02/2011 13:25:00 - (Dru) - per ricard53

Se ti fa piacere ti do del tu che per me viene uguale. Non tutto quello che va bene nel microcosmo è bene per il nostro mondo e poi irrompe Einstein per le alte velocità. Immagina se la terra si comportasse come gli elettroni cosa gli accadrebbe, non ci è dato di saperlo ma lo scopriremo o per inverso se quello che è per la terra accadesse agli elettroni, imploderebbero quasi istantaneamente nel nucleo. Comunque il tuo appello a tenere alta l'attenzione per questi argomenti trova il mio plauso incondizionato.

ID6622 - 02/02/2011 13:46:00 - (Dru) - Iperuranio

Una dimostrazione esiste in quanto effetto di un problema e un problema esiste in quanto effetto di un'azione, non esiste un problema se a monte non c'è azione, secondo voi perchè l'umanità ha inventato la matematica, geometria? riflettete. Si Platone diceva che esisteva un iperuranio dove noi immersi come l'Achille per il tallone abbiamo appreso questo mondo delle idee, per spiegarsi/ci il segno di uguale che in natura non ha eguali, e questo è terribilmente vero ma la matematica e la geometria sono conseguenza di terreni e prefabbricati o ne sono la causa? Allora quando Aldo dice che amo parlare di scienza dice il vero ma quando asserisce che preferisco perdermi nel tifo allora erra poichè non sono io ad aver accennato al Bunga -Bunga. Siccome reputo Aldo una persona intelligente fuori dal comune, leggendolo volentieri, voglio presentarmi in modo che non cada in errore quando mi giudica:

ID6623 - 02/02/2011 13:56:00 - (Dru) - Iperuranio continuo

sono un quarantenne che ha passione per la filosofia e per la fisica, non amo il gossip essendone allergico per motivi di tempo, se perdessi il tempo con i gossip non potrei coltivare le mie passioni e quindi ho deciso, naturalmente senza alcuno sforzo, di tenermene alla larga. Tengo al Milan ma se mi chiedi chi è il libero ti rispondo Baresi e se mi chiedi delle questioni inerenti le ossessioni degli italiani sugli omicidi che tanto amano in TV, credimi, non ho seguito negli ultimi 2 anni più di 20 secondi di trasmissioni, il tempo per girare, e mai letto più di un "un" sul giornale quotidiano, perchè essere liberi in questo paese si può, basta volerlo. Tutto qui, adesso possiamo continuare a discutere con serenità se vi va.

ID6624 - 02/02/2011 14:04:00 - (Comunista) - Per Richard53

Non so se ho capito bene. Credi che ci sia dell'energia nucleare all'interno del nostro corpo?

ID6625 - 02/02/2011 14:09:00 - (Dru) - Epilogo

.....il mio discorso vale in un sistema dove vige la legge di "località", ovvio che in uno dove vige quello di "non località" allora non possiamo più parlare di effetti ne di cause, ma questo è un altro mondo, quello prospettato dalle nuove teorie, speriamo che sia un bel mondo. Ma si sa Einstein qui era perentorio fino a giungere a dire una cosa fortemente tologica e io amo Einstein.

ID6626 - 02/02/2011 14:09:00 - (Dru) -

....teologica....

ID6627 - 02/02/2011 14:25:00 - (Maudo74) - Per Aldo Vaglia

Quello che non torna nel suo ragionamento (secondo me) e' che il problema non va ricercato nella produzione bensi' nello stoccaggio dell'energia. Pensando in piccolo una famiglia puo' tranquillamente produrre piu' energia (in un anno) rispetto al proprio fabbisogno con un piccolo impianto fotovoltaico. Questo e' possibile grazie allo scambio con la rete. Lo sforzo adesso e' quello di pensare in grande.

ID6628 - 02/02/2011 14:26:00 - (Maudo74) - Per Ricard53

Mi scuso vivamente per l'errore di battitura. In futuro faro' piu' attenzione.

ID6629 - 02/02/2011 14:59:00 - (Ricard53) - Per Comunista.

Non è una mia "credenza" il fatto che alla base dei cambi di stato delle sostanze e della vita della cellule ci sia la forza nucleare debole. In realtà nel nostro corpo avvengono fenomeni legati a fusioni nucleari riconducibili a questa forza. Ci sono approfonditi studi chimico/fisici a riguardo e non mi dilungo ulteriormente, ma se vuoi approfondire puoi cercare in rete notizie inerenti questo tema. In caso ti consiglio di consultare "La struttura nascosta del mondo" del ricercatore Luca Chiesi, comunque c'è anche altro. Per Dru riporto la famosa frase di Ermete Trismegisto così riassunta: "tanto in alto, quanto in basso; tanto nel grande, quanto nel piccolo". Sta a noi trovare le dritte giuste.

ID6637 - 02/02/2011 17:31:13 - (Ricard53) - Trasformazione.

Scusate preciso meglio ciò che ho scitto in precedenza, in realtà prima dei "cambi di stato" vi è la trasformazione degli elementi, durante i quali si libera l'energia. Molto complesso è invece spiegare come questo determini la vita delle cellule. Pare che alla base di tutto vi siano i mitocondri (forse batteri archetipi), che paiono essere le centrali energetiche delle cellule.

ID6638 - 02/02/2011 17:56:00 - (Aldo Vaglia) - Per chiarire meglio quanto scritto

Ha ragione Dru. Potevo evitare il Bunga- Bunga. Mi fa comunque piacere che non decolli il nucleare Francese, tanto caro ad Enel e Edf e che, da letture fatte, mi sembra vecchio, costoso, complicato e poco efficiente. Per quanto riguarda Maudo74, il discorso sullo stoccaggio e' centrale. In genere ci ha pensato la natura, con la fotosintesi, col calore della terra, con l'atomo. Per quanto riguarda le rinnovabili, si pone proprio il problema che tu citavi, ma che non si risolve con la rete. Il solare termodinamico concentrato accumula calore attraverso dei sali che diventano liquidi, calore che produce vapore e fa funzionare una tradizionale turbina.

ID6694 - 05/02/2011 13:33:09 - (Comunista) - per Richard53

Centrali energetiche a combustibile di carbonio...con grandi produzioni di CO2.

ID6729 - 07/02/2011 09:33:00 - (Ricard53) - Per Comunista.

Cos'è? Una battuta? Oppure è solo disinformazione! Ma stai parlando di qualcosa che conosci?

ID6740 - 07/02/2011 16:33:00 - (Comunista) -

Le cellule si nutrono di combustibile al carbonio (zuccheri e grassi) e di comburente (ossigeno) in cambio sviluppano quantitativi di co2 ....siamo inquinanti...

ID6742 - 07/02/2011 17:11:00 - (Ricard53) - Era proprio quello che volevo tu dicessi.

Pensa un po' che senza CO2 la vita non ci sarebbe, per esempio la fotosintesi clorofilliana: "6 CO2 6 H2O Energia (luce) si trasformano in C6 H12 O6 6 O2", non ci sarebbe senza anidride carbonica elemento alla base della vita. Semmai è l'eccesso di questo elemento nell'atmosfera che può creare problemi a noi. Il nostro corpo naturalmente genera scorie che espelliamo da ogni orifizio, compresi i pori. Altro discorso era quello che facevo inerente la forza nucleare debole (debole solo di nome) e alle opportunità che ci offre, che sono tutte da esplorare, ma ci potrebbero portare a un mondo non inquinato e con popoli non soggetti o ricattati dai potenti. Ti ricordo che il mio nickname è Ricard e non Richard.

ID6753 - 08/02/2011 12:18:00 - (Comunista) -

Non ti seguo più. Mi dai l'impressione di essere una persona curiosa, che legge molto, che si informa. Dall'altra parte però mi sembra e ripeto mi sembra che ti manchi una coscienza critica. Sei pieno di nozioni che tiri fuori in maniera confusa. Sicuramente sbaglierò.

ID6754 - 08/02/2011 12:49:00 - (valdo) - Per comunista

Caro comunista, la coscienza ognuno ha la propria. Pensa un po' che tu hai quella comunista. Se si votasse tutti per scienza e coscienza staremmo a casa. In politica in genere vincono i mediocri, forse perche' sono piu' uniti. Ricard53 e le sue idee sono stimolanti; cerca di esserlo anche tu.

ID6755 - 08/02/2011 13:06:00 - (Comunista) -

Non sono stato chiaro ...per coscienza critica intendevo la capacità di capire le informazioni che si leggono. Tante volte leggere interi libri centinaia di siti non è sufficiente, solo con una coscienza critica è possibile elaborare le informazioni per farsi una cultura. Ora la coscienza come hai detto tu è personale e in base ad essa una persona elabora le proprie idee e prende le proprie decisioni. Quello che sostengo qualche riga sopra è che ricard pare essere una persona che ci tiene ad essere informata ma pecca di quel meccanismo che gli permetterebbe di utilizzare i dati appresi.

ID6756 - 08/02/2011 13:44:00 - (Dru) - interessante quello che state disquisendo

....solo con la coscienza critica è possibile elaborare le informazioni e mi sarei fermato qui senza aggiungere ....per farsi una cultura. Ma cosa è la coscienza e cosa la cultura, beh per coscienza io intendo quella consapevolezza appresa dai primi filosofi che hanno gettato le basi per la metafisica introducendo il discorso del soggettivismo in relazione al mondo dei sensi offendendo questi ultimi, i sensi appunto, per sposare l'intelletto, pensa solo all'essere Parmenideo o all'Iperuranio Platonico per pescare nei fisici e nei metafisici. Due modi per vedere dentro di noi e non solo il mondo esterno: l'essere e il bene. Si dice che il primo a formare l'autocoscienza è proprio Socrate con l'Idea del bene per il bene. poi viene la cultura e allora cosa centra la coscienza. Non direi proprio che la coscienza è personale se non in una fase nichilista del nostro tempo, cioè solo quando prendiamo per assunto che il senso dell'ente è un

ID6757 - 08/02/2011 13:46:00 - (Dru) - interessante quello che state dicendo 2

---è un oscillare tra l'essente e il niente

ID6758 - 08/02/2011 14:55:00 - (Dru) - Interessante quello che state dicendo 3

....le idee non sono proprie.....

ID6759 - 08/02/2011 15:07:00 - (Ricard53) - Comunista non so cosa intendi per coscienza critica.

Mi sono formato negli anni a cavallo tra il 68 e i primi anni 70, sui testi di Hegel, Engels, Marx, Lenin ecc., come tutti i buoni comunisti di allora, adesso i cosiddetti comunisti non li leggono quasi più, d'altronde questa è anche l'impressione che dai tu; cioè una persona che non conosce ma vuol giudicare. Gradirei qualche osservazione nel merito, ritenere che ho idee confuse, ma non confutarle limita i tuoi giudizi; adombrare che non ho una coscienza critica e non spiegarne le ragioni è perlomeno risibile. Prima di sparare è necessario conoscere, sia gli argomenti, sia chi li tratta. Siccome dai l'impressione di non padroneggiare bene i primi e di non trovarti a tuo agio con i secondi, un po' di cautela da parte tua sarebbe necessaria. I meccanismi di comprensione della realtà è meglio che prima sia tu ad analizzarli: come diceva Jung l'Ombra avvolge l'individuo che vede negli altri il proprio riflesso.

ID6763 - 08/02/2011 15:29:00 - (Ricard53) - Per Dru.

Condivido il senso di quanto dici, aggiungerei che si potrebbe parlare di piena coscienza quando questa è la consapevolezza dell'Essere in tutte le sue manifestazioni fisiche, mentali e spirituali; tutto molto lontano da ciò che viene espresso dalla cultura e dalla scienza ufficiali, debitamente parziali.

ID6765 - 08/02/2011 18:24:00 - (Dru) - Per Ricard53

.... concordo.

ID6787 - 09/02/2011 16:44:00 - (Comunista) -

Ricard tu hai scritto "Se il nucleare debole fosse dannoso per noi, allora perchè siamo in grado di vivere, pur in presenza di queste reazioni interne?" Io ho sottolineato il fatto che anche la respirazione cellulare (anch'essa alla base della vita) è di per sé inquinante quindi dannosa. Era un esempio su molti esistenti per dire che una reazione nonostante si verifichi all'interno del nostro corpo è potenzialmente dannosa. Era un discorso molto semplice e "terra terra". Per dru, beh non ho capito nulla di quello che hai scritto.

ID6788 - 09/02/2011 17:20:00 - (valdo) - Per Dru

Non mi spingo in disquisizioni filosofiche, fuori dalla mia portata, preferisco il "buon senso" che in fondo e' una filosofia anche quella. L'anima e la coscienza non sono collettive, ma individuali, Ci sono gia' le idee, come dici tu, che non sono proprie. Mettiamocela tutta per fare eccezione alla regola.

ID6789 - 09/02/2011 17:31:00 - (Ricard53) - Per Comunista.

Così mi piace! La risposta che ti posso dare è questa: il nostro corpo (parlo delle cellule), anche se produce energia originata a livello nascosto dalla forza nucleare debole, ha in seguito fenomeni fisico/chimici che determinano delle scorie (scorie generalmente biodegradabili), non certo paragonabili a rifiuti tossici; ma comunque è l'origine che fa la differenza, di per se il nucleare debole, come tutte le forze, non ha una connotazione, sarà il modo in cui ne sfrutteremo le potenzialità a determinarne la sorte. In ogni caso faccio fatica a vedere dei veri danni prodotti dai nostri corpi, confrontati con tutte le altre potenziali fonti di inquinamento. Trovami qualcosa che in un modo o nell'altro non generi scorie, dobbiamo renderci conto che la misura di salvaguardia è l'applicazione di soluzioni ecocompatibili, comunque. Invece, ciò che sostengo è la possibilità di qualcosa che alla fine ci renda liberi.

ID6812 - 10/02/2011 09:10:55 - (Dru) - non ve ne renderete conto ma state facendo metafisica

..ad esempio quando parlate di nocivo o di sano state solo disquisendo sulla distruzione che è la libertà dall'essere o sulla creazione che è la libertà dal niente state parlando dell'oscillare fra l'ente e il niente e questo oscillare è il presupposto della libertà è il suo fondamento, leggete bene Ricard53 al fine del suo discorso: inconsciamente esorta un liberarsi dai vincoli in questo caso esorta alla distruzione che è un liberarsi dall'ente , dall'essere, dagli assoluti .... ma sto corrento troppo nel complicato e credo che già vi stiate perdendo come succederebbe a me se iniziassi ad avvicinarmi a tali pensieri ai quali sono ormai affezionato da molto tempo.

ID6814 - 10/02/2011 09:32:00 - (Ricard53) - Dru la tendenza è in ognuno di noi.

Che lo si creda o no tendiamo tutti verso il trascendente. C'è chi lo fa consciamente e chi senza rendersene bene conto, il discorso è insieme semplice e complesso, non so se questa è la tribuna più consona, anche se, in fondo, parlando di energia discutiamo sempre di qualcosa che ci appartiene nel profondo. L'Assoluto in questo non è un vincolo perchè, come nel suo significato etimologico, è la porta aperta verso la libertà, la condizione di colui che è sciolto da tutto. Il nostro mondo duale esiste ed è autosostenuto per un principio di contraddizione, se ci riferiamo al tema, parleremmo di poli positivi e negativi o, in senso lato, di bene e male, di alto e basso, di maschio e femmina ecc,. Gli stessi rifiuti fanno parte di un equilibrio che, se non ci fosse, annullerebbe la nostra realtà.

ID6815 - 10/02/2011 09:38:00 - (Dru) - ..

.....volontà di potenza, è ovvio che Riciard53 esorta l'essere all'oblio spingendolo ad oscillare a far vivere all'essere le esperienze estreme e quindi annientandolo sugli opposti l'essere che è niente, la follia del nostro tempo, la tecnica.

ID6816 - 10/02/2011 09:52:00 - (Dru) - per Ricard53

Condivido le tue parole ma aggiungo che è la porta se superiamo questo oscillare che altrimenti ci proietta nel divenire dove l'essere erra vagabondo tra l'ente e il niente.L'opinione appunto. Questo superamento è solo il divino o destino che in tempo di caso non è il caso di nominare, scusandomi per il bisticcio di parole.

ID6818 - 10/02/2011 10:05:00 - (Dru) - Per Valdo

....dire che l'anima e la coscienza non sono collettive ma individuali è come quel signore che andava sostenendo che per la vita la circolazione sanguigna è una panzana, no la panzana è quello che va dicendo il signore a proposito della circolazione sanguigna che malgrado il signore stesso bistratti è quella funzione che gli permette (anche a lui) di rimanere in vita, fuor di metafora quando si adoperano certi concetti lo si fa senza cognizione di causa e si rischia di straparlare.

ID6821 - 10/02/2011 10:24:00 - (valdo) - Per Dru

Condivido

ID6822 - 10/02/2011 10:29:00 - (Dru) - senza voler offendere.

Voglio significare che la coscienza è una presa d'atto del proprio essere in quanto ente, è il senso primo dell'ente in quanto essere che è e non è individuale è assoluto, proprio il suo contrario. Poi se vogliamo possiamo diquisire dove sia andato nella storia a finire il senso dell'ente la sua essenza nel vorticoso divenire dell'ente in quanto ente. Oggi nel nichilismo. L'essere che è niente. La follia della modernità poichè è contraddittorio è come se dicessi che Valdo non è Valdo, vi sembra possibile? eppure noi viviamo questo momento e siamo destinati a radicalizzarlo, è sotto gli occhi di tutti, pensate solo all'enorme divenire del mondo dei cellulari, come dice un filosofo contemporaneo scusandomi con gli dei per la banalizzazione.

ID6825 - 10/02/2011 11:00:00 - (Dru) - ...per concludere sulla coscienza...

....quindi è ovvio che quando Valdo sopra dice a Comunista ... tu hai una coscienza comunista... sta producendo un falso perchè la coscienza comunista è nata è cresciuta ed è morta nell'incessante fornace nichilista, è presente ha tutti ormai che la verità comunista è tramontata, l'unica verità è aletheia in fase di episteme evocata dagli antichi Greci, la filosofia appunto checche ne vogliano smontare la metafisica i transmetafisici alla Heidegger, Nietzche e Gadamer. Ovvio che il soprannome Comunista che si è dato il signore che dialoga sopra è una specie di burla un poco come quel giapponese che aveva capito la fine della guerra ma preferiva stare sull'isola e continuarla.

ID6826 - 10/02/2011 11:13:00 - (Ricard53) - l'oscillazione è la condizione della creazione.

Il Molteplice che alberga nell'Uno è l'osservatore e l'osservato dell'onda/particella che disegna ogni realtà. Il vero guerriero dello Spirito che muove le coscienze ed è l'espressione individuale dell'unità. In fondo non sbaglia neanche Valdo: la scelta è individuale, l'essenza è collettiva (anzi unica). Solo l'Assoluto è oltre ogni cosa e non è legato alla contraddizione, pur avendola originata.

ID6827 - 10/02/2011 11:23:00 - (Dru) - ....per Ricard53 e scusate per

...mai mi sognerei di sostenere il contrario, volevo solo puntualizzare che l'essere è quando è e non che l'essere è sempliciter. Anche se io sono per Parmenide e non per Aristotele.

ID6828 - 10/02/2011 11:34:00 - (Dru) - Spero di aver aiutato Comunista a giudicare meglio

Spero di aver aiutato comunista a vedere la trave nell'occhio che c'è in ognuno di noi per specificargli l'assoluto bisogno di autocoscienza, mi dispiaceva il giudizio che stava dando di Ricard53 perchè non aiuta il logos a progredire, il giudizio lo dobbiaMO SEMPRE RIVOLGERE VERSO NOI STESSI, COSA SIGNIFICA GIUDICARE GLI ALTRI, SIGNIFICA SCAPPARE DALLE NOSTRE RESPONSABILITà.

ID6833 - 10/02/2011 12:30:08 - (valdo) - Dru va bene

Dru ci siamo capiti. Fai attenzione alle H. (E' presente a tutti)

ID6834 - 10/02/2011 12:49:31 - (Dru) - cosa hai capito ?

vedi io ho fatto azione di autocoscienza poichè mi sono scusato di aver segnato erroneamente un' "a" con "h" , per motivi di scrittura veloce, invece che senza, ma tua che mi esorti a fare attenzione credi di averne fatta ?per natura sono un provocatore e quindi prendetemi per quel che sono :-) cordiali a tutti

ID6840 - 10/02/2011 14:07:00 - (valdo) - Caro Dru

La mia non è una critica, anche perchè sarebbe sciocca. E' un incitamento a fare piu' attenzione a cio' che si scrive e ai giudizi che si emettono.

ID6843 - 10/02/2011 14:48:00 - (Dru) - se ho giudicato qualcuno allora sono un cane

Chissà per quale ragione io cerco sempre di esperimentare e lo voglio fare anche con te Valdo ma ti esorto a leggermi bene e cercare dove giudico e indicarmelo, poichè se fosse così sono un cane, di quelli odiosi che l'estate azzannano i bambini e i vecchi e se me lo dimostri non scriverò più una riga. Prima però dobbiamo intenderci con il termine giudizio altrimenti non andiamo lontano. Se confondi il giudizio con il giustifico allora ti esorto a riconsiderare quanto hai scritto. Si io giustifico quanto asserisco poichè so cosa sto dicendo e quindi ne do giustificazione ma se queste giustificazioni qualcuno le trasforma in giudizi allora è quel qualcuno che ha problemi con i termini che hanno tutti uguale dignità, così come per la "a" senz' "h". E' vero, mea culpa per aver sbagliato una parola, che per altro ho subito individuato nel rileggermi, ma Valdo, ti esorto a non perderti sul dito, guarda oltre

ID6844 - 10/02/2011 14:50:00 - (Dru) - guarda oltre

... guarda oltre c'è la luna. Aspetto di sapere dove hai letto miei giudizi.

ID6847 - 10/02/2011 16:53:00 - (Dru) - comunque la pensiate non fraintendetemi

....comunque, signori, non fraintendetemi vi prego, non mi si vede ma il mio è un tono del tutto amichevole e a volte pantagruelico, mai categorico.

ID6848 - 10/02/2011 17:10:00 - (valdo) - Per Dru

Non mettiamola giĂą troppo dura. Un po' di ironia e auto ironia non guasta. Mi chiedi dove trovo il giudizio e io ti rispondo. La tua frase :"quando si adoperano dei concetti lo si fa senza cognizione di causa e si rischia di straparlare" a me sembra un giudizio. Questo non vuol dire che non accetto giudizi, ti diro' di piu', mi fanno piacere. Ma, visto che sei una persona intelligente, non correre.

ID6849 - 10/02/2011 17:15:00 - (Ricard53) - Per Dru e Valdo.

Vi ringrazio per aver preso le mie difese. Effettivamente giudicare è una delle debolezze dell'animo umano. In realtà, appunto, si cerca di trovare negli altri ciò che si teme di se stessi. Un giudizio scevro di riferimenti personali va iscritto al mondo delle idee e all'eventuale influsso che queste hanno sulla realtà percepita, addentrarsi oltre, vedo che diventa di difficile comprensione e questo rientra nella norma, perché nel mondo delle ombre e dell'apparenza, diminuisce lo spazio per la sostanza. Dru non ti stiamo giudicando e comunque chi è forte della propria consapevolezza, non teme giudizi, assorbe l'ombra che è stata indirizzata su di lui e ne fa nuova linfa per altri orizzonti. Ciao Riccardo.

ID6850 - 10/02/2011 17:29:00 - (valdo) - Per Dru

Siamo in diretta non avevo letto il tuo commento dove dici di divertirti. Questo e' il tono che mi piace anche nelle discussioni serie.

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