“Monte Suello”, risultati eccellenti

«Siamo giunti anche quest’anno alla nostra assemblea confortati da risultati eccellenti. Abbiamo dimostrato ancora una volta quanto la nostra sezione sia espressione della fratellanza e della solidarietà che caratterizza il nostro agire, e che trova riscontro nell’affetto e nella stima che la cittadinanza ci dimostra in ogni occasione».

Con queste parole Romano Micoli, presidente della sezione degli alpini “Monte Suello” di Salò, ha aperto l’annuale assemblea della penne nere Gardesane e Valsabbine riunite ieri mattina a Vobarno, ospiti del locale gruppo Ana. Una riunione come sempre partecipata, con la presenza dei rappresentanti di tutti i 58 gruppi, nella quale è stato tracciato il bilancio delle innumerevoli attività nelle quali sono impegnate lo scorso anno le penne nere. Fra le autorità presenti il sindaco di Vobarno, Carlo Panzera, Walter Platto, presidente della Fondazione Scuola Nikolajewka di Brescia, e il consigliere nazionale dell’Ana, Ferruccio Minelli.

Nonostante i numeri per ora tengano ancora, una forte preoccupazione, espressa più volte dal presidente nel corso della sua relazione morale, ha riguardato l’invecchiamento dei soci (il 75% supera i 50 anni) e il mancato rincalzo di nuove leve. I soci alpini alla fine del 2010 risultavano essere 4.678 (11 in meno rispetto all’anno precedente): «Un calo ancora contenuto – ha detto Micoli – frutto di ben 118 nuove iscrizioni che hanno compensato decessi e qualche cancellazione di iscritti totalmente passivi e non meritevoli di continuare a far parte della nostra associazione». Ad essi si affiancano 1.203 “Amici degli alpini”, suddivisi secondo le nuove disposizioni dell’Ana in 416 soci Aiutanti e 787 Aggregati.

Il presidente ha elencato le numerose partecipazioni alle manifestazioni e l’impegno degli alpini su diversi fronti della solidarietà, a cominciare dai terremotati d’Abruzzo, per i quali nel novembre scorso è stata inaugurata una nuova chiesa nel Villaggio Ana di Fossa, dove hanno operato anche 13 volontari della “Monte Suello”; la donazione di 15 mila euro per gli alluvionati del Veneto; e l’impegno di alcuni gruppi nella raccolta per il Banco Alimentare. È toccato poi ai responsabili delle diverse attività sezionali relazionare in merito alla protezione civile e l’antincendio boschivo, l’attività sportiva, la salvaguardia della montagna con le scuole, la sentieristica e l’escursionismo, il rifugio di Campèi de Sìma, il giornale e il sito sezionale. Un grido d’allarme per l’eccessiva burocratizzazione del volontariato di Protezione civile è stato espresso dal coordinatore sezionale Celestino Massardi, per la quantità di moduli e incombenze a cui si è sottoposti per i diversi interventi, ma soprattutto per la mancanza di regole certe e chiare. Nonostante ciò sono stati 498 i volontari impegnati nelle diverse iniziative per un totale di 1.561 ore di lavoro.

Riconoscimenti
L’assemblea è stata l’occasione anche per la consegna dei riconoscimenti annuali: al gruppo alpini di Casto, guidato da Roberto Rossetti, è stato assegnato il premio “Italo Maroni” per essersi distinto nell’impegno sociale e nell’attenzione alla propria comunità. Il premio “Michele Milesi”, alla memoria del compianto presidente onorario, è stato attribuito al capogruppo di Magasa, Giacomo Silvestri, «da oltre trent’anni – si legge nella motivazione – alla testa di un piccolo gruppo della nostra montagna bresciana, dove ha mantenuto vivo il senso di comunità e di solidarietà, onorando al tempo stesso tutti gli impegni legati all’appartenenza alla nostra grande famiglia alpina». Infine il premio “Don Antonio Andreassi”, in ricordo dall’amato cappellano degli alpini, è stato conferito al giovane Fulvio Tagliaferri, di Toscolano Maderno, per il suo impegno «con serietà e spirito di servizio nel portare avanti le attività di sua competenza e per il carisma e dedizione nel seguire tutte le iniziative atte a favorire il legame che unisce i giovani al suo gruppo».

Riconoscimenti sono stati attribuiti anche ai capigruppo con più “anzianità di servizio”, in carica da più di otto mandati: Vaifro Cavagnini di Agnosine, Elia Bordiga di Bagolino, Giacomo Silvestri di Magasa, Silvano Bertoletti di Rivoltella e Tiziano Cozzati di Valvestino. Omaggio anche a quelli in carica da oltre quattro mandati: Ermando Goffi di Muscoline, Giovanni Piccini di Pertica Alta, Michele Carzeri di Salò, Franco Oliosi di S. Martino della Battaglia, Marco Giacomini di Serniga, Ezio Savoldi di Sopraponte, Sergio Berardi di Vallio Terme.

Vedi anche