Marina Corradini sarà ricordata in Senegal

A Vobarno la presenza di lavoratori stranieri è particolarmente forte, e tra le tante nazionalità rappresentate ce n’è una, quella senegalese, che ha deciso di ricordare in modo significativo una vobarnese che aveva lavorato con convinzione per l’integrazione e le pari opportunità: il sindaco-coraggio Marina Corradini.

Così, nel Paese africano le verrà presto intitolata la sala parto dell’ospedale di Kaolack, costruito anche con la collaborazione della onlus «La Primogenita» e dell’amministrazione comunale di Vobarno.

Da anni, lo ricordiamo, il municipio offre contributi per questa importante realizzazione sanitaria. Nel tempo l’intero ospedale ha preso corpo, e adesso arriverà anche la sala parto «Marina Corradini».

Se ne parlerà dettagliatamente quest’oggi, ricorda l’assessore vobarnese ai Servizi sociali Paolo Barbiani, grazie all’intervento del Comune, alla Comunità degli immigrati di Vobarno, al forum Associazione immigrati di Brescia e dell’associazione Sviluppo 2000, in occasione di un incontro che ha come primo obiettivo l’avvicinamento tra culture diverse.

Il programma? Alle 14.30 nella scuola media, e alle 20.30 per tutti i cittadini, nella biblioteca di piazza Marina Corradini ci saranno due incontri per la presentazione del libro «Benvenuti in Senegal» e con l’autore Diawara Ibrahima, docente dell’Università «Cheikh Anta Diop» di Dakar e collaboratore di alcuni atenei italiani. Nelle medesime occasioni, con la collaborazione del Cinefotoclub vobarnese e sempre nella biblioteca, sarà possibile visitare una mostra fotografica speciale.

In esposizione le immagini che documentano le fasi di costruzione dell’ospedale di Kaolack, che raccontano di un viaggio in Senegal compiuto dalla Corradini e che parlano della struttura sanitaria in cui verrà costruita la sala parto che porterà il nome della sindaca scomparsa.

«In questo caso - commenta l’assessore Barbiani - attraverso questa dedica, che avverrà subito dopo l’ultimazione della struttura neonatale, sono gli stranieri a fare qualcosa per gli italiani, e per i vobarnesi in particolare. Per ricordare quanto hanno ricevuto negli annidal nostro Paese».

Marina Corradini, lo ricordiamo, è stata per 26 anni in consiglio comunale a Vobarno, ricoprendo la carica di primo cittadino dal 1995 fino all’agosto del 2003, quando la morte improvvisa ha interrotto il grande impegno civile e sociale al quale si era dedicata con tutta l’anima.

«Erano i primi anni ’80 - ricordano in paese - quando a Vobarno arrivarono i primi stranieri, senegalesi. E fin da subito la Corradini, alla quale competeva l’assessorato ai Servizi sociali, si dedicò con grande impegno all’assistenza».

Tra le sue opere più importanti c’è senza dubbio la riconversione delle aree dismesse ex Falck: una operazione da parecchi milioni di euro che si sta ora concludendo e che ha visto, nel marzo 2006, l’intitolazione della piazza della biblioteca (proprio all’interno dell’area industriale) al sindaco-coraggio.

Insomma, dopo il riconoscimento offerto dai suoi concittadini (avvenuto in deroga alle leggi, che impongono tempi molto più lunghi per una intitolazione dopo la morte di una persona), ecco il ringraziamento di chi è arrivato da lontano trovando consigli e un sostegno concreto.
Alla prossima cerimonia in Africa parteciperà anche il Console del Senegal in Italia.

Massimo Pasinetti
Da Bresciaoggi

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