Pietà l’è morta (a Provaglio Val Sabbia)

Apprendiamo con rammarico che il Sindaco di Gavardo, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, dopo un'interrogazione presentata dal gruppo consiliare " Gavardo al centro " per conoscere i motivi della mancata partecipazione, il 6 marzo c.a., con una delegazione e con il gonfalone alla commemorazione a Provaglio Val Sabbia dei dieci giovani partigiani trucidati dai fascisti della RSI il 5 marzo 1945, ha risposto " perché non abbiamo ritenuto opportuno inviare il gonfalone del nostro Comune ad una commemorazione organizzata da una associazione (l'ANPI Garda Valle Sabbia) che prende chiare posizioni politiche...".
Vogliamo ricordare semplicemente che la manifestazione, come da sempre, era organizzata dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, dal Comune di Provaglio di Valle Sabbia, dalle Fiamme Verdi , dai Combattenti e Reduci ed anche dall'ANPI provinciale.
L'ANPI che ha aderito alla "libera manifestazione" del 5 marzo c.a. indetta da "Libertà e Giustizia" al Palasharp di Milano è quella di Salò e non quella di zona della Valle Sabbia.
L'ANPI in questione ha aderito in quanto preoccupata dei continui attacchi alla Costituzione, e specialmente alla indipendenza della Magistratura, rispondendo all'appello di numerosi intellettuali, giuristi, uomini e donne dello spettacolo, delle realtà associative, della società civile.
L'ANPI è autonoma dai partiti politici e collabora con le istituzioni della Repubblica, anche quando queste sono governate dalla destra: esigiamo il rispetto dei principi e delle norme costituzionali e dei diritti universali dell’uomo.
Se riteniamo quei principi offesi, esprimiamo per via democratica il nostro dissenso e la nostra preoccupazione.

I Sindaci non hanno potere assoluto, né parere insindacabile.
Essendo, invece, democraticamente eletti devono ricordarsi che non rappresentano solo la parte che li ha eletti, ma tutta la comunità, anche coloro che dissentono dal loro operato, soprattutto se mantengono forti gli ideali del ricordo del sacrificio di giovani partigiani che hanno dato la vita per un'Italia libera, giusta, democratica e solidale.

Fra questi giovani c'è stato anche un cittadino di Gavardo: Teodoro Copponi , che, quando fu assassinato, aveva compiuto solo da due giorni i suoi "ribelli" 19 anni.

Invece di ribadire, anche davanti al Consiglio Comunale, il grave errore di aver mancato alla commemorazione per un motivo “futile”, il Sindaco avrebbe fatto meglio a proporre di recuperare il dovuto omaggio alla memoria di questo valoroso suo concittadino.
Noi glielo chiediamo, anche per rispondere a quanti pretendono di omologare vittime e carnefici ed a quei parlamentari che, solo pochi giorni fa, hanno proposto di abolire il divieto alla ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
Anche su questo l'ANPI non potrebbe prendere posizioni contrarie? E' un attacco ad un partito? No! E' una presa d'atto della deriva anticostituzionale che alcuni vogliono percorrere.
A tal proposito, invitiamo i cittadini ad esplicitare il loro dissenso verso queste insopportabili prese di posizione , aderendo alle iniziative che verranno prese in questi giorni e a presenziare numerosi alla commemorazione istituzionale del 25 aprile - Anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, con il tricolore e con tanti simboli dell'ANPI, delle Fiamme Verdi... e dei partigiani!

per l'ANPI zona Garda Vallesabbia
Paolo Canipari

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