Notte «gialla» a Gazzane di Preseglie

Furto, tentato furto e lesioni, oltre al “giallo” del ritrovamento di un’arma da fuoco. E’ una notte da paura quella vissuta fra giovedì e venerdì da alcuni cittadini di Gazzane, frazione di Preseglie.
Tutto è avvenuto nel raggio di poche decine di metri anche se, curiosamente, sembra che fra i vari episodi non vi siano collegamenti. Secondo logica almeno.

“Mi sono addormentato davanti al televisore acceso e quando mi sono svegliato erano le tre. E’ stato nell’alzarmi dal divano per andare a letto che ho cominciato a realizzare che era successo qualche cosa di strano”. Il racconto del trentenne Andus è di quelli da incubo: si guarda attorno e trova aperti l’uscio di casa, quello che apre verso il solaio e anche una finestra.
La lucidità arriva tutta quanta quando vede un blocchetto di biglietti della lotteria del motoclub senza i cinquanta euro infilati dentro. Allora sveglia i genitori che dormono nella stanza accanto e lì altre sorprese: i cassetti sono aperti, manca il portafogli di papà e la borsetta di mamma.
E’ sparito il telefono cellulare. “Sono stati fin troppo gentili – ci dice -, abbiamo trovato i documenti in fondo alle scale, insieme alla scheda telefonica, ad un orologio d’oro finto. Che paura però, metti che mi svegliavo”.

Quel che sarebbe successo, probabilmente, l’ha provato il 69enne Mario, finito alcune ore dopo al Pronto soccorso col naso rotto: “Gli ho chiesto cosa stesse facendo lì e quello per tutta risposta prima di fuggire mi ha sferrato un pugno – ha raccontato ai vicini -. Era un omone di colore, l’ho sorpreso accucciato in giardino vicino all’orto che saranno state le sette e mezza”.
Alla Virginia è andata meglio: ha trovato la serratura della porta di casa smontata, ma non le manca nulla. “Qualche cosa li avrà disturbati” è il commento in paese, dove le voci si sono rincorse fin dall’alba.

Poi l’incredibile: “Hanno lasciato a terra una pistola, col colpo in canna e senza la sicura, è stato il Mario a trovarla prima di andare all’ospedale – dicono in paese -. L’ha consegnata ai carabinieri”.
“Ma quale colpo in canna - si limita a dire, confermandoci indirettamente il ritrovamento, il maresciallo Rosina che è intervenuto con i suoi quando da Gazzane hanno iniziato a tempestare di telefonate la caserma -. E poi quelli mica sono ladri che vanno in giro con la pistola”.

Non si parla d’altro in paese e col passare delle ore il mistero si è fatto ancora più fitto, anche perchè Andus vicino a casa ha trovato un giubbotto con in tasca alcune fatture pagate nel Milanese. Servirà alle indagini?
Vedremo

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