24 Maggio 2011, 07.00
Prevalle
Incidente

Morire andando al lavoro

di Ubaldo Vallini

Una vita spezzata, altre in forse. E poi il senso di colpa. Sotto il tunnel di Prevalle, una frazione di secondo č stata suffciente per causare un disastro.

Quando si è accorto che la sagoma scura del camion puntava dritta su di loro, oltre la linea di mezzeria, non c’era ormai più nulla da fare.
Solo il tempo di un accenno di frenata, poi lo scontro, frontale e tremendo.
Come una deflagrazione fra le pareti del tunnel, che sono sempre troppo strette.
 
Quasi certamente Domenico Gagliardi è morto in quello stesso istante, fra le lamiere accartocciate del Fiat Doblò che stava guidando per andare al lavoro.
Erano le 5 e 40 di lunedì mattina ed il buio si è fatto ancora più denso, lungo la 45 Bis, a Prevalle, nel punto dove la Variante passa sotto ai campi e oltre il paese.
E’ toccato a Domenico di essere nella posizione più esposta all’urto, quando la parte sinistra del furgoncino si è infilata sotto la cabina dell’autocarro Man che sopraggiungeva dalla parte opposta. Un mezzo della Trento Trans, azienda di trasporti con sede a Vobarno che per l’occasione era “telonata” Valsir.
 
Domenico i quarantasei li aveva compiuti lo scorso ottobre, abitava in via Caduti a Castelmella e di mestiere faceva il carpentiere.
Con lui c’erano altri quattro colleghi ieri mattina su quel Doblò, partiti presto dalla pianura sotto la città per raggiungere il cantiere aperto in un paese delle Giudicarie, nel vicino Trentino.
Tutti feriti. Due in modo grave, per essere stati a loro volta incastrati fra le lamiere.
Uno è il fratello più giovane di due anni di Domenico, Pasquale, che viaggiava sul sedile a fianco del guidatore e che è stato ricoverato con riserva di prognosi in Rianimazione al Civile.
L’altro è Priptal Singh, 24enne di origine indiana che era seduto sul sedile posteriore, anche lui ricoverato al Civile.
 
Grave, ma non in pericolo di vita, Sher Singh, anche lui indiano, che è stato ricoverato a Gavardo.
Se l’è cavata invece con trenta giorni di prognosi Davide Antonioli, quinto occupante del furgoncino, ricoverato alla Poliambulanza.
Sotto shock, e dimesso ancora nella mattinata di ieri dopo i doverosi accertamenti medici nel Pronto soccorso di Gavardo, l’autista del camion che risiede a Bagolino.
 
Per soccorrere tutti quanti, insieme ai Vigili del Fuoco salodiano con cesoie e divaricatori, hanno dovuto convergere su Prevalle un’auto medica e le ambulanze da Nuvolera, Gavardo, Bedizzole, Mazzano e Roè.
Per i rilievi la Stradale da Desenzano, Salò e Boario, mentre a regolare il traffico deviato e congestionato sulla viabilità minore fino alle 11 hanno pensato carabinieri, polizia provinciale e locale.
La salma dello sfortunato carpentiere è stata ricomposta nell’obitorio del nosocomio gavardese.
 
Domenico Gagliardi era nato a Brescia il 12 ottobre del 1964.
Descritto dai vicini di casa come un uomo solare e gentile, gran lavoratore, lascia nello sconforto la moglie Susanna e due figli Simone e Sara di 14 e 7 anni.
 
 


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