09 Giugno 2011, 09.00
Valsabbia Valtenesi
Spettacoli

Torna Acque e Terre Festival

di red.

Nei mesi di giugno e luglio i Viaggi d'Acqua con concerti, spettacoli, itinerari tra fiume, colline e lago in luoghi caratteristici lungo la valle del Chiese.

Torna anche nel 2011 un appuntamento ormai atteso dal pubblico bresciano, quello con Acque e Terre Festival, una rassegna che dal 2005 ad oggi si è radicata profondamente nel territorio, creando delle forti sinergie con istituzioni pubbliche, associazioni e realtà private, realizzando un fitto calendario di appuntamenti molto spesso unici per contenuto e inseriti in contesti e paesaggi particolari, a volte sconosciuti al pubblico.

Tredici il numero dei comuni coinvolti nell’edizione 2011 oltre all’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda. Una scommessa vinta da quanti hanno creduto sin dall’inizio alla validità di questo progetto: Amministratori Comunali, ideatori, Provincia di Brescia, Comunità Montana di Valle Sabbia e sostenitori privati.

Acque e Terre Festival nasce nel 2005 con l’intento di creare un legame significativo e stimolante fra l’ambiente, il territorio, la musica e il teatro. Due le linee guida che hanno caratterizzato il progetto fin dalla sua nascita: da un lato la proposta di concerti di musica etnico popolare che non ha avuto eguali in Provincia con contaminazioni tra sonorità mediterranee ed europee (musica celtica, occitana, gitana, flamenco...) e dall’altro lato il teatro, principalmente di narrazione, attraverso il quale Acque e Terre si è fatto anche produttore di cultura realizzando diversi Progetti Speciali: i progetti di Teatro di Comunità che a Calcinato e Bedizzole hanno creato un ponte tra le generazioni; le produzioni (Zanzanù e altre storie de póra e quest’anno I Tajacantù) che hanno riportato in vita leggendari personaggi bresciani; gli spettacoli dedicati ad antichi lavori legati al nostro territorio e ormai persi (Regine e Lavandaie e Legate a un filo), il progetto che negli ultimi anni ha portato giovani attori bresciani a confrontarsi con le tradizioni e i riti contadini dedicati alle Notti di San Giovanni e infine la trilogia della Signora Maria (prodotta dal Teatro Poetico di Gavardo) che ha divertito ma anche reso testimonianza dei passaggi generazionali che solcano la storia delle nostre comunità.

Altro importantissimo tratto distintivo di Acque e Terre Festival, che anche quest’anno non viene meno, è l’interesse per i luoghi che con gli amministratori e gli abitanti ha reso insospettabili spazi di spettacolo restituendoli, anche solo per una sera, alla vita delle comunità; antiche cascine e palazzi padronali, boschi e prati, angoli e piazzette anche di piccole frazioni, rive dei fiumi e aziende agricole.

Anche la settima edizione si articola in due momenti: Viaggi di Acqua (dal 21 giugno al 17 luglio) e Memorie di Terra (provvisoriamente dal 26 agosto al 10 settembre).

Sedici gli appuntamenti spettacolari che caratterizzano i Viaggi di Acqua, la prima sezione del Festival, che vedrà un continuo susseguirsi di interessanti appuntamenti teatrali e musicali.

La sezione teatrale lascia grande spazio ai progetti speciali prodotti da Acque e Terre che seguono anche quest’anno gli obiettivi che il festival si è posto fin dalla sua nascita e che ha sviluppato durante queste sette edizioni. Con lo spettacolo I Tajacantù, che verrà presentato in prima assoluta a Soiano del Lago il 26 giugno, il Festival riporterà in vita alcuni leggendari personaggi bresciani, quegli schietti e sbrigativi “tagliacantoni”, interpretati da Giorgio Zanetti e Piergiorgio Cinelli, che resero la nostra città la Leonessa d’Italia.

Dopo il successo dell’edizione 2010, ritorna la Notte Letteraria di Serle, Santi demoni e briganti, una serata che vede protagonisti, nel palcoscenico naturale dell’Altopiano di Cariadeghe, i racconti più conosciuti del paese raccolti e trascritti da Bernardo Zanola. E in quest’edizione 2011 anche Nuvolento proporrà la sua Notte Letteraria con NuvolentoNotte: un percorso alla scoperta di alcuni angoli del paese, poco frequentati ma suggestivi e importanti. Guidato da quattro giovani attrici, il pubblico si immergerà in alcuni racconti di uno scrittore che ha sempre mostrato un rapporto intensissimo con le sue terre. Beppe Fenoglio, scrittore gentiluomo che visse e descrisse in simbiosi indissolubile l’amore/odio per le sue Langhe, ci mostrerà con spirito tutt’altro che provinciale come si possa conoscere il mondo anche guardandolo da una piccola parte di terra.

Un viaggio alla scoperta del dialetto vivo parlato nei nostri paesi è quello che accompagnerà gli spettatori di Non sono una signora, un altro progetto speciale, che vede in scena la signora Maria, interpretata da una straordinaria Paola Rizzi, ormai diventata una presenza immancabile e tradizionale del festival. Infine, tra gli ospiti d’eccezione della sezione narrativa de I Viaggi di Acqua, vedremo il ritorno di Ascanio Celestini che, dopo la straordinaria interpretazione di Fabbrica nel 2009, presenterà al pubblico di Acque e Terre il suo ultimo spettacolo teatrale La fila indiana.

Il programma del Festival è completato da un’ampia ed eterogenea proposta musicale che vede sul palcoscenico sonorità delle nostre terre e quelle di altre culture, in un continuo e vitale confronto. L’inaugurazione, in concomitanza con la Festa Europea della Musica, è quest’anno affidata ai Lou Tapage (il 21 giugno a Calcinato) che presentano un concerto pieno di energia e di forti emozioni, alternando ritmi trascinanti e scanzonati a sonorità più malinconiche come quelle delle ballate. Il loro stile personalissimo ha dato origine ad un nuovo genere di musica popolare in continua evoluzione, il NuFolk – Rock d’Oc: brani ispirati a diverse tradizioni occidentali rivisitati in chiave moderna e coinvolgente.

Sabato 25 giugno Acque e Terre presenta la sua Notte della Taranta; protagonisti d’eccezione I Tamburellisti di Torre Paduli uno dei gruppi più originali e rinomati del panorama nazionale. Martedì 28 giugno l’incantevole cornice del Parco della Salute Irene Rubini Falk di Vobarno ospiterà una serata molto particolare: a partire dalle ore 19, infatti, gli appassionati potranno partecipare ad un workshop di pizzica organizzato dall’Associazione Alchechengi e in contemporanea l’Associazione Hakusha accompagnerà il pubblico alla scoperta del sé attraverso esperienze di lavoro corporeo individuali e di gruppo grazie agli operatori dell’associazione che saranno presenti per effettuare brevi trattamenti shiatsu dimostrativi. La serata si concluderà con il concerto/saggio Il Tavoliere delle Alpi della Compagnia della Vocata, un vero e proprio viaggio attraverso tradizioni musicali del sud Italia.

Giovedì 30 giugno sarà la volta del gruppo Zambra Mora in Musiche di Sole e di Luna, un concerto ideale per una calda notte d’estate tutto da ascoltare, ballare, vivere e ricordare. Sabato 9 luglio Gavardo ospiterà la travolgente musica degli Inis Fall, una delle più compiute espressioni della scena irlandese made in Italy. Non manca poi un “salto” nel nostro passato con la Piccola Orchestra del Mediterraneo e il suo Mamma mia dammi cento lire che a Serle proporrà canzoni legate ai nostri ricordi che si fanno spazio nella mente inconsciamente, canzoni legate all'infanzia, che ci riportano alle sagre di paese, alle melodie che accompagnavano i canti di lavoro nelle risaie, nelle miniere, durante la mietitura, che narrano sogni di emigranti. Suoni di un'Italia che non c'è più. Chiude la sezione dedicata alla musica un concerto dal sapore antico, quello de La corte di Lunas che, con la trascinante forza sonora degli strumenti a fiato, accompagnerà il tradizionale appuntamento con il pic nic alla località Bernacc di Vallio Terme trasformando quest’appuntamento in una domenica di festa che rimarrà nella memoria di tutti quelli che la vivranno, insieme.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito tranne quello di Ascanio Celestini “La fila indiana” (13 euro).

Una serie di iniziative collaterali completano il programma del festival; oltre agli Itinerari di acqua, organizzati in collaborazione con Gardacanyon e l’Associazione Speleologica Bresciana, che da qualche edizione permettono al pubblico di scoprire luoghi affascinanti e caratteristici del territorio, anche quest’anno sarà possibile sperimentare, grazie alla collaborazione con Brixia Flying, il volo in parapendio sopra i luoghi di Acque e Terre. Inoltre grazie alla collaborazione dell’Associazione Enogastronomica Bioheaven di Lonato si potranno degustare menu a base di alimenti biologici e stagionali preparati con diversi stili di cottura, combinazioni, colori.

In foto Ascanio Celestini, uno dei protagonisti della prima parte del Festival

 

 



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