09 Giugno 2011, 13.05
Villanuova s/C
Solidarietà

Che la generosità non provochi odio

di Ali Stati.

La speranza che un giorno gli atti di generosit possano essere considerati tali, indipendentemente da chi li fa o li riceve. Potrebbe accadere presto a Villanuova.

Un Marocchino entra nell'Adige, salva una cagnolina e se ne va.
Non avrei mai dato più di tanto peso ad una notizia del genere, visto che casi di altruismo, in ogni sua forma, hanno fatto scorrere fiumi di inchiostro attraverso la storia dell'umanità, oltre che ore e ore di racconti in ogni momento e occasione nella nostra vita.
 
Leggendo l'articolo, ho ricostruito tutto lo scenario nella mia mente, perché atti di generosità di questa portata, meritano una sosta e una profonda meditazione, sopratutto in questo periodo, mentre la condivisione, l'altruismo e la solidarietà, stanno passando momenti duri.
Rischiare la propria vita per salvare chi, consciamente o inconsciamente, si è trovato in pericolo, è un atto di grande nobiltà come è stato scandalosamente nobile l'atto di generosità dimostrato dal coraggioso imprenditore Bresciano che ha pagato gli arretrati dovuti al comune di Adro per salvare i bambini, in maggioranza figli di immigrati, caduti per cause di morosità nella morsa dell'esclusione quando è stato a loro impedito l'accesso alla sala mensa per consumare un pasto caldo coi loro compagni.
 
L'applauso al Marocchino che ha salvato la cagnolina è stato negato all'imprenditore che ha teso una mano per aiutare coloro che, involontariamente, si sono trovati privi di un diritto vitale e di primissima necessità.
L'indispensabile coraggio di Zaccaria è servito per far uscire la cagnolina da una situazione di pericolo e dare serenità alla signora che cercava disperatamente aiuto.
Ma il pronto intervento dei vigili del fuoco, come autorità competente, ha seminato un clima di sicurezza e di soddisfazione tra la gente.
 
Nel caso di Adro, l'amministrazione comunale, quale autorità di competenza, ha fatto tutto il contrario; anziché benedire ed affiancare il generoso imprenditore, il Sindaco, lo ha attaccato facilitando l'instaurazione di un clima di odio e di discriminazione tra la popolazione impedendo, in tale modo, una pacifica convivenza tra tutte le fasce sociali della cittadinanza.
 
Essendo membro attivo di diverse associazioni di volontariato e di mediazione culturale, sto seguendo da più di cinque anni un caso umano a Villanuova sul Clisi, dove sono residente da diciotto anni.
Si tratta di una mamma disoccupata con a carico tre minorenni, nati tutti in Italia, e un marito caduto in grave crisi depressiva dopo la perdita della sua abitazione, resa inagibile dal ultimo terremoto che ha colpito Salò.
L'espulsione del marito caduto nella clandestinità (oltre che in depressione) con la perdita del lavoro, anche se in Italia da vent'anni, ha gettato la famiglia in un mare di difficoltà e di crisi, a tale punto che l'ultima bambina, nata a febbraio, è stata ricoverata, d'urgenza e trattenuta fino a tutt'ora, all'ospedale di Gavardo, per malnutrizione.
 
Il coraggio di Zaccaria ha salvato la cagnolina senza pretendere un grazie, la generosità dell'Imprenditore di Adro ha garantito un pasto ai bisognosi senza nemmeno dire chi era.
Sarebbe bello se l’amministrazione comunale di Villanuova facesse un gesto concreto nei confronti di questa donna, anche se politicamente rischioso, nella speranza che esso non provochi un’ondata di odio fra i tanti bisognosi.

Ali Stati



Commenti:
ID10315 - 09/06/2011 13:34:48 - (tonga7) -

Bell'articolo, scritto bene, la parte finale ha saputo commuovermi, propongo di raccogliere fondi per questa donna (e per il marito depresso dal terremoto) se vuole indicarmi le coordinate bancarie non mancherò di farvi avere il mio supporto economico. Distinti saluti.

ID10351 - 10/06/2011 10:59:37 - (Viki) - viki

molte persone "vantano" di aver adottato a distanza un bambino, magari dall'altra parte del modo, ebbene qui fuori dalla porta ce ne sono ben tre che hanno estremo bisogno di aiuto, tante gocce d'acqua riempiono un bicchiere......

ID10374 - 10/06/2011 16:04:36 - (Giacomino) - Può essere vero,

a volte si guarda lontano senza vedere quelli che sono bisognosi di aiuto e ci sono vicino. Anche la mia famiglia ha adottato una ragazzina in africa e lungi dal vantarcene siamo contenti di averlo fatto.

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