I candidati

Fausto Cassetti, leader di «AscolTiamo Odolo», nato nel febbraio del 1967, sedeva tra i banchi di scuola delle elementari di Odolo; e suo maestro era Giovanni Costanzi, che per 35 anni ha educato generazioni di odolesi. Oggi sono tutti e due in gara per la carica di primo cittadino di Odolo.

Costanzi è nato 59 anni fa a Belprato di Pertica Alta: «Mio padre venne a lavorare in fabbrica a Odolo e, dopo alcuni anni di non facile viaggio Belprato/Odolo e ritorno in bicicletta, decise di trasferire a Odolo l’intera famiglia». Era il 1962, ed il 14enne Costanzi divenne odolese per non andarsene più: «Da due anni sono pensionato, dopo 36 di insegnamento nella scuola elementare, di cui 35 a Odolo».
Sposato dal 1976, ha due figlie: Stefania di 30 anni, laureata in lettere ed insegnante, e Federica di 21, universitaria al secondo anno di Scienza della formazione primaria, con l’intento di seguire le orme del padre. «Il mio hobby? La cultura classica, greco e latino. Passione che sono stato costretto ad accantonare per ragioni di impegno politico-amministrativo, l’altra mia passione».

Cassetti invece è nato nel febbraio del 1967: «Dopo aver frequentato il liceo scientifico a Salò, nel ’93 mi sono laureato il Economia e commercio all’Università di Brescia. Dal 1995 sono sposato con Roberta, ed ho due figli: Francesco di 9 anni e Giovanni di 8». Cassetti lavora nella propria azienda di produzione e commercio vini, e si occupa in particolare del settore export. La sua esperienza amministrativa lo ha visto per 5 anni consigliere comunale a Odolo, dal 1990 al 1995.
Tra i fondatori del Rotary Club Vallesabbia del Centenario, sodalizio nato due anni fa, ne è il presidente eletto dell’anno 2007/2008. Tra gli hobby ha il cinema, la pratica del tennis e la buona cucina.
Se da una parte c’è lo scontro tra l’ex alunno Cassetti ed il suo ex maestro Costanzi, cosa lega gli altri due candidati alla poltrona di primo cittadino a Odolo?

A capo della lista «Patto per Odolo» si presenta Adriana Vitali, laureata in giurisprudenza e sindaco in carica, 51enne nata in provincia di Milano ma approdata ad Odolo per ragioni di cuore nel 1982, quando si è sposata con l’odolese Piergiacomo Pasini. Dalla loro unione è nata la figlia Federica, che ha conseguito il dottorato in Scienze giuridiche, ed ora punta alla specializzazione: «Oggi - spiega - lavoro con mio marito, e mi occupo dell’aspetto legale della Compagnia di assicurazioni che rappresentiamo; anche se, in realtà, ho ben poco tempo da dedicare a questo, visto che l’attività che mi occupa quasi a tempo pieno è quella di sindaco.

A capo invece della lista della «Lega Nord Padania» c’è Giorgio Beltrami, 59enne che da circa un anno abita a Gazzane di Preseglie ma che è nato e vissuto sempre ad Odolo: «Tra i quattro candidati - precisa - io sono l’unico nato tra le case di Odolo. Tra gli altri infatti, c’è chi è nato nel milanese, chi a Brescia e chi a Pertica Alta».
E a chi gli fa notare che, oggi, lui è anche l’unico dei quattro che non vive ad Odolo risponde: «Sono a pochi passi, a Gazzane di Preseglie, ma soprattutto ho ancora casa a Odolo, dove tornerò presto ad abitare». Beltrami, pensionato dal 1997 dopo aver lavorato in acciaieria, è sposato con Vanna Biagioni ed ha due figli, Oriana di 34 anni e Valerio di 30. È dall’89 che si professa leghista, e dal 1990 è tesserato del partito con l’hobby delle immersioni subacquee, passione ora un po’ accantonata per far spazio al giardinaggio ed ai piccoli lavori di campagna. Ed ora si presenta a capo di una lista col simbolo della Lega Nord.

E proprio il movimento di Bossi sembra essere ciò che lega i due schieramenti: da un lato, con Beltrami, il simbolo ufficiale del partito; e dall’altro, tracce evidenti di Lega per la presenza, con Vitali, di Elsa Mora, leghista dichiarata, tanto da far parte del Gruppo «Lega Nord» in Comunità montana di Vallesabbia, gruppo che dà due assessori al direttivo comunitario.
Sembra quindi essere in corso, ad Odolo, anche una sorta di scontro tra camicie verdi.

m.pas. da Bresciaoggi

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