Dura presa di posizione da parte dell'Associazione dei Volontari Ambulanza di Valle Sabbia in merito ai cambiamenti previsti dal 118 per la gestione delle emergenze in Valle
meno servizi=pagare meno tasse!
Questo un servizio veramente necessario sul territiorio della nostra valle. E' impensabile restarne sprovvisti. Purtroppo siamo gi in una zona disagiata, preferibile che i tagli di bilancio non vengano effettuati sulla pelle dei cittadini, ma piuttosto dirottati su alte cose decisamente meno importanti e pi superflue.
Ingegnoso:risparmio immediato non dovendo pagare il medico e per di più se moriamo presto non arriveremo all'età pensionabile. Quindi la comunità ci guadagna 2 volte, no?! Non ho parole....
rendiamo conto che giocano con la salute, la vita dei cittadini,per coprire le loro pocherie????????che esseri umani sono?????la polverini per fare 70 km ha usato l'elicottero!!!!!!!poarina ke stracada....
sono stato volontario in automedica a Nozza per due anni e Autista Soccorritore dipendente della medicalizzata di Gargnano per sei, volontario in ambulanza da 22 anni.. qui si stanno scrivendo delle inesattezze, prima fra tutte che sulla medicalizzata di Nozza ci sono solo medici rianimatori, è più giusto dire ANCHE rianimatori (che hanno comunque un numero esiguo di turni). Secondo nel progetto il servizio non viene soppresso, ma si tende a sviluppare la rete dei medici di Guardia e dei medici di famiglia che dovranno intervenire di più durante le ore diurne, coadiuvato da un infermiere che ha già fatto un corso specialistico e che avrà un mansionario più ampio di quello che ha ora.. Terzo il Dott. Mare durante l'incontro ha detto che tutto il progetto NON è IRREVERSIBILE (postato anche da Vallesabbianews). Quarto ci sono zone messe peggio della Vallesabbia, e con il riposizionamento dei mezzi avrebbero almeno un Mezzo Avanzato. Quinto meglio non parlare di porcherie politiche.... val!!
francamente non ho capito bene l'opinione di alessandro terno, concordo per su quello che sono riuscito a capire, cio che il medico di base attualmente secondo la mia opinione fa una mansione di "segretario" e di gestione della cartella clinica del paziente, pi che svolgere un effettivo servizio medico, ed la guardia medica nel paese dovrebbe evitare di andare al pronto soccorso o chimare l'ambulanza per cose semplici.
sulla autolettiga posizionata a Nozza era proprio il sopperire nel limite del possibile alla distanza dal pronto soccorso più vicino. Dal lontano 1978 quando sono entrato come volontario nei volontari del servizio soccorso in autoambulanza ho avuto modo di constatare come una postazione medica almeno a metà percorso fosse indispensabile. Vero che oggi con l'eliambulanza il servizio nelle ore diurne é di una efficienza impensabile fino a non molto tempo fa. Sarà comunque utile non sottovalutare le nuove iniziative che saranno proposte.
be parcifes..pensavo di essere stato abbastanza chiaro..ma si vede che non cos..la mia opinione di non fasciarsi la testa prima di sbatterla, e che qui si grida aiuto senza sapere cosa succeder precisamente e solo sotto un'ondata di sdegno mediatico. Ripeto AREU ha precisato che il tutto NON E' IRREVERSIBILE..quindi...chiaramente qui preferisco non fare polemica..ma le cose non sono sempre ci che sembrano
Volontari valsabbini, addio al 118 Niente più medico sull'ambulanza, ma neppure volontari. Areu non accoglie le istanze dell'associazione Volontari Ambulanza Valle Sabbia e loro si sfilano. Emergenze garantite "a gettone" solo fino a giugno
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Non ci sarebbe però nelle scuole valsabbine, almeno per quest'anno, una chiusura di plessi scolastici nei paesini. Potreebbero "saltare" alcune classi
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Una serata alternativa all'insegna del divertimento in compagnia. Questo giovedì, 28 marzo, a Barghe
ID11700 - 27/07/2011 09:29:54 - (Giacomino) - Sottoscrivo
senza riserve la voce dei volontari. Forse non ci si rende conto del danno che ne verrebbe alla valle con il ridimensionsmento di un servizio come quello prestato dal personale addetto alle emergenze. I volontari che sono in prima linea sanno bene cosa dicono. Una buona occasione per vedere come la pensano i nostri rappresentanti amministratori. Gli abitanti più lontani non devono essere sempre considerati i rami secchi e quindi i primi ad essere tagliati quando cambiano le situazioni di bilancio.