A Gavardo nasce il polo dell’infanzia

Il nuovo anno scolastico si apre con una grande novità a Gavardo: il nuovo polo per l’infanzia. L’asilo nido comunale è stato accorpato alla scuola materna “Quarena”, dando così vita a una scuola unica che accoglierà i bambini dai 9 mesi ai 6 anni.
Il percorso di unificazione delle due realtà scolastiche è durato più di un anno. Una decisione votata all’unanimità dal consiglio comunale e che ha visto prima la gestione del nido affidata temporaneamente per un anno a Gavardo Servizi; quindi il bando e l’affidamento per 50 anni del nido comunale alla Fondazione Quarena.
La presentazione del nuovo polo scolastico è avvenuta ieri presso assessorato provinciale alla Pubblica istruzione, alla presenza dell’assessore Aristide Peli, della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Maria Rosa Raimondi, del sindaco Emanuele Vezzola e dell’assessore Alessandro Salvadori, del presidente della fondazione “Quarena”, Sergio Franceschetti, e del presidente di Gavardo Servizi, Daniele Comini.
L’unificazione consentirà risparmi nella gestione e continuità da punto di vista dell’insegnamento. Per il Vezzola i risparmi dovranno essere reinvestiti per il miglioramento del servizio. Un beneficio l’unificazione l’ha già prodotto: l’eliminazione delle liste di attesa, visto è stata aggiunta una nuova sezione per il nido.
I due edifici erano già contigui: l’unione ha consentito di ricavare una nuova aula. Lo stabile di 2mila mq, con un parco di 3mila, ospiterà 193 bambini, 133 della materna divisi in cinque sezioni e 60 del nido, comprensivo di una sezione “Primavera”, di raccordo fra le due fasce d’età. I dipendenti sono 26, di cui 8 ausiliari. Al momento funzioneranno ancora le due cucine separate, ma presto ne funzionerà una sola.
Il passaggio dei dipendenti dal nido comunale alla fondazione è avvenuto con il pieno accordo del personale e dei sindacati. Sarà migliore anche la gestione del personale, con la gestione interna delle assenze, grazie al “monte ore”.
Con il passaggio alla nuova realtà scolastica le rette sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno. Le famiglie pagano in base al reddito e per il nido si va dai 125 ai 500 euro (570 per i non residenti), 130 più 60 per venti pasti alla materna. L'iter di unificazione si completerà con l'allargamento del Cda della fondazione ai due assessori comunali all'Istruzione e ai Servizi sociali.

L’assessore ai Servizi sociali Salvadori, che ha seguito con il collega all’Istruzione Bertoloni l’iter di unificazione, ha sottolineato il lavoro sinergico avuto fra il suo assessorato, Gavardo Servizi e il Consiglio d’amministrazione della fondazione “Quarena”.
Il plauso è venuto anche dall’assessore provinciale Peli e dalla dott.ssa Raimondi, che ha sottolineato come il privato sociale compia soprattutto nelle scuole dell’infanzia un ruolo importante nell’intera provincia. Il rapporto fra scuole materne statali e paritarie è di un terzo a due terzi. «Senza la loro presenza – ha affermato la Raimondi – i non si riuscirebbe a rispondere alle necessità delle famiglie».

In foto:
. la scuola dell'Infanzia “Quarena”
. gli amministrazione alla presentazione del nuovo polo per l'infanzia  

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