Col Cai sulla via ferrata del Baldo

L’escursione è aperta a chi ha qualche nozione di vie ferrate, anche se questa ha una difficoltà media.
La partenza è fissata per le 7, da piazza Garibaldi a Vestone, da dove con mezzi prori si raggiungerà Avio (Tn).
Il tempo di percorrenza dell’escursione sarà di circa 5 ore, di cui 1,30 di ferrata tra andata e ritorno con un dislivello di circa 1000m.
L’ equipaggiamento personale richiesto è da escursionismo e ferrata (casco, imbrago e kit ferrata).

Descrizione della gita: (da www.vieferrate.it)

PERCORSO STRADALE
Ferrata molto particolare in quanto la si raggiunge dopo un lungo e ripido sentiero in mezzo al bosco per cui a tutto si pensa tranne al fatto di poter trovare uno spuntone roccioso (Monte Coalàz) sul quale poter fissare una ferrata, ed invece all'improvviso ci si trova dinnanzi ad un enorme conca rocciosa che lascia senza fiato per le sue dimensioni. Partenza da Avio (Tn) comodamente raggiungibile con l'autostrada del Brennero ed alcuni chilometri poi di strada secondaria direzione Monte Baldo e piccolo parcheggio con tabellone turistico in curva sul primo tornante (310mt) entrando nella Val dei Molini.

AVVICINAMENTO
Come detto si percorre il lungo sentiero attraverso una "foresta" di latifoglie tramite i sentieri n.652- 685 inizialmente sostituito da una mulattiera che porta ripidamente ad oltre 500mt di altitudine e poi tenendo sempre la destra si continua a salire forse in modo un po’ meno ripido fino al bivio principale dove abbandoniamo il n. 652 che prosegue a sinistra e che ritroveremo nel ritorno e, mantenendoci sulla destra, proseguiamo con il n. 685 verso il torrente Aviana.
Lentamente ci si avvicina alla parete rocciosa sulla sinistra dove dopo circa 45' si trova, sempre alla sinistra, il cartello dell'attacco in una conca rocciosa molto suggestiva ed impressionante.

LA FERRATA
Il primo tratto si supera con una scala metallica raggiungibile dopo alcuni metri di arrampicata libera su facili roccette. Successivamente si prosegue per ampie cenge (via dei Carbonai) molto panoramiche presentando molta attenzione a non provocare caduta massi od a eventuali cadute provocate da chi ci precede sulla cengia soprastante. La ferrata con fune inizia al termine di questo originale sentiero roccioso ed è piuttosto breve ma nello stesso tempo ben studiato e raffinato, è un rapido susseguirsi di brevi caminetti e profili rocciosi.

RITORNO
La discesa, che inizia a 1100mt, è piuttosto lunga e tramite il sentiero n.452 si raggiunge prima il santuario della Madonna della Neve, poi mantenendo la sinistra il sentiero n.652 e dopo 2.30h il nostro parcheggio.

Informazioni A. Rivadossi (recapito 335-252768) e F. Beltrami (Recapito 349-7225864) e oppure sul sito della Sezione di Vestone www.caivestone.it, o presso la sede di Vestone venerdì 30 settembre dalle 20.30. Si ricorda che per i non soci Cai è possibile partecipare solamente sottoscrivendo l’assicurazione infortuni e soccorso alpino comunicando il nominativo e data di nascita al numero 380 7236432 non oltre il 30 settembre.

Fonte Comunicato stampa Cai di Vestone

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