05 Ottobre 2011, 07.34
Bagolino
Commemorazioni

Odore di carne bruciata

di Ubaldo Vallini

Bagolino ricorda l'eccidio dei partigiani a Valle Dorizzo. Una ferita ancora aperta. I rancori generati in quella tragica notte ancora covano sotto la cenere.

 
La ferita è ancora fresca e la riconciliazione solo all’inizio.
Tanto è vero che solo sessant’anni dopo, era il 2004, è stato possibile apporre al fienile teatro della tragedia una targa alla memoria e cominciare a celebrare una messa di suffragio per l’annuale ricorrenza nella chiesetta non molto distante.
Fino a quel momento Bagolino non aveva mai festeggiato neppure la Liberazione.
 
Giovedì 6 ottobre saranno trascorsi 65 anni da quella tragica notte nella quale a Valle Dorizzo i tedeschi delle SS e i fascisti delle brigate “antipartigiane” arsero vivi 10 ragazzi.
Una strage che verrà commemorata anche quest’anno, con il prevosto don Arturo Viani che celebrerà messa nella chiesetta di Valle Dorizzo alle 10 e 30.
 
Per l’occasione saranno presenti i parenti e gli amici dei partigiani (tra cui alcuni figli e nipoti Scalvini) e pure i parenti dei carbonai Garzoni e Baga che subirono la stessa sorte, bruciati vivi.
Ci saranno anche una signora che da bambina vide i condannati in fila davanti alla casa e una staffeta partigiana che a quel tempo teneva i contatti con la Valcamonica attraverso Bazzena e il Crocedomini.
 
Quella notte, che solo in apparenza è tanto lontana, i dieci giovani vennero interrogati con metodi spicci, legati uno accanto all’altro nel fienile al quale diedero fuoco, costringendo allo spettacolo anche una delle madri, legata mani e piedi.
Fiamme che poi hanno bruciato per decenni, avviluppando in una spirale di odio e di recriminazioni tutta Bagolino.
 
Da una parte chi voleva mettere a tacere il rimorso per aver considerato quei giovani dei briganti, e per questo addirittura li aveva venduti.
Dall’altra chi si era improvvisamente trovato di fronte all’orrendo dramma che ogni guerra si porta dietro, con l’aggravante di dover piangere dei figli.
Otto erano bagossi, due di Lavenone: Dante, Erminio, Placido, Giuseppe, Guido, Vincenzo, Giacinto, Walter, Giacomo e Paolo, i loro nomi.
 
.in foto un momento della cerimonia del 2004 a Valle Dorizzo.
 


Commenti:
ID12923 - 05/10/2011 08:14:25 - (sonia.c) - non bisogna dimenticare.....

che cosa ORRIBILE siano TUTTE le guerre! e per i nostalgici delle dittature , che cosa assurda : uccidersi fra fratelli per eleggere i dittatori che ci portano alla rovina! c'è un esempio molto attuale LIBIA DOCET!

ID12925 - 05/10/2011 09:34:52 - (Baldo degli ubaldi) - pacifista? pfui

La guerra è una cosa brutta , ma a volte è necessaria. E non sottovalutiamo le dittature che la storia insegna essere la miglior forma di governo.

ID12926 - 05/10/2011 10:34:32 - (Matteo) - E' uno scherzo?

Questo commento di Baldo degli ubaldi è uno scherzo, vero? O davvero c'è qualcuno che crede che la guerra porti pace (vorrei un esempio solo, per favore...) e che gli abitanti di Cuba, del Myanmar, dell'Italia fascista e della Germania nazista (e poi della Germania Orientale comunista) siano o siano state persone felici e libere di realizzarsi appieno?

ID12928 - 05/10/2011 11:04:02 - (Baldo degli ubaldi) - no scherzo

Chi ha detto che la guerra porta pace? ho solo precisato che la dittatura , o forme di governo simili ( monarchia , impero ) nella storia si sono dimostrate le migliori per l'espansione di uno stato

ID12929 - 05/10/2011 11:57:00 - (Matteo) - Guerra e pace

Vero che non hai detto così (e a onor del vero il mio discorso era generale, e prendeva solo spunto dal tuo commento), ma mi chiedo: se davvero una guerra è "necessaria", lo è a quale scopo? Io credo di poter affermare che lo è allo scopo di portare la pace, sennò quale altro scopo potrebbe avere? A meno che si parli di "espansione di uno stato", ma qui si torna indietro di secoli, e allora si spiegano le guerre e si spiegano le dittature. Ma non mi basta, per nulla.

ID12930 - 05/10/2011 12:50:07 - (Aldo Vaglia) -

Sui morti e sulle liberta' non si scherza. Il potere , il dominio, la politica, si servono delle guerre per imporre la ragione del piu' forte. Se l'uomo non avesse la natura del suddito ( i masochisti addirittura ci godono, per non parlare della sindrome di Stoccolma), nessun bene materiale sarebbe piu' prezioso della liberta'.......P.S. per togliere le liberta' non sono comunque necessarie le guerre o le dittature e' sufficiente una pseudo democrazia di pantaloni come abbiamo noi. Aprite Wikipedia e fatevi una ragione del motivo per cui siamo oggi obbligati a vivere in uno stato cosi squalificato come il nostro.

ID12931 - 05/10/2011 12:58:36 - (Giacomino) - Vedo che i commenti

non entrano nel merito dell'articolo. Non potrebbe essere che così per chi daltronde non é a conoscenza di quella terribile storia. Forse anche a Bagolino non é ancora tempo di parlarne con serenità.

ID12933 - 05/10/2011 13:12:00 - (tonga7) -

Ke skifo di titolo.

ID12936 - 05/10/2011 13:56:59 - (sonia.c) - ma perchè sempre quel disco???

non c'è bisogno di dittature per governere! ci vuole più coscienza civile ,osservanza e rispetto delle leggi..è curioso che i leghisti estimatori dei nazisti sul post del bracconiere siano stati cosi indulgenti...che coerenza...........

ID12937 - 05/10/2011 13:59:50 - (sonia.c) - ps

tranquilli ! cornuti e mazziati come siamo ,la dittatura l'abbiamo già!

ID12938 - 05/10/2011 14:12:07 - (sonia.c) - il titolo è "greve"ma...

ha una funzione scioccante educativa : ci riporta alla realtà delle cose! nell'era dell'informazione che è diventata disumanizzazione...tante volte si dovrebe "vissualizare" ciò che si dice......ricordo mio figlio scioccato alla sua prima vera visione di un morto in guerra.........le sue parole lapidarie::le guerre avrebbero dovuto fermarsi al primo morto..si probabilmente Caino , aggiungo io........

ID12939 - 05/10/2011 15:11:00 - (tonga7) -

Sei ancora dell'idea della funzione scioccante educativa?

ID12941 - 05/10/2011 15:18:05 - (Aldo Vaglia) -

Sono i fatti che devono fare schifo non la memoria " La Shoah" degli ebrei. L'abitudine a turarsi il naso per un qualcosa di superiore o di meno peggio ha fatto si che nemmeno la chiesa si accorgesse dell'odore di carni bruciate dei forni crematori.

ID12942 - 05/10/2011 15:27:00 - (tonga7) - Particolari succulenti....

Scrivere un titolo è un fatto!

ID12944 - 05/10/2011 15:33:44 - (Aldo Vaglia) -

No caro tonga. Le parole illustrano i fatti e certi fatti non hanno parole per essere raccontati nella loro malvagita'.

ID12945 - 05/10/2011 16:00:51 - (sonia.c) - ei! tonga

noi donne siamo da sempre le "vestali" del dolore...ricordi chi era sotto la croce???

ID12951 - 05/10/2011 17:09:00 - (tonga7) - 2 piccioni con una fava

P1: scrivere eccidio di partigiani oppure odore di carne bruciata, non cambia i fatti, cambia l'attenzione (attraverso la morbosità) che si presta ai fatti.P2: ehi va con l'acca, sotto la croce c'erano un sacco di curiosi, () ha la stessa funzione scioccante educativa di odore di carne bruciata.

ID12952 - 05/10/2011 17:39:34 - (Ricard53) - In questo caso i fatti sono più forti delle parole.

Ognuno la può pensare come vuole, ma 10 ragazzi arsi vivi sono l'immagine della brutalità e dell'odio cieco di una guerra rivestita di un'ideologia che non ammette distinzioni. Il titolo dell'articolo rappresenta la realtà di quel momento in maniera esemplare e rende inutile ogni disquisizione.

ID12962 - 05/10/2011 21:11:00 - (Aldo Vaglia) - Per Ubaldo

Se al pensiero debole si aggiungono le volgarita' il giornale non ci guadagna. In altri siti vengono eliminate.

ID12967 - 05/10/2011 21:33:00 - (silvius) -

violenza è lasciare imbrattare la memoria da subumanoidi che con lo pseudonimo si permettono si scrivere volgarità e oscenità. Ubaldo dovrebbe fare un po' di pulizia. O si dovrebbe usiamo quella etnica che piace ai baldi e ai tonghi/ghe nei loro confronti? potrebbero provare a stare dalla parte della fiamma e non di chi tiene la torcia se sono convbinti di certe scempiaggini che vanno affermando. E' triste leggere certi interventi perchè viene dimostrato che tante persone che si sono sacrificate per la libertà, per alcuni sono morte inutilmente. Purtroppo l' ignoranza non si distrugge nemmeno con il fuoco o con i gas! ONORE A TUTTE LE VITTIME DELLE INFAMIE PASSATE E ATTUALI

ID12971 - 05/10/2011 21:42:00 - (ric) - per Giacomino

peccato non si dica il perch di quelle morti.... ci si dimentica di dire che alcuni di quelli che sono stati bruciati alcuni giorni prima avessero fermato una colonna di tedeschi che si ritiravano verso la germania e ammazzato gente che scappava......Queste le voci che girano a Bagolino.O sbaglio?!

ID12975 - 06/10/2011 00:04:00 - (tonga7) - Sensazionalismo

Mi dispiace per l'indegna gazzarra che ho provocato.

ID13023 - 07/10/2011 09:59:40 - (Mel) - mmmm

scusate se arrivo ora ... ma impegni di lavoro non mi hanno dato il tempo di leggerlo attentamente. Comunque di quel racconto sopra riportato ne manca un pezzo forse molto imortante. Un vero peccato ..... quando si riportano notizie storiche bisogna riportarle per intero, non tanto in questo articolo ma soprattutto quando si scrivono libri in nome della ..... Resistenza .... partigiana a Bagolino. A volte la verita fa male. buona giornata.

ID13033 - 07/10/2011 13:37:58 - (Giacomino) - Per Ric, a Bagolino ci sono ancora persone

che sono al corrente di quei fatti, conoscono la storia di quanto é successo prima e non sono molto disposti a parlarne per il solo gusto di parlarne. Del resto, non é un mistero, a Bagolino la riservatezza è una virtù e non può essere scambiata con omertà, io ho avuto modo di ascoltare anni fa delle persone che conoscevano molto bene quegli avvenimenti e mi fermo quì, ora quelle persone sono andate avanti e sicuramente almeno per loro quei fatti non esistono più. Ti basta? Ciao.

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