12 Ottobre 2011, 08.37
Agnosine Provincia
Amministrazioni

«La Provincia? Non possiamo farne a meno»

di red.

All'Assemblea generale delle Province lombarde, a rappresentare quella di Brescia c'era l'assessore alle Attivitŕ produttive e sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi.

 
“L’esistenza di un livello intermedio tra Regioni e Comuni è imprescindibile, soprattutto in una regione come la Lombardia, che conta ben 1.544 comuni, ha quasi 10 milioni di abitanti e supera in superficie e prodotto interno lordo diversi Stati dell’Unione Europea”.
Questo l’assunto di fondo del documento sottoscritto dalle dodici Province lombarde in occasione dell’Assemblea generale UPL (Unione Province Lombarde).
A riferirlo è l’Assessore provinciale alle Attività Produttive Giorgio Bontempi, che ha partecipato all’incontro in rappresentanza del Presidente Molgora.
 
“Non solo come Assessore provinciale - sostiene Bontempi -, ma anche e soprattutto come di Sindaco di Agnosine, tocco ogni giorno con mano l’utilità dell'ente Provincia. Per fare solo un esempio, non riesco ad immaginare come il nostro Comune avrebbe potuto riparare i danni dell’alluvione dello scorso inverno se avesse dovuto dipendere direttamente dalla Regione. L’intervento della Provincia, invece, è stato tempestivo e competente e ha permesso di mettere in sicurezza in breve tempo una strada letteralmente crollata a causa del maltempo.” 
 
Il documento sottoscritto dalle Province lombarde contiene delle considerazioni precise e verrà sottoposto all’attenzione non solo di Regione ma anche, tramite l’UPI (Unione Province d’Italia), di Governo e Parlamento.
Al centro, il presunto risparmio che si otterrebbe eliminando le Province: “Forse non tutti sanno che le Province lombarde sono enti virtuosi e costano solo 1 euro pro capite all’anno – sostiene Bontempi -, nonostante svolgano funzioni cruciali, come la manutenzione e la gestione, ordinaria e straordinaria, delle strade e delle scuole, la tutela ambientale, la formazione professionale e il reinserimento dei disoccupati.
Competenze che, se affidate direttamente alla Regione, per effetto del diverso inquadramento contrattuale dei dipendenti, produrrebbero, tra l’altro, un aumento di spesa stimato intorno al 20%.” 
 
Proprio per far luce sulle reali spese della “cosa pubblica”, la Province lombarde, movendosi trasversalmente, si sono fatte promotrici di un’“operazione verità” sui costi e i benefici delle Province:
“L’UPI, su nostra proposta – afferma Bontempi -, ha affidato all’Università “Bocconi” uno studio specifico finalizzato a evidenziare, con dati certi, vantaggi e svantaggi legati all’abolizione di questi enti. L’auspicio – conclude l’Assessore bresciano - è che, anche grazie al nostro contributo, si arrivi presto ad una riflessione organica sulle modifiche da apportare a tutti i livelli di governo, compresi gli oltre 7.000 Enti intermedi, che per i soli CdA costano oltre 2,5 miliardi di euro.”
 

 



Commenti:
ID13194 - 12/10/2011 10:00:58 - (Aldo Vaglia) -

Io penso che non solo le Province siano inutili, ma lo siano anche Comunita' Montane e Regioni. Se non proprio tre come proponeva Miglio se ne potranno fare 8 come dice Formigoni, ma l'attuale sistema oltre a essere antistorico e' antidemocratico e sprecone. Sono i Comuni gli unici che possono essere giudicati direttamente dai cittadini. Una loro aggregazione in unita' autosufficienti e' la via da seguire. Se ne avvantagerebbe economia e democrazia.

ID13195 - 12/10/2011 10:35:35 - (silvius) -

chiedere a bontempi , pasini e molgora delle provincie come chiedere all' oste se il suo vino buono. Vanno abolite solo se non ti ci sei seduto!Vanno abolite le doppie paghe: o lavori qua o lavori l, vuoi occupare due posti?ok ma rinunci ad uno dei compensi.questa sarebbe morale, parola che non collima con politica

ID13197 - 12/10/2011 12:35:00 - (GGA) - Figuriamoci se .............

Ecco signori come la casta lotta per salvarsi. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA

ID13211 - 12/10/2011 17:29:25 - (ottone) -

Provincia del Verbano-Cusio-Ossola: abitanti 160.000Provincia di Carbonia-Iglesias: abitanti 120.000Provincia di Ogliastra: abitabti 59.000Provincia di Isernia: abitanti 88.000Bontempi, visto che non sono enti inutili creiamo la provincia di Vallesabbia così finiremmo le nostre infrastrutture

ID13224 - 12/10/2011 21:11:49 - (panta_rei) - Se lo dice...

l'assessore alle "Attività produttive - commercio, industria, artigianato, fiere; Lavoro e Centri per l’impiego; Formazione professionale" c'è da credergli. Mi chiedo solo come possa dedicare tempo all'importante provincia e ad un assessorato tanto pesante con gli altri incarichi ed attività che si ritrovava a fine 2010. http://www.tempomoderno.it/?p=75

ID13226 - 12/10/2011 21:35:18 - (Giacomino) - In qualche cassetto, da qualche parte

ci deve essere ancora la proposta di elevare a provincia la valle Camonica. E non sarebbe stata certo la più indegna fra la ultime nuove province. Comunque, se non é più possibile fare marcia indietro per le province che sono state istituite negli ultimi 30 anni meglio abolirle tutte. Anche le comunità montane. Piuttosto in futuro non si potrà fare a meno di istituire agregazioni fra comuni, specie quelli piccoli che da soli non ce la faranno più. Sarà necessario unirsi per non essere costretti a morire.

ID13228 - 12/10/2011 21:41:21 - (delirio) - Perchè non provare?

semplicemente, perché non provare.....un mio amico aveva la moglie che li faceva tutto;stirava, lavava, preparava il pranzo, amministrava la casa (era impensabile vivere senza di Lei!!!) poi un giorno è andata via...é andato tutto per il meglio

ID13231 - 12/10/2011 22:04:23 - (Giacomino) - Accidenti amico

se se ne andasse anche la mia non credo che andrebbe tutto per il meglio, chiedo scusa per il fuoripista, comunque ti condivido, infatti, perché non provare?.

ID13233 - 12/10/2011 22:21:34 - (ric) - togliere gli sprechi.....non le provincie

ma perch non togliamo gli enti inutili, le prefetture , il senato che copia la camera e la camera che copia il senato, perch non togliamo le provincie , i comuni e le regioni che non riescono a mantenersi, e mandiamo l'esercito nei comuni dove i sindaci non sanno far sgomberare le strade dall'immondizia e li mandiamo a raccogliere i pomodori, cos risolveremmo anche il problema del lavoro nero.. perch non facciamo pagare i giudici che schiaffano in galera gente per 4 anni che poi viene liberata da altri giudici,perch non blocchiamo chi aumenta il gasolio sia che il prezzo del petrolio salga sia che il prezzo del petrolio scenda.....PERCHE' NON MANDIAMO AFF....... TUTTA L'ITALIA E COMINCIAMO A PARLARE SERIAMENTE DI SECESSIONE?????????????

ID13236 - 12/10/2011 23:00:42 - (mark) - casta da licenziare IN BLOCCO...

basta con questa gente interessata alla sola autoconservazione.Signori.. questi mangiano tutto il mangiabile... ci hanno lasciato le briciole e tra poco spariranno pure quelle... quando si tratta di salvare poltrone e privilegi sono compatti come un partito unico fateci caso.e sull'abolizione delle province non credete ai proclami (che arriveranno) non le vogliono abolire... e non per il nostro interesse come vogliono farci credere

ID13243 - 13/10/2011 09:57:19 - (Ricard53) - Per abolire le province ci vuole una modifica costituzionale.

Le province non sono affatto abolite, sono un ente previsto dalla Costituzione e solo una modifica della stessa può eliminarle, pertanto fino ad ora è solo ed unicamente un'intenzione messa sulla carta. Spesso ho sostenuto che la soluzione non è la totale abolizione delle province. Esse sono l'unico ente di area vasta che può fare una vera programmazione territoriale e sorvegliare sul rispetto, da parte dei comuni, delle condizioni di questa programmazione nell'estensione e nell'attuazione dei Piani di Governo del Territorio. Si dovrà ridurre il numero delle stesse in funzione dell'estensione territoriale e della popolazione, si dovranno altresì promuovere le fusioni e le unioni dei comuni (utile sarebbe trasformare le C.M. in unioni dei comuni). Infine andrebbe favorita l'istituzione di macroregioni, o almeno la fusione di quelle più piccole con quelle confinanti. Non ultimo l'obbligo per tutti questi enti di avere un numero di

ID13244 - 13/10/2011 10:08:37 - (Ricard53) - continua.

dipendenti omogeneo, cioè con parametri nazionali costanti e in funzione delle competenze assegnate. Continuare a gettare fumo negli occhi ai cittadini, sostenendo che il risparmio sarebbe l'abolizione delle province è uno schiaffo alla verità. Le competenze e i dipendenti dovrebbero comunque essere assorbiti dalle Regioni che ne deciderebbero l'eventuale diversa destinazione. Vorrei proprio vedere le nostre strade in che stato di abbandono cadrebbero e i progetti futuri di ammodernamento che fine farebbero, quando una Regione sarebbe l'unica a decidere della destinazione e della priorità dei finanziamenti. Secondo voi questi andrebbero verso il centro o verso la periferia dell'impero? Pensate solo alla strada della Valsabbia, l'unica possibilità per realizzarla è attraverso il sostegno di un ente forte come la nostra provincia. Questo a prescindere dalle opinioni.

ID13246 - 13/10/2011 11:43:57 - (Aldo Vaglia) - Per Ricard53

Il passaggio dai Comuni alle Signorie, ha fatto perdere quel poco di democrazia che nobili e ricchi garantivano, trasferendo il potere alla famiglia piu' forte. Se il presidente di regione si chiama anche governatore, capisci gia' dal nome che la regione non e' un organo decentrato dello stato, ma e' il signore che governa sui comuni. Le istituzioni intermedie funzionano nello stesso modo, non nell'aggregare, ma nel toglire autonomia ai comuni fonti primarie di legittimazione popolare. P.S. Le Regioni sono state istituite nel 1970 non mi sembra che l'Italia sia molto migliorata da nessun punto di vista dopo quella data ne' per difesa del territorio, ne' per democrazia, ne' per economia. L'argomento e' piuttosto complicato e pretende un luogo diverso da un commento; ne riparleremo.

ID13247 - 13/10/2011 11:48:53 - (Ricard53) - Si l'argomento è complesso.

Va bene, ne parleremo.

ID13256 - 13/10/2011 19:36:35 - (GGA) - per richard

... ci vuole una modifica della costituzione..... Bene che la facciano! la costituzione è stata costruita a seguito delle idee di allora , oggi abbiamo esigenze diverse, che si prenda in mano seriamente la costituzione e la si modifichi! che altro serve? Uno che dia il via? questo non ci sarà mai perchè verrebbe linciato dalla casta.............

ID13272 - 14/10/2011 10:03:36 - (Ricard53) - Serve che partiti e parlamento lo facciano.

Che vada bene o meno solo loro possono farlo.

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