Vobarno punta sul sociale

A Vobarno la spesa sociale incide sul bilancio per un quinto di tutta la spesa corrente, pari a 847.000 euro: «Investiamo molto sia in termini economici - spiega l’assessore di riferimento Paolo Barbiani - che in risorse umane, per un’azione che se da una parte è importante, dall’altro non è però particolarmente visibile».
L’area «minori e famiglia» offre la Tutela Minori, l’Adm (assistenza domiciliare minori) e il Saed (che si rivolge ai minori della scuola dell’obbligo) per 84.500 euro, con l’aggiunta del Saed H per i minori portatori di handicap. Ma offre anche l’integrazione delle rette in comunità o strutture protette, e anche un progetto di affido per altri 48.000 euro: «Ci sono poi gli sportelli d’ascolto nelle scuole e i progetti di Educativa di strada e di Animazione territoriale - precisa l’assessore -. Ma nel bilancio 2007 è anche previsto un nuovo capitolo per le politiche giovanili».

A Degagna prosegue il sostegno al progetto Ludoteca “Ludomondo”, così come sostegno riceveranno il Cag del capoluogo e quelli delle parrocchie di Collio e di Carpeneda.
Il sostegno agli adulti e agli anziani prevede contributi per l’affitto, per il riscaldamento e per le spese sanitarie e farmaceutiche, e prevede il buono sociale: «Ma include anche il servizio di Assistenza domiciliare (che impegna risorse per 105.000 euro); i pasti a domicilio (per altri 40.000); il servizio trasporto (altri 42.000) e il Telesoccorso. Ci sono poi il ricovero in strutture protette (costa al Comune ben 200.000 euro) e i soggiorni climatici».

L’area disabili prevede il sostegno ai Cdd (i Centri diurni per disabili) e allo Sfa (il Servizio formazione all’autonomia) per 52.000 euro, oltre che alla scuola audiofonetica, e il sostegno alle persone con handicap particolarmente grave. Ci sono poi i nuclei di Integrazione lavorativa e di Servizio handicap, e il progetto Psichiatria.
«L’area immigrazione, che vede a Vobarno oltre 1.100 stranieri, punta sullo Sportello immigrati e sul Progetto intercultura, con interventi di mediazione linguistico-culturale e di educazione interculturale. C’è poi “E… state a scuola” , centro estivo in collaborazione con l’Istituto comprensivo vobarnese, che individua 40 bambini con maggiori necessità di integrazione».

Basta così, con 840.000 euro complessivi di spesa? «Ci sono tanti nuovi progetti da valutare, ancora in via di definizione - conclude Barbiani -. Per l’area “minori e famiglia” puntiamo a favorire il protagonismo giovanile attraverso la collaborazione sia con i sacerdoti delle tre parrocchie. Con l’Educativa di strada, daremo risposte alle esigenze dei gruppi musicali con l’apertura di sale prova e sale di registrazione. Con l’assessorato allo Sport cercheremo di creare lo “skate park” presso il Centro sportivo».
Nei progetti c’è anche anche la creazione di una “Consulta giovani” che, composta proprio da giovanissimi, analizzi i bisogni e le loro aspettative.

Per l’area anziani si prevede, grazie all’intervento di uno sponsor, l’acquisto di un nuovo automezzo per il servizio di trasporto per visite mediche e bisogni vari, nonché l’apertura, assieme alla Comunità Montana, di uno sportello-badanti che avvicini la domanda e l’offerta di questo servizio sempre più in espansione, e dia anche assistenza fiscale alla sottoscrizione del contratto di lavoro.
Infine, è prevista l’organizzazione di una rassegna interculturale che coinvolga italiani e stranieri in una socializzazione e in uno scambio culturale fatto all’interno della presentazione di libri e filmati con la presenza degli autori, e la partecipazione al “Palio delle Contrade” attraverso l’inserimento nel Comitato organizzatore di rappresentanti stranieri.

m.p. da Bresciaoggi

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