02 Dicembre 2011, 09.00
Vestone
Calcio Csi

Il «derby dei nervi» finisce a reti inviolate

A Calvisano, nuova casa in sintetico della signora Alfan Ghedi, che ora si fa chiamare Alfan Calcio, va in scena il «derby dei nervi».

Alfan Ghedi Calcio - Asco Vestone 0-0

Guance Rosse cosĂŹ in campo: Perotti; Cucchi – Bonera – Bonomini – Piccinelli; Ghidini detto biĂč; Corsini il capitano – Gottardi; Fiori; Ricci detto gonzo - Cappa detto brucio; EntrerĂ : La Sala; All. Morghen

A Calvisano, nuova casa in sintetico della signora Alfan Ghedi, che ora si fa chiamare Alfan Calcio, va in scena il Derby dei Nervi. Sono dieci anni che queste due bellezze bullonate si tirano i capelli; a parte un 4 a 0 per i valsabbini in era Mister Crescini e un 3 a 0 per i bassaioli la scorsa stagione, i confronti sono sempre stati pericolosamente in bilico. Quello di stasera non fa eccezione.
Si affrontano la seconda e la terza della classe, che tra l’altro sfoggiano le due migliori difese del campionato; questo garantisce spalti gremiti nonostante il freddo morda le orecchie, anche se imberrettate. Per l’occasione ci siamo messi l’abito da sera: cappello nero e soprabito anni 30, nero anche quello
 lo stesso che indossava nostro nonno quando andava a caccia di Al Capone. Cronaca di come ù andata.
Al fischio d’inizio esce meglio dai blocchi Guance Rosse, che verticalizza niente male costringendo i temuti locali a ragionare di rinvio alla viva il parroco. Alla verticalizzazione numero quattro Gottardi, stasera piegato in due dalla tensione, si trova in zona primo palo e solo davanti al portiere, che si dice abbia il merito di garantire pochissimi gol presi, e decide per una puntatina molle che non solo non inquadra la porta ma dirige vergognosamente verso il fallo laterale. Profe, guardi che forse ha messo gli scarpini al contrario.
Subito dopo, su calcio d’angolo tocca a Bonera, difensore centrale del tipo pulito come lo era Scirea Gaetano, battere di prima in mischia, ma qualcuno che non ù d’accordo di capitolare salva sulla linea a portiere battuto. Figuriamoci se i locali si fanno pregare di rispondere. Bella triangolazione sulla destra che manda al tiro il centravanti, quello alto, sul quale Bonomini rimedia bene in angolo; ad essere stato tagliato fuori come un parafulmine ù Piccinelli, che stasera ha occhi piu’ per la porta avversaria che per la propria. Amico che vivi a Cacciacapre, ricordati che sei soprattutto un difensore.
Poi lo stesso Bonomini, occhi blu e faccia d’angelo, apre la danza delle provocazioni. Colpi piu’ o meno proibiti e conseguenti vendette; fatto sta che ogni poco c’ù qualcuno a terra che si lamenta di aver preso una gomitata in faccia o un pugno nel costato o una coltellata. Signori, giochiamo a calcio per favore! Ma il primo tempo rotola verso la fine, parecchio brutto da vedere. Ad aggiungere valium al brutto ci pensa il signor arbitro, cosi’ alto che quando fischia il suono arriva alle orecchie dei giocatori con qualche secondo di ritardo, che ferma per fuorigioco che non c’ù un paio di azioni per parte. A proposito chiedere a Cappa, ultimamente lento mica male, che si vede annullare un gol nel sette.
Tù caldo che ci da il tempo di mandare due occhiate alla signorina di nero e azzurro vestita, seduta qualche posto piu’ in là del nostro. Ricambiati, non ci siamo fatti pregare di invitarla a cena. È lavoro anche questo.

Continuando le simulazioni, le proteste, le minacce e le mani in faccia, la ripresa sarĂ  tuttavia meno brutta, anche perchĂ© il centrocampo viene saltato spesso, sia di qua che di lĂ . I Tromboni lo saltano perchĂ© costretti da una mediana loffia: Gottardi si imbosca, Corsini trotterella e Fiori vagabonda. I padroni di casa perchĂ© hanno nei due centravanti una risorsa evidentemente pericolosa. Fatto sta che le difese vengono spesso messe alla prova, come quando il centravanti locale, quello calvo, che a quanto dicono qui in tribuna stampa ha giocato a discreti livelli e si vede, incrocia di volo un traversone, piu’ o meno come fece Van Basten Marco in finale agli Europei dell’88 contro la Russia; sarĂ  reattivo Perotti a mettere i guantoni sul primo palo, perchĂ© Ăš li’ che la palla arriverĂ  a velocitĂ  straordinaria.
Guance Rosse risponde con buone ripartenze ma, quando si tratta di tirare in porta, i Tromboni preferiscono arrivarci palla al piede. Chi si credono di essere
 il Barçelona Futbol Club? L’unico che va al tiro ù Fiori, consapevole di averne tre o quattro buoni a partita, ma mette insieme solo un paio di brutte figure che vanno a morire sopra i tetti delle case circostanti. Abbattuto anche un comignolo.
Minuti finali. Occhio!
I padroni di casa a un certo punto mettono un campanile in area vestonese; Perotti dovrebbe uscire e far sua la palla e tutti a casa; invece rimane sulla linea di porta a pensare a quanto per esempio siano deliziosi gli uccellini in padella mangiati in altura. Cosi’ tocca a Bonomini intervenire di capocciata, ma la palla torna sui piedi del nemico che la rimette in mezzo pericolosamente; il primo ad arrivarci Ăš sempre il nemico, che di prima manda sopra la traversa di un bel niente, a Perotti bellamente battuto. Vecchio, buon appetito! Capovolgimento di fronte. La Sala, argento vivo applicato al calcio, addomestica una palla che gli arriva dall’alto dei cieli e scarica per l’ accorrente Ricci mettendolo davanti al portiere; il Molleggiato, anzichĂ© calciare di prima, sceglie di aggiustarsi la pelota, defilandosi quel metro e mezzo che permette al portierone locale di venirgli incontro. Calcerai sul primo palo, signor Ricci, ma l’estremo devierĂ  quel tanto che basterĂ . Peccato. Il gol a questo punto, a tre minuti dalla fine, avrebbe ammazzato i padroni di casa e li avrebbe mandati a meno quattro in classifica, il che ci avrebbe messo un sorriso in faccia, ma conviene accettare il sacrosanto pareggio. Appuntamento al girone di ritorno. A due giornate dalla fine del campionato, potrebbe essere una gara memorabile. Intanto venerdi’ arriva al Comunale di Vestone l’Uso Pompiano, che boccheggia disidratata nei bassifondi della classifica. Se non si fanno tre punti li’, quando? Salutiamo.

Armando dall'Oca

www.ascovestoneopen11.it

Le pagelle dei giocatori di questa e delle altre partite giocate si possono trovare sul sito.

In foto il portiere Marco Perotti



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