05 Dicembre 2011, 07.00
I racconti del lunedì

Pulsa Luisa, pulsa!

di Ezio Gamberini

Ai primi di settembre, per festeggiare il cinquantesimo compleanno del caro amico Alberto, ci siamo ritrovati alle sette e mezza di un venerdì sera per recarci tutti insieme in un noto locale...

 
Sulla mia Ulysse da sette posti, oltre a Grazia che mi affianca, siedono nella fila centrale Alberto e sua moglie Marica con in mezzo il loro piccolo Paolo, e nei due sedili posteriori Luisa, la loro primogenita diciannovenne, e la nostra figlia ultimogenita Chiara, coetanea ed amica di Luisa.
Il trasferimento è breve, un quarto d’ora circa, ma con il piccolo Paolo, formidabile protagonista in altri miei racconti (che prossimamente saranno pubblicati in questa rubrica, ma non voglio anticipare nulla sulle nostre epiche battaglie a pincanello), undici anni di vitalità ed arguzia, ci si diverte un mondo.
 
Si parla del più e del meno, e a Luisa, che finalmente si può prendere qualche giorno di riposo in attesa del nuovo anno scolastico dopo aver lavorato tutta l’estate, dico: “Luisa, non dar retta ai tuoi genitori, ascolta solo me!â€, mentre, tra le risate generali, le consiglio di svagarsi senza ritegno, e alla fine concludo: “Pulsa Luisa, pulsa!†, che in dialetto significa “Riposa Luisa, riposa!â€.
Affascinato dall’assonanza fonetica, nel silenzio assoluto che per qualche secondo regna sull’autovettura, mi esibisco nella declamazione di una frase solenne e con portamento ieratico esclamo: “Pulsate et aperietur vobis!â€, che in latino significa “Bussate, e vi sarà aperto!â€.
Il piccolo Paolo, seduto dietro di me tra Alberto e Marica, col suo sorriso furbetto istantaneamente ribatte: “Grazie Ezio!â€, ed appoggiando la sua testolina sulla spalla di papà, socchiude gli occhi e dolcemente comincia a ronfare…
 


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