«Perlasca», una vera stangata

Una volta si diceva «bocciati», poi si è usato il termine «respinti», più asettico ma non meno duro da accettare per gli studenti. Esistono anche vocaboli più coloriti, ma la sostanza è una sola: un anno di scuola da ripetere, un anno di vita buttato al vento.
E venendo ai fatti, c’è stata una vera e propria «strage» nelle scuole superiori dell’istituto comprensivo valsabbino, una media del 17 per cento facendo il totale, con punte di «bocciati» fino al 28 per cento in alcuni degli indirizzi. Uno su sei, per non dire uno su cinque, non ha raggiunto l’obbiettivo di passare alla classe successiva.

Mentre sono in corso gli esami di maturità, che daranno l’ultimo verdetto il 6 luglio, a tenere banco nelle sedi di Idro e Vobarno dell’Iis «Perlasca» di Vallesabbia sono i risultati degli scrutini di primavera, che hanno coinvolto 600 ragazzi delle classi che vanno dalla prima alla quarta (con esclusione delle terze Oss e Ipssar alberghiero, che hanno sostenuto l’esame di qualifica).
Sono ben 101 (il 17% degli studenti totali) coloro che si sono visti imporre lo stop, una selezione che evidenzia come un ragazzo ogni sei dovrà ripetere l’anno.

Ma ecco i risultati nel dettaglio, distinguendo tra i quattro indirizzi di Idro (dall’Itc progetto Igea all’Ipssar Alberghiero, dal Liceo scientifico all’Oss (la scuola per operatori dei servizi sociali) e l’indirizzo Itis (Meccanica ed Informatica), che ha invece sede a Vobarno.
All’Itc gli studenti dalla prima alla quarta sono 84, e in 15 (pari al 18%) hanno subito la bocciatura; all’Ipssar invece, con 82 frequentanti, il disco rosso è scattato per 16 ragazzi respinti a fine anno scolastico, pari al 20%; all’Oss, su 77 che frequentano, disco rosso per 16, il 21%.
È andata decisamente meglio tra i 108 frequentanti il liceo scientifico, solo 6 (pari al 5,5%) ripeteranno l’anno; all’Itis invece, sui 249 frequentanti, i bocciati sono 48, il 19%: in tutto, 101 bocciati su 600 frequentanti, il 17%.

Al di sotto delle solite medie, invece, le bocciature che hanno riguardato i «primini»: su 189 iscritti lo scorso anno alla classe prima, sono 40 i bocciati, pari al 21%, ma con punte diversificate: se all’Itis e all’Ipssar i bocciati sono stati del 28 e 27% ed all’Oss il 23,5%, all’Itc si è registrato un 11%, che al Liceo scientifico è sceso addirittura al 3%, con un solo bocciato su 32 frequentanti.
Ma il prosieguo dei vari corsi di studi (gli studenti dalla classe seconda in poi) mette in evidenza una buona tenuta: su 411 alunni, solo 61 sono i bocciati, pari a neanche il 15%. Più crescono, più diventano studentimigliori e più determinati.

Tra i 499 promossi (mancano sempre gli alunni delle classi terze professionali e delle quinte, impegnate negli esami) la percentuale di coloro che sono «passati» accumulando debiti formativi è del 56% (in 281). A raggiungere la promozione piena, senza «debito», sono stati in tutti 218 ragazzi. Solo questi studenti potranno trascorrere un’estate di riposo e divertimento. Per gli altri invece, sarà ancora tempo di studio ed impegno per scontare le lacune di questi mesi.

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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