21 Febbraio 2012, 07.00
Bagolino
Carnevale

A messa coi Balarì

di val.

A Bagolino, puntuali come ogni anno, le tradizionali maschere bagosse si sono riuntite nella parrocchiale luned mattina alle sei e mezza.

 
La cattedrale che Bagolino dedica a San Giorgio ha preso ad animarsi presto questo lunedì mattina.
Erano infatti da poco suonate le 6 quando i primi balarì hanno cominciato a presentarsi, alla spicciolata. Alle sei e mezza la chiesa era piena.
Davanti a tutti i ballerini del Carnevale, poi le loro mogli e le fidanzate, anche loro vestite in abiti tradizionali.
C’erano anche alcuni ospiti, veri intenditori venuti da lontano.
 
I ballerini hanno deposto sugli altari laterali della chiesa i loro cappelli coperti di anelli d'oro, ma soprattutto le loro maschere ed è l’unico momento che lo fanno.
La messa è stata celebrata dal prevosto don Arturo Viani, con in parroco di Vestone don Dino Martinelli e il suo curato don Paolo.
C’erano anche il parroco di Mura-Comero-Casto don Giulio Corini, don Gigi Moretti curato di Rovato, don Ovidio Vezzoli curato di Bagolino.
 
“Il Carnevale è un’esperienza di fraternità, dove tutti i ballerini sono alla pari, giovani e anziani, ricchi e poveri, belli e brutti – ha sottolineato il parroco nel corso dell’omelia -. Un’esperienza di grande accoglienza del paese, che li attende per le danze davanti alle case, dove si vedono alle finestre molti anziani che li aspettano e sono commossi”.
 
Dopo la messa il via ai primi due balli sotto il campanile, in mezzo a tantissime persone.
La prima danza è stata "Mascherina", la preferita da don Arturo. Poi, come vuole la tradizione, tutti sono stati invitati in canonica per una prima colazione, a base di panini e dolcetti, ma soprattutto col "brodo di gallo", bevanda corroborante ritenuta indispensabile perché possa prendere il via la intensa due giorni danzante.
 
Quest'anno il gallo è stato donato da Carlèto, un famoso allevatore e venditore di “bagoss e puinì”, che ha allevato il pennuto predestinato in località Sepiole, a 1500 metri di quota per tutta l’estate.
Erano ormai le otto del mattino quando i ballerini hanno iniziato il loro viaggio fra le case dalla parte di Cavrìl (a Ovest).
Il martedì tocca alla zona Est di Osnà, per una giornata che si concluderà nella centralissima piazza Marconi, alle 20, con la famosa “Ariòsa”.


Commenti:
ID17117 - 21/02/2012 08:59:13 - (Giacomino) - Evidentemente i galli sacrificati

erano più di uno, anche se meno blasonati. Ma indipendentemente dal brodo di gallo che mi hanno riferito é sempre particolarmente squisito; Dove é possibile trovare ancora un avvenimento come quello che accade ogni anno in occasione del Carnevale a Bagolino? Con i ballerini schierati nella cattedrale come degli antichi nobili cavalieri? Evidentemente solo a Bagolino.

ID17120 - 21/02/2012 10:48:26 - (pensiero 75) - la parte migliore....e il resto....

Questa e la parte positiva del carnevale......balari...s.messa.....brodo....e il resto!misto....toccate a parti intime....risse ..la parte che rende questo carnevale il meno divertente rispetto ad altri, a meno che uno si ubriachi si mascheri e tutto il resto viene da se.

ID17125 - 21/02/2012 14:08:38 - (Giacomino) - Anche con questa edizione

il copione si é ripetuto, sono troppi i giovani ragazzi che arrivano a Bagolino senza nulla sapere sulla tradizione di questo particolare avvenimento, credendo che il carnevale sia solo bere e bere a più non posso. Diverso é il sentimento e lo stesso comportamento di chi é del posto, si vedono i ragazzini locali con il loro costume che hanno organizzato con i coetanei dei momenti di condivisa allegria, carrettini o no, sapendo cosa stanno facendo. Inutile dire che a parte i venditori di beveraggi questi ospiti avvinazzati non sono desiderati.

ID17126 - 21/02/2012 14:17:45 - (cardinale) - Igor - "in medio stat virtus"

Già i filosofi scolastici avevano coniato questo detto...Chiaramente la parte migliore del carnevale la conosciamo tutti, non per questo il resto è la parte peggiore...Ricordiamoci che il "Carnevale" prevede una certa evasione e abbandono del proprio ruolo sociale... (è nato proprio per questo).Sta nella coscienza ed educazione di ogni persona saper divertirsi, anche trasgredire un poco nel rispetto proprio ed altrui...Ieri ho potuto trascorrere l'intero pomeriggio nel carnevale.... Prima i piccoli balarì poi qualche Maschér dispettoso in ceviöl che ti avvertiva del suo arrivo con sgalber rumorosi ed infine Ariosa in piazza Marconi previo avvertimento della cornetta del capo Balarì...Tra un momento e l'altro, un saluto è l'altro, una camminata e l'altra... c'è stato posto anche per qualche bicchiere di vino...L'allegria, la serenità e l'accoglienza non sono certo mancate...Si può lasciare un poco i

ID17131 - 21/02/2012 18:41:00 - (mago) - non vedo

sicuramente il carnevale di bagolino e di una tradizione centenaria bravissimi loro a mantere il tutto per poi trasformarlo in buisness .vero e propio dalle presenze di publico ,alle vendite con prezzi stellari per il loro bagoss,se fosse solo un carnevale con carri e stelle filanti visto una volta visto tutto .mentre a baguli ogni anno c'e il mistero del forester....

ID17133 - 21/02/2012 23:27:14 - (Giacomino) - Sono le ore 23,24

da poco é suonata la campana che richiama alla sobrietà, giù sulla strada é tornato il silenzio. Finalmente.

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