A Gavardo pronti per l'appalto

Sarà ampliato e riqualificato l’ospedale di Gavardo. I fondi necessari, in tutto 31,5 milioni di euro, sono stati stanziati nel piano pluriennale degli interventi in ambito sanitario.
Tanto che, anticipando la ratifica nell’ambito della conferenza Stato-Regioni dopo il via libera dei ministeri competenti, il direttore generale della Sanità Carlo Lucchina, ha già autorizzato la redazione dei progetti necessari ad esperire le procedure d’appalto.

Insomma, se dubbi erano rimasti sull’effettiva disponibilità dei fondi, questi vengono definitivamente spazzati via dall’annuncio del direttore generale dell’azienda desenzanese, Mauro Borelli.
Sarà dunque l’ospedale di Gavardo, adeguatamente ampliato, potenziato e ristrutturato, a fornire i servizi sanitari ai 130mila abitanti del medio e alto lago di Garda e della Valle Sabbia.
I ministeri competenti hanno dato il via libera al piano pluriennale sanitario, che sarà siglato a giorni.
Tramontata definitivamente l’ipotesi di costruire un nuovo ospedale a Roè Volciano, quella di Gavardo era rimasta l’unica proposta sul tappeto. Soluzione, come si ricorderà, frutto dell’accordo sottoscritto dal 93% dei Comuni coinvolti che, a suo tempo, avevano deciso di appoggiare la proposta di ampliare Gavardo, in considerazione anche delle risorse finanziarie reperibili.

Il progetto di ampliamento dell’ospedale «La Memoria», predisposto dall’azienda ospedaliera di Desenzano, prevede la costruzione di un nuovo blocco funzionale da realizzare accanto all’attuale. Quello esistente, secondo i dati disponibili, conta 180 posti letto sulla carta; per mancanza di spazi adeguati, quelli effettivamente funzionanti risultano 135. Nel frattempo sono stati effettuati parecchi interventi migliorativi in cardiologia e terapia intensiva.

L’espansione delle strutture è prevista nell’area adiacente di proprietà della Casa di riposo, ma interesserà anche un’area artigianale e residenziale. Il nuovo blocco, in parte interrato, sarà su sei piani ed avrà una superficie lorda di 11.302 metri quadrati.
Al piano interrato su 1.505 metri quadrati troveranno spazio magazzini e servizi, oltre alla risonanza magnetica; le camere mortuarie e gli spazi per gli esami autoptici saranno collocati al pianterreno.

Al primo piano ci sarà il pronto soccorso con l’astanteria, al secondo la degenza cardiologica, Ucc con 21 letti. Nel terzo, quarto e quinto piano saranno sistemati i letti di degenza con 28 posti per livello; al sesto piano, infine, troveranno collocazione i servizi tecnologici. Complessivamente i nuovi posti letto dovrebbero essere 105.

e. s. dal Giornale di Brescia

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