Strada o discarica?

Centinaia di bottiglie di vetro e di plastica, lattine, carte, contenitori in plastica di vario genere, una decina di batterie per auto, una decina di pneumatici per auto (uno di camion), copricerchioni, un cerchione di automobile, quattro sanitari, cinque damigiane, un televisore, un tubo della stufa e materiale vario.

È il ricco “bottino” frutto della Giornata ecologica messa in campo sabato scorso dalle Penne nere di Gavardo, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Una quindicina di alpini, capitanati dal capogruppo Dario Candido e dal suo vice Marzo Zanetti, sabato mattina hanno ripulito la strada che porta sul monte Tesio. A dar man forte agli alpini c’era anche l’assessore all’Ambiente Guido Grumi.
Dopo l’alzabandiera presso la loro sede sul Monticello, gli alpini sono saliti con due camioncini sul Tesio da dove hanno cominciato la discesa dei cinque chilometri di strada, recuperando a lato della carreggiata l’immondizia di cui sopra, riempiendo i cassoni dei due mezzi.
Sono state inoltre individuate tre postazioni di eternit con amianto che saranno rimosse al più presto da parte del Comune.

“Dobbiamo ammettere che i nostri compaesani (e forse anche quelli dei paesi vicini) non brillano per educazione ambientale...” è stato l’amaro commento degli alpini alla fine della mattinata.

Complimenti agli alpini e all’assessore per l’impegno e la sensibilità dimostrata, sperando che tutti i cittadini a loro volta si comportino da persone civili e la loro spazzatura la portino nei cassonetti o all’isola ecologica senza gettarla nel bosco a lato della strada.

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