Chi l'ha mai detto che i figli non debbano avere "i numeri" per fare meglio dei padri?
Caro Dru, non e' che la difesa del trota sia autobiografica? Naturalmente la battuta e' sciocca prendila nel senso buono. L'articolo e' interessante e tocca un tema importante piu' in Italia che altrove, dove il familismo sconfina con il ruolo positivo della famiglia. Il tengo famiglia italico non ha niente degli elementi positivi di quel primo embrione di societa'; e' un arroccamento alla difesa di egoismi e privilegi. Il buon padre di famiglia sarebbe un ottimo politico se amasse il bene comune e lo difendesse con la cura che adopera per se e i suoi cari. E qui mi fermo e ti saluto per non annoiare.
e molto istruttivo quello che hai scritto.Ma cosa c'entrano tutti questi personaggi con "IL TROTA" che inutilmente vuoi difendere.
...poiché nel nostro tempo , il tempo della tecnica sugli altri enti , quello che conta é la performance e quindi a qualcuno le nomine si veloci possono risultare indigeste , senza aver colto il nostro di tempo che fa dell'efficacia e della velocità d'esecuzione nel tecnico la sua ragione d'esistere. Ma la sostanza rimane comunque quella. Ad Aldo debbo dire che ha colto nel segno per ció che concerne l'autobiografico , mentirei se dicessi il contrario , quale figlio non fa i conti con il proprio di padre ? Mentre per ció che concerne il familismo , detto alla tua maniera , che é un aspetto della corruzione dell'ente "famiglia" c'é bisogno di una profonda riflessione per quanto e in che modo questa corruzione puó influire negativamente sulla società . Questi sono gli argomenti degli argomenti , chi si annoia , Aldo , é perché non ha la forza d'animo ( quella platonica non quella cristiana) , di
quelli Non preoccupartene , sono votati alla noia. Per anghel : ogni persona che ho scritto nel mio articolo in "potenza" era un Trota , e la società in cui viveva era pronta a togliere l'acqua che gli dava la vita. La famiglia li ha coltivati e cresciuti quei Geni ; forse , nel mondo della tecnica , questo precetto , la cura nel coltivare e nel proteggere il proprio seme piantato , viene messo a dura prova dalla volontà di avere risultati immediati, la performance appunto , che rischia di bruciare il seme. Ip non conosco il Trota e non voglio difenderlo , ma voglio ragionare e non altro.
nel caso della lega nord non stiamo parlando di un qualsiasi delfino, (figlio primogenito e diretto erede), ma del Trota che si ritrova ad avere e discende da cotanto padre
una gran faccia da pirla.
Non c'è cosa piú lontana dalla verità che il giudicare una persona dal suo aspetto o faccia , questo direbbe Socrate al cospetto di chi continua a ritenerne il viso deformato. La sua era una faccia da porco e come porco la sua gente lo condannó per infine idolatrarlo.
da tutta la sua vita!hanno cercato di sputtanare anche martin luter king, dicendo che non è più credibile.. perchè aveva le amanti..la forza del suo messaggio, il valore universale della non violenza per cui si è battuto ,non può essere certo vanificato dalle sue ( sacrosante) debolezze umane! il trota e suo padre se partiamo da questo punto di vista, e propio a causa della loro vita ,sono indifendibili! hanno contribuito in maniera esponenziale ,non alla crescita ( umana,intellettiva,ecc) ma alla decrescita di questo paese!
avevano delle idee condivisibili ,non sono state realizzate e tutto il resto folcloristico a allontanato molti.. abbiamo tutti perso un'altra occasione di mettere un pò di ordine in questo mondo!
io sono figlia di puttana non faccio la puttana e sono meglio di mia madre!!!
da Leghista spero che alle prossime elezioni prenda meno voti(difficile pero')cosi' da vedere cosa faranno non tanto i vecchi cessi-partiti magli ultimi arrivati...non li pronuncio neanche.Quelli vecchi(vero SONIA) e IMMORTALI purtroppo piu' del danno fatto e che continuano a fare altro forse non farannoDite che di TROTA in Italia non ce ne sono..ipocriti,guardate nel piccolo dei nostri e vostri comuni!!!!!!!!!!!!!!bha!!!!!!!!!!!!che gente...................
i partiti non sono immortali ...perchè non cambiare? che senso ha, tenere qualcosa di rotto e che non funziona?perchè rifiutare il nuovo pieno di possibilità quando il vecchio non ha più niente da darti??è propio vero .. bisogna portare domande e lasciare che la gente si risponda da sola...
Fatemi un nome Nuovo???????
stuzzicando.
oddio! ho scritto portare.. be all'una di notte bisognerebbe dormire..
I personaggi che hai elencato potevano essere dei potenziali "trota", na con una differenza sostanziale.E' vero che la societ era pronta a togliere loro l'acqua, solo che a Renzo Bossi, fin da subito, di acqua ne han data troppa, sotto forma di preferenze. La colpa non e' di chi l'ha votato ma di chi l'ha proposto indegnamente e di lui stesso, troppo avanotto per farsi un'idea di dove andava a parare
Io qui , intenzionalmente , sto facendo l'avvocato del diavolo , ma se prima di essere ogni diavolo l' arcangelo Michele uccide il diavolo , quale padrone dell'inferno avremmo piú .
Se non ci fosse in Italia l'aspetto deteriore del familismo immorale, se non ci fosse stato il nepotismo dei Papi romani, che tanto ha insegnato ai politici di tutti i tempi, sarei stato tentato di dare la colpa delle figuracce bossiane solo al figlio. Se non ci fosse, dietro l'imposizione della elezione del Trota a Brescia, un progetto familistico di potere, rivolto sia all'interno alla Lega sia all'esterno, darei la colpa al giovane delfino, che non si può giudicare dal viso, ma dai comportamenti sì. Invece, siccome il "cotanto padre" dopo la malattia ha dovuto combattere contro le forze interne che lo volevano relegare al ruolo di icona rappresentativa da tirar fuori solo alle feste comandate, il Bossi padre ha senz'altro una grossa responsabilità nell'epilogo delle vicende leghiste. Errore mettere i figli in politica? Certo no. Ma non come ha fatto il senatur, che ha imposto ai bresciani un ragazzo che pensava più alle gonnelle che alla
politica. Si sa i ragazzi sono ragazzi. E fanno le cose da ragazzi. Se poi hanno accesso diretto ai soldi del partito, con il placet paterno, tendono a esagerare. Come appunto è accaduto e noi abbiamo subito. Adesso, se il padre ha sbagliato le colpe non dovrebbero ricadere tutte sul figlio. L'attuale presidente della Lega ha perso su tutta la linea e non sarebbe giusto che ne dovesse pagare le conseguenze solo il figlio. Intanto nel partito i Maroniano fanno piazza pulita degli avversari che hanno spadroneggiato in nome del grande capo. Alla fine chi ci guadagnerà sarà Maroni e chi ci ha perso sono tutti quelli che hanno creduto che i ladri fossero solo a Roma.
Sei cos sicuro che l'arcangelo abbia ucciso il diavolo prima che fosse tale? Mi viene in mente il monologo di Cyrano de Bergerac quando chiedeva al suo ipotetico interlocutore "dunque cosa dovrei fare?" e rispondeva sistematicamente "No Grazie!" e finiva dicendo "e se pur quercia o tiglio non si , se vuoi, proprio non alto, ma farcela da s".
purtroppo ho sbagliato a digitare gli accenti e pertanto l'ultima frase e' risultata incomprensibile. La riporto corretta e chiedo scusa per l'inconveniente: "e se pur quercia o tiglio non si e', se vuoi, proprio non alto, ma farcela da se'".
Se Vallini pubblicherà quanto ho scritto oggi , e che non ho riletto per una seppur erronea ma opportuna correzione , troverete alcuni spunti ulteriori della mia indagine che in qualche maniera si riallaccia a quanto dite . Detto alla maniera in cui dice Leretico il senso delle parole a fiume che si leggono in questi giorni assumono connotati diversi , si vestono del razionale. Assoni coglie ne segno per riflettere.Mi piacerebbe che queste cose , le riflessioni , fossero le più condivise possibile poiché il veleno che scorre dimostra solo quanti Trota veri sono a piede libero.
a parte il grado di parentela padre/figlio non trovo alcun legame con quanto scritto da dru e la situazione di renzo bossi.
La tua lettera oltre che interessante è condivisibile ma purtroppo difficilmente applicabile a Renzo Bossi. Io il Renzo l'ho conosciuto è un ragazzo come ce ne sono molti, ne più ne meno. L'unico vero suo problema risale al fatto che suo padre l'ha imposto alla ribalta, non è emerso per doti naturali come molti personaggi che hai citato. Se fosse accaduto questo credo che nessuno avrebbe avuto qualcosa da ridire, inoltre il ragazzo ha scontato la greve battuta del padre che in risposta ad un giornalista il quale paragonava il figlio a un luccio del lago di Como, disse che invece gli sembrava una trota, proprio una battuta del peggior Bossi. Condivido, pertanto, quel che scrive Leretico, come leghista posso solo sperare in un radicale cambiamento del partito ed un emersione del meglio che nella Lega esiste. Spero si perdano alcuni caratteri inutilmente folcloristici e si riprenda la sostanza di idee e iniziative quasi smarrite.
Io come Davide , nel suo Gunther , per ciò che mi vien di pensare delle sue parole , non contestiamo solo ciò che è in atto , anche se nelle parole di Davide si potrebbe intravedere questo , ma il sacrificio della potenza per l'atto che poi al dunque vediamo di questo mondo . Mi spiego , Bossi è l'atto , il Renzo è la potenza , Gunther è l'atto , Goring la potenza di uno stesso mondo , che però per Gunther ha avuto la remissione. Bestiale camminare sul ponte della potenza con scarpe a spillo per giungere a questo atto. La Lega ha bisogno di rinnovamento , ci mancherebbe , ma se crediamo che il rinnovamento della Lega passi solamente sul passo indietro del Trota , allora siamo lontani anni luce da quello che significa il "rinnovamento" , allora abbiamo solo sacrificato Isacco e non abbiamo fatto verità.
Il Trota non è atto poichè la famiglia lo ha esposto alle intemperie della società , per questo non uccidiamolo , è la famiglia che qui ha sbagliato , ma per questo motivo non uccidiamo la Lega .
Il problema non è il Trota ma tutto ciò che ha generato anomalie. Il cambiamento oltre a estirpare la genesi delle anomalie è intraprendere la strada di scelte e decisioni nuove, maturate dall'esperienza. Ciao Riccardo
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ID18812 - 14/04/2012 10:14:53 - (quaranta) - Numeri
La ringrazio per la dotta e particolareggiata indagine. Chi non tirerebbe la carretta per il figlio. Sta di fatto però che di tutti quelli da Lei elencati nessun padre ha soprannominato il proprio figlioalla (spregevole) maniera bossiana, nè tantomeno ha usato i soldi dei contribuenti per lo scopo. Peraltro "il trota" da cotanto padre cosa può aspettarsi.