23 Aprile 2012, 16.15
Gavardo
Lunedì 33

Riabilitazione in Psichiatria, dalla malattia alla persona

L’Azienda Ospedaliera di Desenzano ha definito nelle scorse settimane una riorganizzazione dell’Unit Operativa di Psichiatria (UOP) n. 21 di Gavardo.

Si tratta di un progetto pensato da tempo per riunire sotto un’unica regia pratiche sperimentate e nuove metodologie di riabilitazione psico-sociale che completino il percorso clinico delle urgenze e delle prese in carico dei pazienti. Si vuole uscire da un modello troppo centrato sulla categoria diagnostica, per valorizzare l’unicità della persona, posta così, al centro dell’intervento riabilitativo.

Fanno parte dell’UOP n. 21 il Reparto di Psichiatria (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura-SPDC) dell’Ospedale di Gavardo e due Centri Psico-Sociali (CPS) dislocati presso l’Ospedale di Salò e di Lonato la cui mission riguarderà soprattutto i pazienti più gravi e sarà centrata sulla figura del case manager, un operatore anche non medico, che farà da raccordo tra il paziente e il servizio.

Il CPS di Salò estende il proprio territorio di competenza ai comuni di Serle, Paitone, Prevalle, Muscoline, Puegnago e San Felice ed avrà come Responsabile il Dr. Fabio Teti; quello di Lonato - Responsabile Dr.ssa Laura Parlavecchio - si occuperà anche delle consulenze per i pazienti ricoverati e in regime di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Desenzano e del progetto di prevenzione della depressione post partum.

Inoltre è stata creata l’Area Riabilitativa - il cui Responsabile sarà il Dr. Giuseppe Seggioli - che si occuperà delle due strutture residenziali (Comunità Riabilitativa alta Assistenza di Lonato e Comunità Protetta ad alta Assistenza di Salò); dei progetti riabilitativi; dei percorsi di inclusione sociale e di un programma di cura per i giovani; sarà riferimento per il Centro Diurno di Nozza e per i diversi attori del territorio che concorreranno alla costruzione di sinergie di rete in un’ottica di psichiatria di comunità.

L’obiettivo principale della riabilitazione è quello di aiutare le persone con disturbi psichici ad integrarsi nella società, realizzando percorsi di inclusione, se possibile cercando di far ritrovare un funzionamento sociale adeguato nella propria comunità. Coinvolge il “fuori” e non solo il “dentro” delle strutture psichiatriche, stimola a guardare oltre gli spazi protetti estendendosi al territorio, quindi anche alla Valle Sabbia, che vanta una storia di buona collaborazione con l’Unità Operativa di Psichiatria n. 21.

La riabilitazione sarà centrata più sulla persona che sulla malattia, non ci si limiterà alla riduzione dei sintomi, ma al riconoscimento di un ruolo, di una soddisfazione soggettiva, alla scelta delle persone, soprattutto alla speranza di ripresa e di trasformazione (“recovery”). E proprio su questi temi il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano sta lavorando da tempo. Recentemente, organizzato dal gruppo AMA e dall’Associazione Il Muretto insieme all’Azienda Ospedaliera, si sono tenuti alcuni incontri pubblici due dei quali, a Leno e Villanuova, sono stati focalizzati appunto sul tema del recovery.

Contrariamente ad un’idea totalmente pessimistica, centrata sull’inguaribilità, che tanto ha condizionato le pratiche di assistenza e di cura psichiatrica, oggi si ritiene ci sia spazio e possibilità di “ripresa” e di “trasformazione” in positivo anche per le patologie più gravi.

Molti fattori concorrono a questo miglioramento: certamente trattamenti e servizi adeguati ma anche e soprattutto il cambiamento e la partecipazione dei supporti ambientali, delle comunità, dei familiari, degli stessi utenti.

Principi della riabilitazione in psichiatria sono l’autodeterminazione, l’attenzione agli obiettivi personali, alla preferenza degli utenti, focus sul mondo reale, valorizzazione dei punti di forza, addestramento alle abilità, integrazione dei trattamenti, modifica degli ambienti, continuità assistenziale e appunto orientamento al recovery.

Su questo tema l’Azienda Ospedaliera di Desenzano, gli Spedali Civili di Brescia, l’ASL di Vallecamonica, le Associazioni Chiaro del Bosco, AMA e Hyak organizzeranno il 4 maggio un convegno e il 9 e 10 maggio un Work Shop nella Sala dei Provveditori di Salò presso la Sede del Comune. Illustri ospiti inglesi, tra i quali Sara Burns e Geoff Shepherd, porteranno la loro esperienza sul tema del recovery e sul loro modello riabilitativo.

Dr. Gianluigi Nobili
Direttore U.O. di Psichiatria n. 21
Azienda Ospedaliera Desenzano d/Garda



Commenti:
ID19104 - 23/04/2012 19:26:49 - (davidebond) - complimenti

Devo fare i miei complimenti ai fautori di questa bella iniziativa ed estensione del territorio psichiatrico. Io avrei anche aggiunto, che una persona è qualcosa di più che un fascio di sintomi. Il paziente psichiatrico ha più bisogno del flusso reale, della vita vera, vissuta che non dell'esistenza in vitro nei luoghi di degenza. Io vedo nella restituzione alla realtà condivisa dei pazienti psichiatrici il ruolo del medico. Tuttavia, il problema è che ci sono ancora molti pregiudizi (infondanti) sui pazienti psichiatrici e mentre i medici oggi hanno ricosciuto l'importanza della vita vera come ingrendiente essenziale nella carriera del paziente, la società li ostacola ancora in mille modi e li discrimina. Il fatto che ancora oggi una persona molto cattiva venga definita "folle" né il sintomo linguistico. Non serve la follia per spiegare il male. Oppure, quante volte nella vita di tutti i giorni si sente

ID19106 - 23/04/2012 19:33:40 - (davidebond) - continua

dire "ma che? Sei matto?" ad indicare un comportamento inopportuno. La discriminazione verso i pazienti psichiatrici è radicata profondamente nel tessuto linguistico. Ma non solo. A metà ottocento nacquero in Francia, Danimarca, Stati Uniti, Germania i primi istituti per l'igiene della razza, di eugenetica, ecc. Dopo le mostruosità del novecento, oggi nessuno utilizzerebbe più tali espressioni. "Igiene della razza" rimanda ad una presunta pulizia della razza da elementi estranei, considerati negativi (invece che un arricchimento). Epperò, oggi si usa ancora nel caso della psichiatria "Dipartimento di igiene mentale". Come se la mente dovesse essere ripulita da sporcizia cognitiva. Come se esistesse una mente "pulita". Onestamente, questa denominazione dipartimentale mi suona sinistra. Ma la faccenda non è solo italiana. I superstiti dallo sterminio dei ricoverati negli asili compiuto da alcuni psichiatri (o meno; vedi Mennecke che non

ID19107 - 23/04/2012 19:36:13 - (davidebond) - fine

neppure medico) durante il nazionalsocialsismo ancora oggi non vengono riconosciuti come vittime del NS. Non sono stati riconosciuti dalla DDR, dalla Germania Federale e oggi, dico proprio oggi, adesso, dalla Germania attuale. Trovo in ciò molta tristezza...

Aggiungi commento:

Vedi anche
02/01/2012 09:00

Un maglio sul Chiese L’Unit Operativa di Psichiatria (UOP) n. 21 dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano articolata in diverse strutture

25/12/2007 00:00

A cena con i matti di Salò Anche una “Cena di Natale” fra le iniziative che l’Unit operativa di Psichiatria dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano ha messo in campo perch la struttura venga considerata sempre meno come un “ghetto”.

15/01/2013 12:04

Riorganizzazione aziendale Nuovo assetto per l'Azienda Ospedaliera di Desenzano, con un maggior coinvogliemento nelle decisioni dei Dipertimenti gestionali. Lavori conclusi all'ospeale di Gavardo, mancano collaudi e trasferimento

07/11/2018 14:02

Lavori per la nuova Psichiatria Aperto il cantiere per il nuovo reparto di Psichiatria al presidio ospedaliero di Gavardo dell'Asst del Garda

04/03/2014 15:03

Conoscere il disagio mentale Prenderanno il via giovedì 6 marzo a Villanuova sul Clisi cinque serate dedicate alla malattia mentale organizzate dal gruppo Ama Il Muretto e dall’Azienda ospedaliera di Desenzano




Altre da Gavardo
20/04/2024

La casa di riposo, molto più di un semplice luogo di assistenza

Alcuni approfondimenti sulla vita all’interno di una Residenza Sanitaria Assistenziale, per sfatare il tabù della casa di riposo vista come un luogo dove ‘si va a morire’

19/04/2024

Nel mirino i «furbetti» dei rifiuti

Una trentina, dall'inizio dell'anno, le violazioni riscontrate dalla Polizia Locale in materia di mancato (o errato) conferimento dei rifiuti nelle apposite sedi. Ben 18 solo a Gavardo

17/04/2024

L'Unione Europea: Miti e realtà di un'istituzione complessa

Un ente di importanza sociale e politica enorme ma che spesso non viene approfondito abbastanza: serata alla Biblioteca di Gavardo per capire una delle Comunità economiche più influenti dei nostri tempi

17/04/2024

Gian Paolo Mora in campo per Amiamo Gavardo

Già sindaco dall’85 al 95, Mora si presenta alla guida di una lista di tutti i partiti del Centrodestra gavardese oltre al Popolo della Famiglia e altre presenze civiche

16/04/2024

Escape room. Il Mavs: una notte al Museo!"

Anche quest’anno il Mavs propone il particolare evento dedicato al gioco dell’escape room, in programma nei prossimi due week end di aprile (venerdì 19, sabato 20, domenica 21 e venerdì 26, sabato 27 e domenica 28)

15/04/2024

Il Centrodestra Civico aderisce a Insieme per Gavardo

Il gruppo di minoranza che fa capo a Molinari aderirà alla lista del sindaco Comaglio per le prossime elezioni amministrative

14/04/2024

Gli attrezzi in legno di 4000 anni fa

Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia

14/04/2024

Vota Antonio!

I 95 anni di Antonio Abastanotti, la manifestazione a difesa del Chiese, sei compleanni, addio a don Dino Rivetta e vari eventi

12/04/2024

Prestazioni gratuite per la Giornata nazionale della Salute della Donna

Anche l'Asst del Garda partecipa al programma di iniziative promosse da Fondazione Onda per la prevenzione e la cura al femminile. Il 18 aprile a Gavardo aperta la Ginecologia

10/04/2024

Don Dino Rivetta ci ha lasciato

Si terranno venerdì mattina a Gavardo i funerali del sacerdote che è stato a lungo cappellano dell’ospedale gavardese