Ratificato l'accordo per la nuova struttura

Finalmente, Gavardo potrà avere (entro breve tempo) la tanto sospirata nuova scuola elementare. Il consiglio comunale ha infatti ratificato l’accordo bonario fra Comune e proprietari del terreno su cui sorgerà l’edificio, eliminando così il principale ostacolo alla costruzione di un’opera fondamentale.

Quando verrà costruita? E come sarà? Per il primo quesito la risposta arriva direttamente dall’assessore ai Lavori pubblici Guido Lani: «Fatto l’accordo - spiega l’assessore -, adesso bisogna avviare le procedure per la gara d’appalto. Poi non resterà che iniziare i lavori, perché i soldi ci sono già». Insomma: si può ipotizzare che entro fine 2007 la burocrazia possa fare il suo corso, per lasciare spazio ai cantieri. E in questo caso il mese è un’unità di misura davvero ridotta, dato che la vicenda si trascina da anni.

Basti pensare che l’area prescelta per ospitare l’istituto era stata individuata nei piani regolatori già una trentina d’anni fa, mentre la difficile trattativa per l’acquisizione del terreno si protrae in pratica dall’inizio del mandato dell’attuale amministrazione, targato 2004.

Proprio la maggioranza di centrosinistra aveva inserito il nuovo edificio scolastico al vertice delle priorità del quinquennio, dando così al progetto una forte valenza anche politica, sfruttata fino all’osso dall’opposizione, che non ha mai smesso di scrutare minuziosamente l’operato della giunta.

Si è arrivati persino a coinvolgere la magistratura che, dopo un esposto alla Corte di conti firmato da uno dei due capigruppo di minoranza, ha svolto accertamenti sulla regolarità del mutuo acceso per finanziare la costruzione. Sembra tutto a posto comunque, perchè a distanza di quasi due mesi nulla è emerso di irregolare.

Al termine del contenzioso fra il Comune e i tre proprietari del terreno di via Dossolo, gli amministratori hanno strappato un buon accordo senza dover ricorrere a espropri. Il patto prevede che ai privati vada un lotto edificabile residenziale di 1.422 metri quadrati, con una volumetria potenziale di 1.500 metri cubi, il cui valore ammonta a 230 mila euro, a cui ne vanno aggiunti altri 50 mila di conguaglio. In cambio, il municipio ottiene i 4.000 metri quadrati di cui aveva bisogno.

Come verrà utilizzato lo spazio? Prima di tutto è necessario precisare che l’edificio sarà soltanto il primo stralcio, quello essenziale per ospitare tutti i 260 studenti (destinati ad aumentare) senza dover più distaccare alcuna classe nei locali messi a disposizione dalla scuola media, come succede ora.

Una prima parte essenziale, perchè sui due piani previsti troveranno posto venti aule, la mensa, le aule speciali e i laboratori e una biblioteca per i docenti. Nel complesso circa 3.000 metri quadrati a pochi passi dalla media, così da creare un polo didattico. Il costo è rilevante: quasi 4 milioni.

Luca Cortini
da Bresciaoggi

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