02 Maggio 2012, 05.00
Punti di vista

L'antipolitica e i pagliacci

di Aldo Vaglia

Se non si prendessero così sul serio e nella loro presunzione e arroganza non fossero convinti di aver ragione, potremmo considerarli dei gran burloni...


La realtà è che sono dei pagliacci che si prendono gioco di chi lavora, li ascolta, li vota e non ha alcun strumento culturale per cacciarli a pedate.
Si sono impadroniti di tutto: politica -affari- informazione chi si oppone è il nemico.
Ogni vent’anni vengono smascherati, la loro inettitudine affiora col tragico destino che il paese deve rifondarsi e rinascere.

 La ricostruzione costa lacrime e sangue a chi non ha partecipato al banchetto.
Appena passata la buriana, nascosta la cenere sotto il tappeto, si ripresentano con nuovi nomi e riprendono i giochi più famelici e ingordi di prima.
Chi cerca di aprire gli occhi ad un’opinione pubblica assopita e ignara viene etichettato come demagogo e populista.
Può anche darsi che alla fine siano i “Masaniello†a prendere il potere, ma questo timore non serva  da alibi per chi del “bene pubblico†ha fatto un uso proprio e sconsiderato.

Che cosa è la politica se un movimento che si organizza in rete, senza lobby, senza finanziamenti privati, senza giornali e TV, che rifiuta i rimborsi elettorali e che cresce tra la gente, viene definito l’antipolitica?
Forse nemmeno il partito di Grillo avrà gli anticorpi per non essere irretito e fagocitato dal potere come avvenuto per Pannella e Bossi, ma chi è riuscito a trasformare un suo pubblico in un grimaldello per sconquassare dalle fondamenta la partitocrazia, ha forse le carte più in regola di quei politici che sull’orlo del fallimento ci hanno portato.

Lui il pagliaccio lo ha fatto per mestiere e per finta. Gli altri a loro insaputa e molto anche a nostra.
Inutili i richiami al non sono tutti uguali, né i corrotti né i partiti; la politica non è una questione individuale è corale, se in un’orchestra ci sono gli stonati e non si è in grado di eliminarli, la musica sarà una cattiva musica, così come la politica dei ladri, degli indagati, dei condannati è una cattiva politica.
È vero che c’è sempre il pericolo di cadere dalla padella alle brace, ma neanche la certezza di continuare a friggere è una bella prospettiva
 


Commenti:
ID19251 - 02/05/2012 06:31:22 - (chiko.nes) - Forza Movimento 5 stelle!

Quando un comico dice cose più serie di un politico, la politica dovrebbe darsi delle domande. Basterebbe che qualcuno provasse un sentimento come la vergogna, per sistemare la situazione, ma ormai la politica non ha più nemmeno quella!

ID19253 - 02/05/2012 07:37:04 - (mark) - antipolitica... sicuri?

ma siamo sicuri che quella che viene ad oggi additata come antipolitica sia tale? io considero antipolitica quella che ci ha (s)governato per anni, decenni... in ogni caso, come dicono le ultime due righe dell'articolo dobbiamo essere consapevoli del pericolo ma anche che serve un cambiamento radicale per non continuare e friggere.... insomma proviamoci! vai M5S...

ID19254 - 02/05/2012 08:32:18 - (paolob) - ...

e quali sarebbero che lo cose serie che dice grillo?che la mafia umana?o che non giusto che ci siano condannati in parlamento, quando lui si dimentica che lo gi, per omicidio?poi io non ho ancora visto un programma politico serio.se non cavolate come quella di far fallire l'italia.forse meglio che vada avanti a fare il politico.

ID19255 - 02/05/2012 11:32:58 - (Ernesto) - pero

piu comico di grillo c'e il boss...i!!!!!prima si dimette,,,poi si ricandida!!!!?????mah????

ID19256 - 02/05/2012 12:08:27 - (sonia.c) - i partiti rappresentano i loro elettori..

abbiamo di tutto!abbiamo "obbrobri" come ad esempio un scilipoti..abbiamo quelli che non si dimettono perchè devono pagare il mutuo..persino cettolaqualunque a preso voti!!??? perchè non deve starci anche il 5 stelle??sono giovani ,hanno idee nuove, che non sono malaccio, (le hanno persino copiate..)e soprattutto NON hanno voglia di capi -totem VIVI O MORTI, o vitelli d'oro da adorare,unti del signore e compagnia bella...

ID19259 - 02/05/2012 12:51:33 - (PEJO) - Antipolitica...

Antipolitica e' l'abuso d'ufficio... sia esso a titolo di appropriazione indebita di denaro pubblico, immunita' parlamentare e/o raccomandazione altrui... destra e sinistra in questi anni hanno solo praticato l'antipolitica... ben vengano i volti "nuovi", ma auspichiamoci che portino aria nuova...

ID19261 - 02/05/2012 13:21:27 - (Giacomino) - Sottoscrivo l'amico Vaglia

per il resto tutti i lettori di V.S.new sanno ormai come la penso.

ID19262 - 02/05/2012 14:09:37 - (Alessandro vaglia) - Beppe

Grillo non solo ha in se tutti i vizi da te elencati e riscontrabili nei nostri ormai non più nuovi politici nostrani , ma , per emergere con maggiore efficacia e più determinazione , deve amplificare ulteriormente le strategie usate da loro , perchè ? Perchè la tecnica da mezzo è , ormai da tempo , divenuta il fine e chi vuole "potere" , come colui che ha in se la dottrina (ricetta) davvero "vera" , non può discutere , colloquiare dialetticamente,

ID19263 - 02/05/2012 14:10:30 - (Alessandro vaglia) - fine

ma deve ridurre a se chi lo ascolta e di lui farne un fedele , colui che ha fede.L'apostolo Paolo dice che si ha fede nelle "cose che non appaiono” e nella lingua greca più antica il verbo Péithein significa a un tempo persuadere (infondere fiducia) e ingannare.

ID19264 - 02/05/2012 14:13:05 - (Alessandro vaglia) - rifine

rifletti/ete , da dove viene la forza di Grillo ? Da Internet. Figuratevi voi la forza che può avere la tecnica, ha assurto a modello politico addirittura un pagliaccio.

ID19276 - 02/05/2012 17:39:54 - (Maudo74) - Fedele e' chi fedele fa

Credo sia un problema antico: accettare quanto viene detto senza spirito critico.

ID19277 - 02/05/2012 17:50:34 - (Maudo74) -

e non e' prerogativa di Grillo. Gli esempi sono veramente numerosi ...

ID19278 - 02/05/2012 18:45:49 - (sonia.c) - il problema antico è..

credere a ciò che ci fà comodo, contro ogni evidenza, è considerare i politici come dei e le idee come un atto di fede..il fanatismo non è una malattia solo dei musulmani!il fanatismo è un "dubbio ipercompensato"!

ID19279 - 02/05/2012 18:52:39 - (GabrieleVate) - Grillo come la Lega?!?

a me i grillini ricordano tanto la Lega agli inizi: piena di gente volenterosa, per nulla interessata alla poltrone, che parlava come parlavamo noi (e non cadiamo per favore solo nel ricordo di Via da Roma, via i terroni ecc.), gente vicina a noi perche' uguale a noi e una volta presa la poltroncina di sindaco ahi ahi che dolori essere governati da quei buoni buonianulla, quanti danni fecero per iniesperienza.E se molti almeno una volta l'hanno votata, un buon numero l'ha portata dove ora. E il Beppe stellato identico all'Umberto verdepadano: senza peli sulla lingua dice verita' che conosciamo tutti. Ma per risolvere i nostri problemi non servono facce nuove (oddio, se ci sono bene vengano, giusto per un ricambio) serve un cambio radicale di regole, regole certe, eque, che si controllino a vicenda. Non serve cambiare il macchinista se il treno marcio.

ID19287 - 02/05/2012 20:29:59 - (vallesabbia) - sig. Aldo Vaglia

sono d'accordo con lei...

ID19294 - 02/05/2012 21:36:17 - (Dru) - Pensa allora Aldo

Perché Grillo non vuole il contraddittorio mascherando questa sua volontà dietro  una mistificante ragione ? "Non andate ai talk show" dice ai suoi , come se il nemico schierato nei talk show organizzasse chissà quali trappole ai suoi paladini. La sua  é una ragione legittimata da una scelta di campo , troppo debole e sciocca no come ragione quella del giornalista schierato? E' invece evidente una ragione di opportunità , quale ? Proprio quella da me descritta sopra , per costruire una teoria politica contenuta di un senso di incontrovertibilità , di senso di verità almeno temporale , nel mondo democratico c' é bisogno delle forche caudine del contraddittorio , altrimenti come svelare ai piú le pieghe della ragione?

ID19296 - 02/05/2012 21:38:44 - (Dru) -

Nel mondo moderno invece c' é sempre piú bisogno di armi sofisticate non per generare " verità" ma per produrre fedeli , piú importanti di queste  noiose e per nulla efficaci "verità".  Cosí facendo Grillo sta dicendo ad alta voce , ma solo per i pochi che possono udire : voi del vecchio mondo utilizzate le piattaforme tecnologiche di cui disponete che io , del nuovo mondo , utilizzo altre e piú sofisticate piattaforme. Ma se il fine di Grillo non é quello di fare verità , non é da meno rispetto agli altri  in questo , é solamente piú sofisticato tecnologicamente .

ID19301 - 03/05/2012 00:08:32 - (paolob) - ...

uno che dice che la mafia pi umana dello stato e che soprattutto non fa del male alle persone come lo si pu definire?oltre che assassino, un cretino.forse cos spera di prendere i voti dei mafiosi

ID19302 - 03/05/2012 00:26:59 - (panta_rei) - Manco da parecchio...

ma non è cambiato molto; vedo che quelli che hanno approvato e sostenuto le persone e le scelte più infami stanno ancora pontificando e spiegano come dovremmo comportarci. Scusa professore, non ce l'ho certo con te, condivido il tuo pensiero ;-)

ID19303 - 03/05/2012 07:04:46 - (Dru) - Infine voglio dirti Aldo

che è lontano il tempo della venuta al mondo dell'uomo nuovo , della buona novella , di colui che ha come fine il bene comune, ma almeno con Beppe Grillo ci consoleremo con un vero professionista che all'occorrenza ci farà ridere a crepa pelle.

ID19305 - 03/05/2012 07:53:53 - (sonia.c) - se c'è una cosa che distingue il ms5....

non grillo,(che è stato solo lo stimolo a questo movimento)è propio l'ingenua sincerità di persone pulite e fuori da qualsiasi inciucio! veri agnellini in un mondo di lupi ,che li stanno già sbranando!!loro danno voce ad un altro tipo di elettore..è su questo che bisognerebbe riflettere...si! c'è molta utopia..credere nella bontà dell'uomo!la matematica non è un opinione,e come diceva quel tizio ,se sono più gli ingiusti dei giusti..il conto è fatto!ma la storia a dimostrato che la forza del bene esiste ed è potente!

ID19308 - 03/05/2012 12:12:54 - (Dru) - interessante il dibattito di ieri a Italianieuropei

Di quel dibattito tra Stiglitz , D'Alema e Monti mi ha colpito la lucida diagnosi del professor Monti riguardo le cause croniche che hanno condotto l'Italia prima e più rapidamente alla crisi , rispetto ad altri paesi di cultura industriale . Cosa che naturamente stamane non dicevano e accennavano in alcun quotidiano , le ragioni sono riconducibili , secondo il professore , e io sono d'accordo con lui , ad un compromesso politico delle correnti e poi partiti che si sono formati subito dopo la guerra e di ispirazione marxista e di ispirazione cattolica , che non hanno veduto e creduto nei valori del liberismo , costruendo il futuro certo di corporazioni nel consociativismo , valori che invece hanno formato e costituito solide basi per quei paesi di matrice mercantilista come l'Inghilterra e la Polonia o di matrice socialdemocratica , vedi Francia e Germania.

ID19331 - 04/05/2012 22:18:00 - (Leretico) - I piccoli gruppi con forti valori sono la via

Una cosa è certa, solo un movimento che parta dal basso e che incorpori nuovi valori ci permetterà di cambiare. La storia ci ha più volte indicato questa soluzione. La battaglia per i diritti civili di Martin Luther King, la lotta per l'indipendenza dell'India da parte Gandhi. Senza smuovere queste grandi personalità, anche loro con i loro difetti, siamo stati testimoni durante periodi di profonda crisi, di cambiamenti radicali governati e portati a termine da quelli che sembravano i gruppi meno indicati, di solito i più piccoli e deboli. E' successo con i cristiani durante la crisi dell'impero romano, è successo in tantissime occasioni in cui nazioni in fase di estrema turbolenza e sull'orlo del caos, si sono identificati per salvarsi in piccoli gruppi, molto coesi e portatori di valori nuovi, profondamente radicati, eticamente improntati, fortemente sentiti come portatori di idee e passioni rifondanti.

ID19332 - 04/05/2012 22:19:09 - (Leretico) - continua

Insomma stiamo vivendo un periodo di transizione e forse riprendiamo una strada che, dai tempi di mani pulite e della sua falsa rivoluzione, era stata temporaneamente bloccata. In questi vent'anni di riforme vere non se ne sono viste, solo grandi latrocini, conditi da una situazione congelata quasi come durante la guerra fredda, un periodo in cui il familismo immorale e il nepotismo nemici del merito hanno dispiegato come non mai il loro massimo effetto negativo sulla crescita economica, rendendola quasi nulla. Anche la rivoluzione "padana" è stata una falsa rivoluzione, piena di dita medie rivolte all'avversario, di sputacchiamenti vari ai comizi e di falsi ritiri insieme a false ramazze. Solo il federalismo era un'idea intelligente, ma hanno saputo rovinare anche quella. Il potere Berlusconiano poi è stata una soluzione deludente anche se moderata, insufficiente e negativa per un paese che aveva bisogno di ben altro coraggio, di ben altre riforme che l'eliminazione

ID19333 - 04/05/2012 22:20:21 - (Leretico) - continua

dell'ICI. Cosa è mancato a tutti questi? A me sembra che siano mancate delle vere basi etiche. Sono quelle che determinano la durata di un partito, sono quelle che permettono di fare scelte importanti per un paese garantendo l'appoggio della popolazione anche difronte a gravi sacrifici.Cosa segnala la "politica" di Grillo (perché di politica si tratta), un comico intelligente e a volte sbracato più del necessario, troppo sbracato forse? Che se si vuole essere credibili come politici bisogna tornare a volere il bene pubblico senza interesse. Solo un nuovo movimento che incarni nuovamente queste istanze potrà farsi strada. Il fallimento dei partiti tradizionali come PD, PDL, Lega e UDC (sì ci metto anche loro in questo guazzabuglio perché i loro ondeggiamenti per ragioni di interesse sono molto discutibili e infidi), sta nella mancanza di credibilità etica.

ID19335 - 04/05/2012 22:22:42 - (Leretico) - continua

Non parliamo dell'IDV che dal punto di vista etico è la peggior maschera di insopportabile ipocrisia che si sia vista nella prima e nella seconda repubblica. Eppure sono i nostri rappresentanti, ce li abbiamo messi noi a governare la cosa pubblica. E' vero, ma questo non significa altro che una cosa: non possiamo dare addosso solo al politico, dovremmo invece cercare nella sua rappresentanza qualcosa di malato che c'è nella società che lo ha espresso.Insomma voglio dire che solo se si rifonda eticamente la società si può sperare in un politico che esprima e si comporti secondo questi nuovi valori. Ben vengano allora quelli che criticano i politici, che spingano per sostituirli, per non volere quelli inquisiti, ma contemporaneamente si proceda ad una critica degli interessi, anche dei più indicibili come quelli mafiosi, che sorreggono questi politici.

ID19336 - 04/05/2012 22:24:03 - (Leretico) - continua

Si dica con chiarezza che i politici sono solo la punta dell'iceberg, si dica che essi rappresentano sistemi ben collaudati, reti ben strutturate che da anni impediscono le riforme pretendendo che le spese di quelle poche riforme che si fanno le debbano pagare gli altri e alla fine i più deboli. Si dica chiaramente che finché saranno così radicati e cristallizzati questi poteri avremo sempre a che fare con questo genere di politici. Allora si smetta di votare solo in nome di chi difende i propri interessi economici, molto spesso meschini ed egoistici, e si guardi a chi invece intende difendere i valori più importanti per una società di uomini, quelli che vincolano le persone ad impegnarsi veramente per un futuro migliore per i nostri figli.

ID19341 - 05/05/2012 17:41:43 - (Dru) - Cosa ci unisce ? L'identità , cosa ci separa? L'individualità.

L'identità é quei carattere , nelle "cose" , che le riconosciamo uguali . La cosa é ció che é , in greco antico "to on" , "ente" , essente , che dal nulla viene a essere e nel nulla ridiviene , perché é dimensione del nulla la cosa che temporalmente viene a galla per scomparire successivamente é fin tanto che é . Qui nasce l'angoscia , ma non é questo che mi interessa di sottolineare in questa sede , quanto quelle forze che , nel gioco dell'esistenza delle cose in quanto le crediamo , caduche ,temporali , divenienti temporalmente tutte da niente per ritornarci , oggi piú che prima giocano un ruolo fondamentale nella guerra per il dominio di esse sulle altre per prevalere e in special'modo la volontà di potenza. Poiché é da questo che noi fondiamo i significati per ogni cosa e in ultima istanza della cosa stessa.

ID19357 - 06/05/2012 11:17:44 - (Dru) - Mi aspettavo una eco

Se piú di prima e in quanto prima il senso delle cose é questo, allora tutte le forze in campo per il loro dominio sono la volontà di dominarle queste "cose" e tutte le forze tramano per questo scopo. Le forze sono il cristianesimo , la chiesa , il liberalismo , il socialismo , l' islam , il capitalismo , il comunismo , la democrazia , le dittature , ecc... Tutte queste forze tramano per avere la precedenza e la priorità sulle altre e adoperano spesso le altre per i propri scopi di come vogliono le cose , il mondo .Per fare questo adoperano quella forza che piú di tutte é in intima comunione con il senso della " cosa" e che gli da fondamento : la tecnica. Senza questa diagnosi ogni discussione sull'antipolitica nasconde il senso autentico della "crisi della politica" che é crisi di tutte queste forze e del loro conflitto.

ID19362 - 06/05/2012 13:39:09 - (sonia.c) - musica??o yeeees!

http://www.youtube.com/watch?v=82FlVMoEM3E grande Mina!

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