Ai sentieri ci pensano gli alpini

Domenica scorsa, 6 maggio, nonostante il tempo poco favorevole, alle 7.30 gli alpini e gli amici del gruppo di Capovalle si sono dati appuntamento per dare vita all’annuale “Giornata ecologica”.
E’ il capogruppo Enrico Righetti ad accogliere tutti i convenuti, un buongiorno sorridente, una vigorosa stretta di mano e via ognuno indirizzato in modo preciso e sapiente verso il proprio “cantiere”. Alla fine si contano ben 35 volontari all’opera.

Secondo il programma stabilito dal “Progetto Sentieri”, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ci sono da riportare a regime per l’utilizzo alcuni sentieri escursionistici. Quest’anno tocca al sentiero 474 che da Capovalle giunge fino a Vesta di Cima, passando per Bollone, frazione del comune di Valvestino. In un tratto ci si appresta alla costruzione di un ponte in legno per l’attraversamento su un affluente del Rio Lanech nella Valle dei Molini, in località Mangaglione; sul percorso inoltre si completa la posa delle targhette di segnalazione con colori e numerazione Cai.

Dall’altra parte del paese, nei pressi del Santuario di Rio Secco, si completa il ripristino della zona circostante un’antica “calchera” già iniziato lo scorso anno, eseguendo la pulizia del sentiero di accesso e aggiungendo la posa di una staccionata di protezione lungo il percorso.

C’è anche altro da fare, magari non così visibile ma essenziale, ed è la manutenzione delle attrezzature proprie del gruppo: tavoli, tendoni, strutture mobili e dei locali dove questi vengono stipati lungo tutto l’arco dell’anno.

Alle 13, dopo aver contemplato con aria soddisfatta il risultato del proprio lavoro, tutti attorno ad un buon piatto di pasta a far festa da buoni Alpini.

La giornata non è ancora finita, manca una chicca, la classica ciliegina sulla torta. E’ ancora una volta Enrico, il capogruppo, che con inesauribile entusiasmo guida un ultimo drappello sulla cima del Monte Stino. Incuranti delle intemperie posizionano, in prossimità delle gallerie della prima guerra mondiale, una piastra d’acciaio con la mappa di tutte le montagne che si possono scrutare all’orizzonte. Degna conclusione per una giornata di vero spirito alpino.

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