A Bolzano sfila l'orgoglio alpino

Anch’85esima edizione dell’adunata nazionale degli alpini a Bolzano è andata in archivio nel migliore dei modi. Mentre da noi è stata una domenica piovosa, a Bolzano il tempo era stupendo. Uno splendido sole e un clima primaverile ha accompagnato le Penne nere nella giornata conclusiva della manifestazione, quella che prevede la grande sfilata degli alpini suddivisi nelle diverse sezioni di appartenenza.

La città ha accolto la pacifica invasione delle Penne nere in un clima di festa: i timori della vigilia (forse eccessivi) per contestazioni da parte della popolazione di lingua tedesca sono stati smentiti. Certo, l’impressione che si è avuta nei tre giorni dell’Adunata è che questa parte della popolazione non abbia partecipato all’evento. Nonostante questo, l’Adunata si è svolta come di consueto. Anzi, per le parti ufficiali della manifestazione, nelle giornate di venerdì e sabato, secondo alcuni veterani di questi raduni alpini, c’è stata anche più partecipazione di pubblico.

Il bel centro storico del capoluogo altoatesino fin dal primo mattino di ieri pullulava di cappelli con la penna. Tanti i pullman venuti da ogni parte d’Italia per partecipare all’ultimo giorno della manifestazione. Efficiente l’organizzazione dell’accoglienza, che ha consentito di smistare senza problemi i migliaia di alpini e i loro familiari e accompagnatori nei diversi luoghi della città.

Tanta la gente ai lati delle strade dove il lungo serpentone delle Penne nere ha sfilato da mattina fino al tardo pomeriggio. Il rispetto dei tempi di sfilamento (come non accadeva da tempo) ha colto quasi di sorpresa l’avvio dello sfilamento degli alpini della sezioni bresciane. Anche alcuni alpini valsabbini e gardesani della sezione di Salò “Monte Suello” hanno dovuto inserirsi nel blocco quando lo sfilamento ha avuto inizio, ma il lungo percorso della zona di ammassamento ha consentito a tutti di inquadrarsi per tempo. Numerosi i sindaci che hanno voluto accompagnare gli alpini dei loro gruppi alla sfilata, raccogliendo anche loro numerosi applausi dal pubblico.

Come sempre l’Adunata per gli alpini è un momento di festa e di ritrovo e anche Bolzano è stata una degna cornice dell’evento. Il fatto che gli accampamenti fossero sparsi anche in altri cittadine dell’Alto Adige, sedi di caserme alpini, come Merano e Bressanone, e altri paesi limitrofi, non ha consentito l’assembramento massiccio degli alpini nello stesso luogo nelle serate precedenti la domenica. Ma ogni adunata è una storia a sé, anche con il ripetersi degli stessi “riti” e usanze.

Il pensiero per molti è ora già rivolto all’appuntamento del prossimo anno, che vedrà protagonista la città di Piacenza.

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