Le Brigate Rosse sono state uno dei mali pi gravi che l'Italia ha avuto dopo la fine della seconda guerra mondiale...
parole d' oro scrive Leretico!Dagli anni settanta ad oggi cambiato solo l'appetito dei politici, dei boiardi, dei portaborse, dei portaputtane (nuova categoria creata ad hoc per le smanie di arcore)degli intrallazzatori, dei malfattori di ogni genere e colore che si nascondono ovunque nel pubblico, nel privato NEI PARTITI dove il malaffare di casa con il silenzio-assenso anche di quelli che si qualificano come "onesti": Ma vi sembra reale che un Casini (o qualsiasi altro, tanto sono uguali) si stracci le vesti scandalizzato dai costi della politica e del malcostume che ivi regna? ma negli ultimi decenni era sul monte Ararat in eremitaggio? E'come se un ladro, dopo svaligiato banche e sacrestie andasse in TV a dire che bisogna fare qualcosa contro i furti...Complici finali gli italiani tutti che tifano ognuno per il proprioi partito ladro accusando sempre altri.Le BR sono un piccolo sintomo di un grnde cancro , stiamo attenti a chi ci comanda!!!
hanno gambizzato uno dell'ansaldo nucleare....ma voi sapete che danni fa fukushima? e cosa gli dobbiamo dire a questi che per decenni distruggono il pianeta? gambizzarli e un po tantino, per....santa madonna! la radioattivit e le tangenti di ansaldo nucleare... che cazzo dobbiamo fare? lasciare che sputtanino ancora il pianeta? chi fa gli attentati? le br o ste stronzi nuclearisti? dai eh........
I fatti di oggi piu' che nella continuita' vanno ricercati nell'emulazione. Nulla nella societa' e' simile agli anni 70. Due forti partiti con spiccate idealita' si fronteggiavano, una classe operaia, convinta del suo ruolo nazionale, faceva scioperi generali, l'industria era in piena espansione. Stragismo e terrorismo, facce della stessa medaglia, erano l'impazzimento di disegni superiori che avevano come esiti ipotetiche rivoluzioni o reazionarie conservazioni. Gli attori, infiltrati e pilotati, in un quadro di guerra fredda erano, sembra la maggioranza a loro insaputa, pedine di un gioco di provocazione atto a mantenere il controllo delle proprie aree di influenza. Azioni fuori schema, come il rapimento Dozier e la strage di Bologna ne hanno infatti decretata la fine. Cio' a cui si assiste in questi giorni e' piu' simile al ribellismo anarchico di inizio 900 che alle brigate rosse. Ma come si sa, gli estremisti cretini non conoscono la storia.
Premesso che quanto vai scrivendo da un punto di vista dei valori e da quel punto di vista può essere solo condiviso e premesso che i valori a cui tu ti riferisci sono valori della tradizione , andrò ora ad analizzare alcuni motivi che hanno permesso che questi valori tramontassero , così come tutta la tradizione culturale occidentale: la psicoanalisi ha studiato a fondo il fenomeno della criminalità e ha espresso una teoria che si fonda sulla impotenza dei terroristi nell'azione di cambiare le cose , essa li ha paragonati al comportamento degli infanti che vogliono distruggere i genitori e il loro controllo visto come oppressivo , nella nostra società i genitori sono l'asse USA-RUSSIA che con i loro mezzi strapotenti,l'arsenale nucleare, hanno soffocato ogni guerra , consci dell'ormai superato limite di autodistruzione , e intrapreso quello della cooperazione ,
a testimonianza di questo abbandono della guerra intestina sono le guerre periferiche combattute a decine di migliaia di chilometri di distanza dai loro territori, il terrorismo nasce di più da questa cortina di ferro che da idee precise e soprattutto edificabili , nulla di più lontano dalla realtà sono le istanze che questi signori portano avanti e questa loro frustrazione si consolida con le azioni criminose che perpetrano. Pasolini descriveva i potenti della DC come questi signori in doppiopetto che eleganti, salgono e scendono dagli aeroplani, corrono in potenti automobili, siedono a scrivanie grandissime come troni, si riuniscono in emicicli solenni, in sedi splendide e severe , ma senza rendersene conto sono uomini morti : questi uomini dai volti di cani o di santi, di jene o di aquile, questi sono i padroni.
l’analisi a cui conducevano le sue parole difetta di quel senso delle “cose” che ha origine nella tradizione culturale occidentale e che da quella parte viene per essere motivo del tramonto di tutte le forme tradizionali con i loro valori , dal Marxismo a Cristianesimo per passare al Liberismo e alle Democrazie , sostituite da un più efficace e diretto controllo di esse , la tecnica , e Pasolini , ingenuo in questo , non aveva inteso che questi signori , servi di questo mondo , la tecnocrazia , non erano invece al lato e inutili uomini in doppiopetto , in riferimento al potere vero che si andava delineando , ma nell’unica posizione consentita, servi appunto di quel potere. Dice Pasolini in una sua celebre poesia “chi è al potere altresì ha le sue figure entro cui comodamente sostituire al logos il nulla; dietro una cattedra, un tavolo da lavoro, col doppiopetto: perché il tempo è lontano.
Così si consola la morte, e chi ha la cattiva creanza di farsi piangere; ridotto a tronconi: cosa inammissibile in un uomo serio, che si occupa di agricoltura! “ intendendo con questo confrontare gli uomini in doppiopetto di oggi con quelli terrestri (contadini) di un tempo , distinguendo quelli da questi , e giungendo all’amara conclusione che una società iperconsumistica come la nostra , quella moderna , all’insegna dell’edonismo , perde quei valori là ma non rendendosi conto che questa idiosincrasia non è frutto che delle ragioni originarie e questi uomini nuovi , al di là e per le ragioni sopraddette , sono i guardiani di questo potere che viene da lontano , la tecnica ,e non morti in doppiopetto.
La sua analisi è chiarissima.
Da una parte i terroristi che sono il prodotto di una volontà di diventare altro e la psicologia che sembra essere lei custode della realtà , definisce questi soggetti, loro gli squilibrati e non la società in cui vivono. Dall'altra gli intellettuali che notano l'idiosincrasia tra vecchio mondo fecondo di valori , quelli che difendi tu conscio del loro tramonto , il mondo contadino perché é in quel mondo che maturano e si fanno forza tali valori, e le società moderne , viste come la società nuova , quella dell'iperproduzione sollecitata dallo spirito edonista degli individui a volere tutto e subito. In questo contesto ci tengo a precisare che é inevitabile che gli uomini di potere non diano ascolto agli intellettuali che , con la morale , ripropongono una gestione arcaica del potere. All'interno della cultura occidentale i politici sono spinti inevitabilmente all'abbandono di quei valori e condotti a gestire il potere reale se
vogliono potere.
É insito appunto nelle mie parole ," il volere tutto e subito" che solo se guardiamo nell'organizzazione tecnologica capiamo e realizziamo. La civiltà della tecnica spinge al tramonto le grandi ideologie come il cristianesimo e il marxismo cosí come tutto il discorso "valoriale" di Pasolini.
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ID19662 - 17/05/2012 21:07:11 - (vallesabbia) - ...
mi è caduto l'occhio su questo articolo...non posso che essere d'accordo con la tua lettera "Leretico"...ciao