La riflessione settimanale del 23enne filosofo saretino ci porta a riflettere sull'importanza che diamo alla rappresentazione di noi stessi mediata dall'opinione altrui e al rapporto che viene a crearsi con lo stato di felicità/infelicità
L'università dev'essere un investimento sulla passione La riflessione settimanale del filosofo Alberto Cartella s'impernia sul ruolo di mero passaggio al mondo lavorativo che spesso viene attribuito al percorso universitario, trascurando quella passione che anima ciascuno di noi e rende la vita degna di essere vissuta
La nevrosi dell'incomprensione e dell'interpretazione Partendo dagli articoli scritti negli ultimi mesi e prendendo come esempio anche la visione dei film, il giovane filosofo Alberto Cartella prospetta una lunga e dettagliata analisi sulla capacità di un testo di sedimentare conoscenze, sganciandosi spesso dall'immediatezza
La filosofia non è un sapere umanistico Una riflessione del giovane filosofo Alberto Cartella per scardinare l'unilateralità del pensiero in favore di due modi guardare alla filosofia come si legge Aristotele: comprendendo ciò che pensava e ponendo problemi politici in rapporto al presente
L'esercizio della stanchezza La riflessione che ci porta questa settimana il filosofo Alberto Cartella riguarda la rappresentazione come riflesso delle nostre paure: un impulso subitaneo a rispondere alle aspettative che la filosofia può curare con la pazienza di far venire le cose a sé
La radicalità del filosofare La filosofia non è strumento verso un sapere assoluto ma l'umile capacità di essere indirizzati verso un altrove che ha a che fare con l'ignoto dello sguardo. Perché il pensiero si annida in ogni situazione e in ogni luogo. D'altra parte Spinoza era un tornitore di lenti
Sempre più complicato per gruppi e musicisti che non siano cover band trovare spazi per poter esibirsi a Brescia e provincia. Ecco allora che spuntano i concerti in “forma domesticaâ€.
L’opinione suppone che la gelosia sia la triste conseguenza dell’amore. Ma la gelosia è una finalità , una meta e, se bisogna amare, è per poter essere gelosi
Un'acuta riflessione di Alberto Cartella attorno alla muta latente violenza che in ogni rapporto s'insinua e che tutti gli uomini celano con la menzogna del linguaggio
(3)Alberto Cartella prende in considerazione quel "troppo" che quando diventa squilibrio estremo mette in crisi ogni aspetto della nostra vita
(1)Il giovane filosofo Alberto Cartella conduce una profonda riflessione sul nostro quotidiano confronto emozionale, sia esso amicizia o amore. Eppure troppo spesso cristallizzato nel 'non detto'
Una profonda riflessione del giovane filosofo Alberto Cartella sulla vita come creazione e su quel "granello di follia" che contraddistingue il cammino di ciascuno di noi
(116)L'analisi di ciò che è divenire, di quell'inquietudine che nasce dall'esperienza e produce coscienza ne post del giovane filosofo Alberto Cartella, pronto a rispondere ai dubbi e alle domande dei lettori appassionati di filosofia
(103)Una riflessione sul contratto masochista come espressione non soltanto della necessità del consenso della vittima, ma anche del dono della persuasione, la spinta pedagogica e giuridica mediante la quale la vittima educa il proprio carnefice
Una riflessione che parte dal gioco del fare l'amore per parlare della leggerezza e della distrazione come inestricabilmente legate in un vincolo di opposizione alla pesantezza della vita quotidiana e usate come strumento protettivo
Una digressione del filosofo Alberto Cartella sul degradarsi del processo educativo, allorché all'aspetto linguistico non sa porre accanto anche il preminente aspetto visivo, quello legato alla necessità dell'incanto, ossia l'infanzia nello sguardo