17 Luglio 2012, 16.00
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Dalla minoranza

Assemblea sul lago, il resoconto degli organizzatori

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto del gruppo della minoranza di Bagolino in merito all'incontro pubblico da loro organizzato venerdì a Ponte Caffaro sulle questioni dell'Eridio.

Venerdì 13 luglio, i consiglieri di minoranza di Bagolino e Ponte Caffaro hanno organizzato un’assemblea per parlare dei problemi del lago d’Idro.

Più volte la minoranza ha chiesto agli Amministratori di informare la popolazione sul progetto per la messa in sicurezza del lago, ottenendo sempre la medesima risposta: la gente è stata informata in campagna elettorale del 2009, con le conferenze stampa che precedevano i concerti estivi a Ponte Caffaro e con la pubblicazione dell’Accordo.
Di fatto le informazioni sono sempre state generiche e hanno riguardato più che altro le opere di compensazione, mai indicati i dettagli tecnici del progetto e livelli di regolazione permessi dalle nuove opere. La maggioranza ha sempre lasciato intendere che l’escursione del lago sarebbe stata contenuta sotto il metro e trenta centimetri, sbandierandolo come un successo dei Sindaci che avevano firmato l’accordo prefettizio del 2002.

A Ponte Caffaro nessuno sa cosa succederà al lago.

Per questi motivi la minoranza ha invitato i sindaci di Bagolino, Anfo, Idro e Lavenone o i loro rappresentanti perché venissero ad illustrare alla gente il nuovo progetto. Lavenone ha rifiutato per impegni presi in precedenza.
Il Sindaco e il Vicesindaco di Bagolino, tramite lettera, hanno sostenuto nuovamente che le informazioni erano state date, che ritenevano inutile il confronto con gli altri Sindaci, considerate le già note opinioni diverse, e che non avrebbero partecipato all’assemblea.

Fortunatamente i Sindaci di Anfo, Gianpietro Mabellini, e di Idro, Giuseppe Nabaffa, hanno aderito e così le informazioni sono finalmente arrivate.

Gianluigi Pelizzari, capogruppo di minoranza, ha coordinato l’assemblea, parlato della storia dell’accordo di programma e mostrato quanto vale la risorsa acqua del lago d’Idro. Lorenzo Pelizzari, consigliere di minoranza, ha sottolineato l’importanza di questo incontro organizzato come momento d’informazione e non di contestazione.
Gianfranco Seccamani di Anfo, delegato ai problemi del lago, e il Sindaco Giuseppe Nabaffa sono poi entrati nel merito dell’accordo e del progetto.

Grazie ai loro interventi oggi ne sappiamo di più.
Nella valutazione d’impatto ambientale (VIA) del nuovo progetto, presentato nel 2012 e depositato in Regione Lombardia, i livelli sono descritti in maniera chiara. Il lago potrà essere riempito fino a 370 metri sul livello del mare e potrà essere abbassato di 3,25 metri.
L’acqua, in condizione di massimo invaso, sfiorerà il molo di attracco del battello, arriverà a filo della strada del campeggio Pian d’Oneda e dei prati a lago: le spiagge non ci saranno più, i fossi pieni d’acqua diventeranno l’habitat ideale per le zanzare, l’umidità sarà elevata e l’ambiente meno salubre. Aumenterà inoltre il pericolo di allagamento della campagna. Alcuni abitanti di Ponte Caffaro, negli anni Ottanta, hanno già sperimentato l’acqua nelle cantine.
Il lago, abbassandosi di oltre tre metri, farà nuovamente scivolare i terreni nel lago. Per questo motivo, dagli anni Sessanta agli anni Settanta, si costruirono gli scivoli di cemento, che non piacevano a nessuno, ma erano indispensabili per bloccare la frana dei terreni.

Oggi, dopo quasi cento anni di gestione del lago, fatta da enti esterni ai paesi lacustri, torna il malcontento vissuto in passato.

La gente chiede ai quattro Sindaci di mettere da parte l'orgoglio, le divisioni e le contrapposizioni personali e di trovare una posizione unitaria affinché la firma dell’accordo non sia subordinata a posizioni ideologiche o d’interesse momentaneo ma al bene futuro delle Comunità.

Il Gruppo Consiliare “Bagolino Ponte Caffaro Insiemeâ€



Commenti:
ID21843 - 18/07/2012 00:02:13 - (ric) - ma dai!!!!!!!!

ma chi ci crede che il lago potrebbe essere riempito fino ad allagare le cantine, fatemi un piacere....La regione fa fare delle opere i riva al Lago dando dei soldi per poi far si che queste opere vengano spazzate via dall'acqua? Ma dai non tirate per i fondelli la gente, lasciate da parte le vostre ideologie e ragionate con la vostra testa.....

ID21850 - 18/07/2012 09:41:58 - (Elena Bini) - Sig. ric

forse e il caso che lei si legga qualche documento, cosi la smette di prendersela con quelli che li hanno letti. Ci sono in giro 700 Mb di documenti, se non li trova me li chieda pure. In rete trova qualcosa, una minima parte, circa il 10 per cento, a http://www.va.minambiente.it/ricerca/dettaglioprogetto.aspx?ID_Progetto=459 Buona lettura.

ID21858 - 18/07/2012 12:41:32 - (Aldo Vaglia) - Per Bini

Visto che lei di mestiere fa l'insegnante perche' invece di dare i compiti a casa non prova a spiegare qual'e' la truffa e i rimedi ad essa. Come ben sa non e' sufficiente leggere migliaia di pagine, serve una lettura comprensiva e critica. L'AdP si preoccupa principalmente di una cosa: la Sicurezza. Per fare questo deve tener conto dell'ambiente e delle regole esistenti. Per la sicurezza propone una galleria, per la valorizzazione dell'ambiente, le opere compensative. Per i livelli gli potrebbero andar bene anche i 367,20 -368,50 se garantissero i volumi dovuti agli utilizzatori. La definizione di lago "naturale regolato" la ricerca di accordi con la provincia di Trento e i concessionari attuali delle dighe va nel senso di mantenere le escursioni nel minor "range" possibile. Se i tre problemi: Sicurezza, Valorizzazione dell'ambiente, Accordi con gli utilizzatori, possono avere migliori formulazioni, e' compito dei proponenti renderle chiare ai lettori.

ID21861 - 18/07/2012 13:08:00 - (silvius) -

il lago tracimqato tante volter . il sig. Ric si informi

ID21864 - 18/07/2012 15:09:50 - (Elena Bini) - Sig. Vaglia,

Lascio correre le bufale per amor di progresso... ma lei lamenta anche che io "la traviso sempre". Per evitare l ennesima reprimenda le dico subito che io non ho compreso il senso della sua ultima frase, quindi non so se le rispondero come lei ha inteso dire. Per brevita posso dire in merito: l'AdP NON ha coinvolto - come lei dice - sicurezza, ambiente e utilizzatori: basta guardare l elenco degli assessorati coinvolti. Lei la chiama truffa. Io lo chiamo un escamotage. Il rimedio a mio modestissimo vedere e definire la nuova REGOLA CONDIVISA PRIMA di fare le opere. Ma Lei per favore non mi faccia passare per quella che non sono: io sono e so di essere una semplice cittadina che solleva un problema che vede e vive, e ascolta e valuta le risposte che riceve da chi di competenza.

ID21875 - 18/07/2012 18:43:12 - (Aldo Vaglia) -

Articolo 2 Obiettivi dell'accordo. Gli obiettivi dell'accordo sono: 1) il ripristino delle idonee condizionni di sicurezza del lago dell'intero bacino del fiume Chiese ubicato nel territorio lombardo. 2) La valorizzazione del sistema ambientale ed economico del lago anche al fine della tutela e del risanamento delle acque. 3) Regola di gestione e volumi di erogazione.

ID21882 - 18/07/2012 21:01:48 - (Elena Bini) - Certo,

suonano bene... Col senno di... allora qualche "fanatico" aveva inteso il tutto come TROPPO generico, tutto tranne una cosa: il progetto. A quello serve un AdP, a fare un opera. Il progetto che due Sindaci mettono in discussione e due accettano a prescindere intende realizzare opere per regolare il lago da 370 quota massima a 366,75 minima. Lo stramazzo e scomparso, la galleria pesca acqua a 359.50 m. La savanella della traversa e posizionata a 365,45 m. Da li parte il deflusso minimo vitale. L alveo sara a 366 davanti alla savanella, per il resto a 367. Lo scopo sara mettere in sicurezza il territorio? Faccia lei. Io sotto la paleofrana ci devo passare comunque, e penso anche Lei.

ID21965 - 21/07/2012 19:03:54 - (Lib) - Assemblea e raccolta firme

Scusate ma a Idro sono già passati con tali iniziative e alla fine ... Opere fatte zero soldi e addirittura manco veniamo chiamati da regione x in nuovo accordo x le opere di valorizzazione. Il nostro sindaco questa volta ha toppato ( a pensare che lo avevamo votato ) ma la minoranza che organizza tali iniziative adesso forse e troppo tardi x non dire peggio ..

ID21974 - 22/07/2012 00:39:06 - (amilcare59) -

il progetto parla di quota massima di 370 mt. Naturalmente al tavolo delle regole emergera' il fatto che non si potra' andare oltre i 369 per via del biotopo di Baitoni. Per buona pace di chi lamenta possibili allagamenti di cantine e tracimazioni. La quota minima bisognera' sudarla sempre in sede di regola di gestione e volumi di erogazione. Lo stramazzo, se vogliamo parlare di sicurezza, non aveva ragione di esistere a prescindere dal negativo impatto ambientale. Se poi le opere di valorizzazione vengono considerate come effimere migliorie dei paese beneficiari allora non lamentiamoci. Restiamo come siamo. Senza un soldo da poter investire, con una viabilita' che fa schifo e con una Rocca chiusa per non so quanto tempo ancora.

ID21977 - 22/07/2012 08:53:17 - (Elena Bini) - Sig. amilcare59

se lei ha ragione, quale problema c e a fare questa benedetta regola? La precedente e scaduta nel 1987, 25 ANNI FA, e siamo andati avanti con la "prorogatio" per 15 anni, poi dal 2002 con 3,25 m per vedere se gli utilizzatori erano tutti contenti. MA POI nel 2005 la galleria risistemata - danneggiata dalla roccia in cui e scavata - non e stata collaudata e SENZA galleria NON si puo alzare il lago per non causare allagamenti; poi nel 2008 con la legge sul DMV a causa di questa traversa il lago NON puo scendere sotto i 367,20 m altrimenti il Chiese va in secca. A CAUSA DI QUESTE 2 OPERE IL LAGO E BLOCCATO a 1,30 m e NON puo fisicamente dare i 3,25. QUINDI si rifanno le opere. PER "la sicurezza del territorio". La regola, Sig. Amilcare59, potevano farla gia 25 anni fa, o almeno avrebbero dovuto farla 10 anni fa. ORA, ANCHE per "non buttar via soldi", prendano occasione DALLA "NECESSITA' "di rifare le opere, E FACCIANO ORA LA REGOLA. PERCHE non la fanno adesso?

ID21996 - 22/07/2012 16:46:39 - (amilcare59) -

Gentili sig. Vaglia e sig.ra Bini. Siete talmente bravi ad enunciare le vostre convinzioni da venire condivisi da diversi lettori (io compreso) seppure le vostre posizioni siano antitetiche. Entrando nel dettaglio delle quote faccio molta fatica a seguire il dibattito. Lei, sig. Vaglia auspicherebbe la conferma degli attuali livelli (367,20 - 368,50) sempreche' siano soddisfatti gli utilizzatori. Lei, sig.ra Bini rifacendosi all'ultimo progetto approvato estende i livelli da 366,75 a 370. Ammesso che la quota massima non possa essere superiore a 369 per via del biotopo di Baitoni e che ci sia spazio per alzare ulteriormente la savanella, non vedo questa grande incomprensione tra di voi. Non ritengo errato il fatto che la galleria peschi acqua a 359,50 se vogliamo rimanere nell'ambito della sicurezza. D'altro canto non sara' la nuova galleria a determinare i livelli e il suo utilizzo sara' limitato a casi di emergenza di protezione civile

ID22002 - 22/07/2012 18:26:25 - (Lib) - Bravo amilcare 59

Hai azzeccato tutto in pieno app il 359,50 in realtà e il 361,50 dipende da come si leggono le quote o IGM o idrometriche e i questo la minoranza di Bagolino ha fatto confusione e non poco ...

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