Nella riflessione del giovane filosofo saretino si concentra sugli strumenti economici di potere, sulla confusione che spesso viene fatta tra i concetti di 'governo' e di 'politica' e sull'idea di conformismo
La fecondità del paradosso L'approfondimento di questa settimana fa perno sul concetto di paradosso e sulle potenzialit che da esso si dispiegano, sfruttando come esempio il parallelo tra filosofia e pittura
Viver bene non cercando di risolvere la sofferenza Patendo da un pensiero di Blaise Pascal, la riflessione del filosofo saretino Alberto Cartella gira intorno all'intrinseca fragilit umana e alla sofferenza come capacit di gettare un nuovo sguardo sulle cose, prendendo ad esempio il caso limite dell'anoressia
La logica è sempre violenta Il filosofo saretino torna su alcuni suoi precedenti articoli per spiegare come essi siano strumento di un costante dialogo critico con se stesso, spunti di quella rete che ogni volta spinge ad argomentare
Comunità immanente e presa di posizione politica L'approfondimento filosofico di Alberto Cartella si concentra qui sui nostri presidi personalistici in quella che oggi la 'societ delle prestazione', nella quale il visto coincide ingannevolmente con il dato a vedere
La nevrosi dell'incomprensione e dell'interpretazione Partendo dagli articoli scritti negli ultimi mesi e prendendo come esempio anche la visione dei film, il giovane filosofo Alberto Cartella prospetta una lunga e dettagliata analisi sulla capacit di un testo di sedimentare conoscenze, sganciandosi spesso dall'immediatezza
Sempre più complicato per gruppi e musicisti che non siano cover band trovare spazi per poter esibirsi a Brescia e provincia. Ecco allora che spuntano i concerti in “forma domestica”.
L’opinione suppone che la gelosia sia la triste conseguenza dell’amore. Ma la gelosia è una finalità, una meta e, se bisogna amare, è per poter essere gelosi
Un'acuta riflessione di Alberto Cartella attorno alla muta latente violenza che in ogni rapporto s'insinua e che tutti gli uomini celano con la menzogna del linguaggio
(3)Alberto Cartella prende in considerazione quel "troppo" che quando diventa squilibrio estremo mette in crisi ogni aspetto della nostra vita
(1)Il giovane filosofo Alberto Cartella conduce una profonda riflessione sul nostro quotidiano confronto emozionale, sia esso amicizia o amore. Eppure troppo spesso cristallizzato nel 'non detto'
Una profonda riflessione del giovane filosofo Alberto Cartella sulla vita come creazione e su quel "granello di follia" che contraddistingue il cammino di ciascuno di noi
(116)L'analisi di ci che divenire, di quell'inquietudine che nasce dall'esperienza e produce coscienza ne post del giovane filosofo Alberto Cartella, pronto a rispondere ai dubbi e alle domande dei lettori appassionati di filosofia
(103)Una riflessione sul contratto masochista come espressione non soltanto della necessit del consenso della vittima, ma anche del dono della persuasione, la spinta pedagogica e giuridica mediante la quale la vittima educa il proprio carnefice
Una riflessione che parte dal gioco del fare l'amore per parlare della leggerezza e della distrazione come inestricabilmente legate in un vincolo di opposizione alla pesantezza della vita quotidiana e usate come strumento protettivo
Una digressione del filosofo Alberto Cartella sul degradarsi del processo educativo, allorch all'aspetto linguistico non sa porre accanto anche il preminente aspetto visivo, quello legato alla necessit dell'incanto, ossia l'infanzia nello sguardo
ID22560 - 24/08/2012 22:51:11 - (Dru) - Dal conformista all'anticonformista
Tutti siamo terrorizzati quando "raggiungiamo" la libertà poiché é lí il luogo della totale angoscia , l'angoscia di poterla perdere. Come dice Severino finché crediamo alle cose come stanno ora e cioé che la volontà é che le cose dal nulla nascono per tornarvici , allora se la violenza é volere l'impossibile e la volontà ( libertà) é volere che una cosa diventi altro da sé , dato che é impossibile che questo avvenga (necessità) allora ogni volontà é violenza(contraddizione) anche la volontà dei pacifisti e quella economica , come tenti di spiegare in questo scritto.