05 Settembre 2012, 16.31
Sabbio Chiese Odolo
Incidente

Investito in galleria

di val.

Brutta avventura per un ciclista di Odolo che stava pedalanado all'interno della galleria di Sabbio Chiese ed č stato buttato a terra da una Mercedes.

 
«Non l'ho nemmeno visto. Anzi: quando ho sentito il colpo pensavo di aver colpito un cartello stradale, invece era un ciclista».
Sorpresa e un bel po' di apprensione, per un uomo residente a Brescia, con casa a Sabbio, che questa mattina (mercoledì) poco prima di mezzogiorno stava risalendo lungo la Sp 79. Era appena entrato in galleria, quella che passa sotto Sant'Onofrio, quando ha sentito un colpo secco e gli è sparito lo specchietto destro.
 
«Mi sono fermato e solo dopo ho visto che avevo colpito quel ciclista».
Il pedalatore, un 43enne di Odolo, per fortuna si è alzato da terra da solo. Anzi: inizialmente non voleva neppure che venisse chiamata un'ambulanza. Poi ha cominciato ad accusare qualche dolore di troppo e ha accettato di buon grado l'intervento dei soccorritori.
 
I primi ad accorrere sono stati gli uomini del servizio di manutenzione strade della Provincia che proprio in quel momento stavano transitando in direzione di Sabbio Chiese. Sono stati loro a fermare il traffico e ad uscire dalla galleria per chiamare il 118.
 
Sul posto, dalla sala operativa, hanno inviato l'ambulanza medicalizzata da Vestone, che si è presa in carico il ferito trasportandolo in codice giallo all'ospedale di Gavardo.
Al ciclista è andata particolarmente bene, visto che non indossava nemmeno il casco protettivo.
Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri di Sabbio Chiese.
 
La pericolosità delle gallerie al transito dei ciclisti è ben nota. In particolare quelle lungo la Provinciale 79, piuttosto scarse quanto ad illuminazione, ma soprattutto con le pareti molto scure.
C'è quella di Sabbio, ma ci sono anche quelle che portano al Passo del Cavallo, ancora più buie e nelle quali non è raro incontrare ciclisti che rischiano la vita.
 
Soprattutto quando vi si entra, a causa della forte differenza di illuminazione, un'eventuale ostacolo è visibile solo se si staglia in controluce con l'uscita. Se lo sfondo rimane invece la partete della galleria, non c'è modo di vederlo.
E' successo anche oggi a Sabbio.
 


Commenti:
ID22867 - 05/09/2012 21:58:19 - (genpep) - chi è causa del suo mal....

ma che ci fà un ciclista in tangenziale dove non possono circolare nemmeno motociclette con meno di 124 cc di cilindrata? non c'è più l'obbligo del faro e del catarifrangente posteriore sulle bici? e da quando? da ragazzino ho preso 500£ di multa per la lampadina bruciata

ID22868 - 05/09/2012 22:42:31 - (roberto74) - genpep....

ma che stai dicendo? Tangenziale? Rileggi bene l'articolo...nel tratto dell'incidente qui descritto si parla di SP...le bici possono circolare, così come sulle strade statali....le tangenziali (in particolare quella che intendi tu della valsabbia) sono un'altra cosa.....

ID22869 - 06/09/2012 07:45:25 - (bob63) -

Troppo spesso nel costruire strade non viene considerata l'ipotesi di spazi idonei ai ciclisti e/o pedoni, se notate con attenzione quasi sempre oltre la line bianca di confine carreggiabile non c' spazio nemmeno per un pedone, in particolar modo nella bassa, che oltretutto soggetto di nebbie invernali, strade oltretutto fiancheggiate da rogge o canali, causando troppo spesso disgrazie. Sarebbe buona cosa che nel prossimo futuro gli amministratori,province, anas, ecc.tengano pi in considerazione questi aspetto che spesso pu essere risolto con pochissimo investimento di denaro, ma solo con un p di accortezza nelle progettazioni e manutenzioni stradali.

ID22870 - 06/09/2012 08:19:30 - (stefano) - stefano

Ma un fanalino sulla bicicletta che segnalava la presenza era presente?

ID22871 - 06/09/2012 08:34:40 - (gianluca.vivenzi) - Una mountain bike, nera, senza fanalini...

Spero che il danno allo specchietto venga rimborsato dal ciclista...per i motivi nel titolo.Quella roba li non è adatta ad andare su strada.

ID22873 - 06/09/2012 12:03:16 - (Beltr1972) - BOLLO E ASSICURAZIONE

Ciclisti, volete girare sulle strade, allora pagate bollo assicurazione, specchietti fari e frecce, altrimenti state sulle ciclabili..............Non può essere sempre colpa degli automobilisti!!!!!!!!

ID22874 - 07/09/2012 01:57:40 - (bado68) - ???

scusate un attimo,ma se al posto del ciclista ci fosse stato vostro figlio a piedi!!! Cosa fate, gli mettete il fanalino e gli fate pagare il bollo!NON sara' sempre colpa delle auto,ma pero' qualcuno va in giro in macchina pensando di essere su un treno...

ID22875 - 07/09/2012 05:40:16 - (doc) -

Bado ha toccato a mio avviso un problema estremamente serio. Tralasciando le gallerie lunghe,quelle della strada di fondovalle tanto per intenderci, sulle quali si potrebbe discutere se interdire totalmente il transito a ciclisti e pedoni, creando o utilizzando alternative ciclistico- pedonali, per le altre come ci regoliamo? Esempio emblematico: gallerie di Vesta. D' estate si riempiono di frotte di turisti indifesi a due gambe o a due ruote, peraltro spesso dotati dei catarifrangenti d' ordinanza. Quando ci scapperà il morto di chi sarà la colpa? Ai posteri l'ardua sentenza. Non sarebbe il caso di pensare seriamente a illuminare decentemente le gallerie e creare piste ciclabili SERIE?

ID22876 - 07/09/2012 06:20:47 - (doc) - Post -scriptum

Ieri, ho per l' ennesima volta dovuto attraversare la bretella di Collio, amio rischio e pericolo

ID22877 - 07/09/2012 06:40:20 - (doc) - Scusate l' interruzione

In bicicletta La tanto sbandierata ciclabile che collega Brescia a Barghe e che in futuro dovrebbe arrivare fino in trentino e' da anni interrotta per motivi sconosciuti a noi poveri " mortali" e somma presa per il culo, tale interruzione non e' neppure segnalata. Cosa aspettano gli addetti di competenza (politici e non) a intervenire una volta per tutte? Problemi insormontabili? Trovino alternative. Quisquilie per loro, troppo impegnati a risolvere i drammatici problemi dell' umanità in riunioni decisive per il nostro futuro? Ma non mi " facci " ridere! VERGOGNA

ID22878 - 07/09/2012 07:00:44 - (doc) - Ulteriore e definitivo p.s

Vedremo mai l' abolizione dei pletorici enti inutili che vessano la nostra malconcia economia? Vedremo mai l' abolizione delle provincie, delle comunità montane e l' accorpamento dei piccoli comuni? Delle piste ciclabili si dovrebbero interessare o no? Chi se non loro? Attendo risposte concrete, non parole. dispero. Buone passeggiate, a piedi e in bicicletta, la salute si conserva con una regolare attività psico-fisica e non con i farmaci. Ve lo dice un esperto ( in questo).

ID22880 - 07/09/2012 13:56:03 - (TAZIO) - tazio

Buongiorno a tutti...rispondo nello specifico a Beltr: plateale e purtroppo a volte quasi quotidiano constatare l'incoscenza di ciclisti, che nella quasi totalit dei casi non sono mai ragazzini, per la soluzione da Lei proposta trovo sia poco redditizia.Sicuramente il caso di rendere obbligatorio l'uso del casco su qualsiasi strada e a qualsiasi et (con relativi controlli) Torno sull'obbligo del giubbetto rifrangente: pochi lo usano, pochi ne valutano l'importanza, cos pure due semplici luci.Nello specifico caso direi che il comportamento del ciclista stato poco corretto.Aggiungo che valorizzare maggiormente le piste ciclabili nella Valle del Chiese anche se minimo, darebbe un contributo in campo turistico.

ID22881 - 07/09/2012 14:03:07 - (TAZIO) - tazio

Concordo pienamente con Lei (15 anni sulle 2 ruote con vari eventi organizzati)...una corretta attivit fisica un reale aiuto.Generalizzare sempre assolutamente errato, ma purtroppo la tendenza dei giovanissimi di oggi di seguire gli idoli del calcio, palesemente idolatrati dai media.La bicicletta, come tutti gli sport, sinonimo di fatica, di sacrificio.Lasciamo che siano direttamente i protagonisti ad esprimere il loro talento o le loro preferenze, senza la spinta genitoriale sperando in un futuro divo dello sport.

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