13 Settembre 2012, 16.37
Gavardo Prevalle
Lettere

Confessioni di un ciclista

di Mariano Mazzacani

Ciclisti o fuorilegge? Suggeriamo questo titolo alla lettera che le inviamo con preghiera di pubblicazione. Provocatorio, per raccontare un fatto che per la sua tragicomicit pare essere assurdo.

 
Domenica 9 settembre ritornando da una pedalata sul lago, imbocchiamo la ciclabile Gavardina, a Gavardo, dal nuovo ingresso realizzato dalla locale 'amministrazione comunale, nei pressi del ponte sul Chiese.
I Gavardesi ed i frequentatori della ciclabile conoscono bene il luogo di cui stiamo parlando. Tale nuovo ingresso è stata realizzato a causa delle sollecitazioni degli abitanti di via Sormani che lamentavano la maleducazione dei frequentatori a due ruote della ciclabile Gavardina nell'ultimo tratto.
 
All'uopo, in un primo tempo, sono stati posizionati dei dissuasori (cunette artificiali di materiale plastico) per rallentare la velocità dei ciclisti.
Tali dissuasori probabilmente non hanno dato risultati sufficienti tanto che il Sindaco di Gavardo con una ordinanza ha deciso di chiudere al traffico a due ruote l'ultimo tratto di Gavardina dal Ponte sul Chiese fino al termine di via Sormani.
 
Sul fatto che ci siano ciclisti maleducati e che non rispettano gli altri fruitori della ciclabile siamo d'accordo.
I ciclisti sono uomini e tra questi sicuramente vi è una parte piccola di maleducati ma è così è per tutte le categorie sociali: così come ci sono uomini stupidi, ci sono ciclisti stupidi o politici stupidi, o poliziotti stupidi o avvocati stupidi e l'elenco ovviamente potrebbe continuare. Non per questo si può condannare una intera categoria altrimenti dovremmo farlo per l'elenco sopra citato. Sul fatto che vi siano stati anche incidenti tra i ciclisti e pedoni siamo sulla stessa linea. A questo punto la 45 bis dovrebbe essere chiusa al traffico motorizzato visto che settimanalmente accadono incidenti tra mezzi motorizzati!
 
Ma ritorniamo a ciò che accaduto la mattina del 9 settembre.
Dicevamo dell'imbocco della ciclabile, ci accorgiamo che a “presidiare” il divieto di transito ai ciclisti, proprio nel punto in cui la biforcazione divide i flussi tra ciclisti e pedoni, è ferma un Fiat Panda della polizia locale di Gavardo.
Ragionandoci la cosa non ci pareva logica o perlomeno ci pareva esagerata. Il primo pensiero correva ad una possibile manifestazione transitante per quel luogo.
 
Proseguiamo ma, dopo aver percorso qualche centinaio di metri in direzione di Prevalle, perplessi, ritorniamo sulle nostre pedalate per verificare la cosa.
Il vigile, vedendoci ritornare indietro e intuendo, forse, le nostre perplessità ci indica col braccio fuori dal finestrino il divieto ai ciclisti.
A quel punto la cosa ci è sembrata veramente assurda ed a quel punto abbiamo pensato di “testimoniare il fatto” scattando col cellulare (maledetta tecnologia!) una fotografia.
 
Accortosi di questo il vigile scende dall'auto, forse per venirci incontro, non sappiamo per fare cosa, ma certamente non per complimentarsi con noi.
Al che pensiamo bene di allontanarci dal luogo del “misfatto”, incuranti dell'apprensione delle forze dell'ordine e certi che la cosa fosse finita li.
Ed invece... Il solerte difensore della legge accesi i lampeggianti sul tetto della vettura, incurante del flusso dei numerosi ciclisti che transitavano in senso contrario (che potranno testimoniare il fatto), si mette ad inseguire due tra i più pericolosi fuorilegge e nemici dello stato.
Due sporchi ciclisti che, sicuramente, nel corso della loro vita avranno più volte percorso la Gavardina, incuranti del divieto, magari anche di notte, perchè il loro gesto non potesse essere colto da alcunchè.
Pericolosi sobillatori, nemici dello stato, che sicuramente saranno stati tra gli “scalmanati” che hanno protestato per la chiusura della ciclabile.
Insurrezionisti che dovrebbero essere rinchiusi in un gulag nell'isolo di Gavardo ed obbligati ai lavori forzati nella costruzione di un mausoleo per il sindaco Vezzola, l'illuminato politico difensore dei diritti dei deboli (i frontisti di via Sormani) che a spada (carta bollata in questo caso) respinge il popolo invasore a due ruote.
 
Purtroppo l'inseguimento del vigile termina quando si trova di fronte al cartello, posto al centro della carreggiata, che limita il passaggio ai soli pedo-ciclisti nel tratto verso Prevalle.
In quel punto è stata creata una controcorsia che corre parallela alla Gavardina ed alla 45 Bis che permette il transito ai frontisti.
Ed è con nostra estrema sorpresa quando ci accorgiamo che il vigile sembra voler continuare l'inseguimento percorrendo proprio tale strada probabilmente attendendoci al ponte sul Naviglio in località Motella a Prevalle.
Di questo non abbiamo certezza poiché abbiamo accuratamente evitato di arrivarci preferendo rientrare ai nostri domicilii da altra via.
 
Siamo convinti che il vigile urbano o meglio il rappresentante della Polizia Locale osservasse un ordine superiore, probabilmente del suo diretto Comandante, obbligato a far rispettare l'ordinanza del sindaco ma alcune domande ci sorgono spontanee.
 
1) A noi pare eccessivo far piantonare un tratto di strada vietato ai ciclisti, con questo principio probabilmente avremmo necessità di un esercito intero per garantire la sicurezza ai pedoni pertanto ci piacerebbe conoscere i motivi per cui hanno portato a tale decisione.
 
2) Riguardo la sicurezza pubblica il passaggio di ciclisti in un tratto di strada a loro vietato è tra i reati più importanti da contrastare, in un giorno festivo, tra quelli che possono essere compiuti?
 
3)E' reato un luogo pubblico scattare una fotografia ad un rappresentante delle forze dell'ordine nell'espletamento delle sue funzioni?
 
4)A quale scopo il vigile urbano ha deciso di inseguirci tra l'altro mettendo a repentaglio l'incolumità di coloro che transitavano, in senso contrario, in quel tratto della Gavardina particolarmente stretto?
 
Le cose sono andate esattamente così come le abbiamo raccontate, e ci sono diversi testimoni che lo possono confermare, usando un po' d'ironia per non scaldare gli animi.
Ci rammarichiamo, innanzitutto, di non aver chiesto chiarimenti al vigile sulla sua presenza in quel luogo forse i nostri dubbi sarebbero stati fugati immediatamente. Ed è con lui che ci scusiamo in considerazione al fatto che stesse eseguendo degli ordini superiori magari non condivisi.
 
Il tutto però ci pare un reazione sproporzionata dal piantonare il divieto all'inseguimento a mo' di Commissario Basettoni all'inseguimento della Banda Bassotti.
E visto che la nostra fuga ha avuto successo abbiamo dimostrato la superiorità della bicicletta sull'auto, se ancora ce ne fosse bisogno!
 
Se abbiamo travisato il tutto, invece, ce ne scusiamo con tutti.
Per ultimo inutile dire che in tutta Europa ed anche in molte località Italiane la mobilità ciclabile e favorita essendo una delle soluzioni al problema dell'inquinamento e della invivibilità delle nostre città.
Certi atteggiamenti non mi pare vadano in tal senso.
 
Mariano Mazzacani
 


Commenti:
ID22963 - 13/09/2012 17:11:25 - (ecellini74) - divieto insulso....

Quando passo per la gavardina in bicicletta mi viene sempre un blocco nel vedere quel divieto, insulso e inutile.....I ciclisti sono più pericolosi in via quarena!

ID22964 - 13/09/2012 17:11:56 - (Venturellimario) -

Per ultimo inutile dire che in tutta Europa ed anche in molte localit Italiane la mobilit ciclabile e favorita essendo una delle soluzioni al problema dell'inquinamento e della invivibilit delle nostre cittAppunto, ma purtroppo non a Gavardo dove vige lo stato di polizia.Forti coi deboli, deboli coi forti.Ma non solo GavardoIndecente la situazione a Vobarno ma anche a Clibbio, nel primo caso si aspetta il morto per aprire quei maledetti 50 metri di ciclabile.Poi certamente salter fuori il solito che paragona i ciclisti a delinquenti e auspica che utilizzino solo le ciclabili, s ma quali????

ID22966 - 13/09/2012 19:30:50 - (steve) - cosa dire...

...peccato avere la pista ciclabile e non poterla usare al 100%....!!! una possibile idea potrebbe essere quella di chiudere definitivamente la ciclabile!! chiaramente sto scherzando!! :) sono molto sportivo e ne soffrirei...!!personalmente, preferirei utilizzare al 100% la pista...!!cmq. x cercare una soluzione: si potrebbe, da san rocco, lasciare l'accesso(non solo ai residenti) ma a tutti. le bici devono stare sulla destra e ....lungo la strada viene fatta una riga in modo che i ciclisti stiano nel loro spazio sulla destra_(1metro e mezzo//2metri dalla sponda del fiume) fino la fine delle case.(le auto di via sormani escono sul lato opposto).mentre nel punto incriminato, nell'incrocio dove c'è il vigile, non si può scendere :( (ad eccezione delle famiglie coi bambini/ e agli anziani...), ma tutti gli altri ciclisti potrebbero salire sul cavalcavia x uscire e respirare finalmente un pò d'aria pura!!!....infine, ai vigili potrebbero acquistare le bici coi

ID22968 - 13/09/2012 23:00:14 - (Beps) - Maladetto quel palo

Stiamo a vedere quanto rimarrà quel palo, non si sa mai, magari i cugini Bo e Luke ripassano

ID22969 - 13/09/2012 23:34:12 - (Tarzan) - Scappare

dalla polizia locale non mi sembra un bel gesto.....

ID22970 - 14/09/2012 00:23:11 - (brigi) -

certo anche voi, andare a sfottere lo sceriffo!per forza che si incazza.

ID22973 - 14/09/2012 07:36:09 - (REBECCA) - rebecca

io nn sono del posto,ma voglio complimentarmi con il sig.MARIANO,un bellissimo articolo ,l ironia mi piace tantissimo ,sopratutto se da essa nasce e fà capire il vero problema......BRAVO SIG.MARIANO!!!!!!!!!!!!

ID22988 - 14/09/2012 12:24:45 - (roberto74) - siamo alla frutta....

...ma eviterò ulteriori commenti per non far arrabbiare le forze di polizia...intanto si appostano (anche nascosti) per fare cassa e multare chi supera i 40 km/h in alcuni tratti....d'altronde se devono pagare gli straordinari della domenica....

ID22989 - 14/09/2012 12:33:40 - (UN SORRISO) - RICORDO.

Vorrei ricordare a tutti che riprendere una persona con un telefonino o quant'altro se non autorizzati dalla persona stessa reato in quanto si viola la legge sulla privacy in quanto filmare un altra persona e un dato personale sensibile che non si deve fare.Posso essere d'accordo con Mariano su quello che ha scritto per quanto riguarda il divieto alle biciclette che trovo assurdo su una pista ciclabile ma attenzione Mariano e amici perch la legge non ammette "ignoranza".Quanto riguarda poi la categoria dei ciclisti purtroppo molti in strade provinciali e comunali non rispettano per niente il codice della strada vedesi passaggio con il rosso ai semafori in due affiancati sulla strada e non in fila indiana e alla sera senza il fanali di illuminazione.Meditate anche Voi ciclisti per favore meditate.

ID22992 - 14/09/2012 13:09:42 - (steve) - ah...

....quindi non si possono fare foto ???ieri sera x esempio c'era la banda x le vie di gavardo coi vigili giustamente che facevano strada, se volevo scattare una foto dovevo chiedere l'autorizzazione??? ma dai....!!! se voglio documentare qualcosa sono libero di farlo. oh sbaglio?piuttosto scappare senza fermarsi, se è stato così, su un invito del vigile a fermarsi non è stato maturo.e forse la storia finiva lì. però il fatto d'avere scattato una foto....non ci vedo nulla di male!!!sicuramente abbiamo molto da imparare x quanto riguarda le regole(buon senso)delle bici. però in altri paesi, se viaggiate un pò.vedrete che le ciclabili sono ciclabili...

ID22997 - 14/09/2012 14:24:56 - (roberto74) - giusto per fare chiarezza...

Un avvocato, in merito alla privacy e le foto, scrive sul suo sito :"L’utilizzazione delle immagini senza il consenso della persona ritratta è sempre possibile per scopi informativi (diritto di cronaca). L’interesse pubblico all’informazione è infatti tale da sacrificare l’interesse del singolo alla propria immagine e alla propria riservatezza.L’uso senza consenso di immagini di persone note o ritratte in luoghi pubblici non è invece consentita quando lo scopo dell’utilizzazione dell’immagine altrui sia meramente lucrativo, come nel caso dell’uso pubblicitario dell’immagine di persona nota (ma anche non nota) a scopo promozionale di un prodotto. Si pensi all’uso dell’immagine di un noto sportivo per pubblicizzare un marchio o un particolare modello di scarpe o di abbigliamento sportivo." Può bastare?

ID23008 - 14/09/2012 18:43:21 - (surfer) - leggi.....!

Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano. G. Giolitti

ID23023 - 15/09/2012 09:47:49 - (paolob) - ...

di sicuro il comportamento dell'autore della lettera non da elogiare.non si scappa quando le autorit vogliono fare un controllo. grave!

ID23025 - 15/09/2012 12:57:46 - (roberto74) - ma quale controllo...

...il vigile aveva capito che quella foto lo avrebbe visto protagonista di una scena ridicola (non per colpa sua, ma dei superiori) e avrebbe chiesto conto di cosa si trattava....perchè inseguire questi "criminali"? Per una foto? E poi l'autore ha messo nome e cognome, quindi nessuna fuga.....L'ho riportato sopra, nessuna violazione della privacy ne della legge....quindi vorremmo sapere il motivo di questo "presunto inseguimento" e non il perchè loro hanno svoltato verso il paese...

ID23027 - 15/09/2012 16:16:39 - (Tarzan) - Addirittura

Hai capito ciò che il vigile aveva capito.......

ID23034 - 15/09/2012 20:13:07 - (roberto74) - tarzan...

...e secondo te per quale motivo si è lanciato all'inseguimento? Sentiamo il professore cosa ci dice....

ID23037 - 16/09/2012 09:42:56 - (paolob) - ...

resta il fatto che sono scappati ad una precisa richiesta di controllo.questo si che un bel esempio di come ci si deve comportare.

ID23047 - 16/09/2012 20:58:06 - (stevenpipini) - mah...perplesso...

Io manderei il sig. Mariano ad abitare in via Sormani qualche mesetto in estate........la lettera poteva evitarla...non mi sembra una grande trovata la sua......

ID23052 - 17/09/2012 08:14:55 - (roberto74) - ripeto e concludo...

Se il vigile avesse voluto fermare i due lo poteva fare...ma non ditemi che quello era un inseguimento perchè non ci credo...ha semplicemente voluto spaventarli un po', così come fanno spesso in città quando ti vedono correre in tangenziale (si mettono dietro, accendono i lampeggianti e se ti calmi se ne vanno). E poi, di nuovo, se io fossi realmente "scappato" poi non firmo una lettera. Evidentemente il tutto si è svolto in modo più tranquillo perchè altrimenti non metto certo il mio nome e cognome, anzi, se so di essere scappato forse non mando nemmeno la lettera. Al limite l'unico che può confermare i tanti se e i tanti ma presenti nei nostri commenti è il sig. Mariano.

ID23146 - 23/09/2012 10:49:57 - (paolob) - ..

fatto st che il comportamento non stato dei migliori.all'alt di un vigile o un poliziotto ci si deve fermare.scrivere una lettera vantandosi di essere "scappati" non molto educativo e furbo

ID23154 - 24/09/2012 08:31:21 - (sonia.c) - giusto! se fossimo in democrazia....

non in uno stato ,dove le forze dell'ordine hanno sempre ragione anche quando hanno torto! dove non si possono documentare le loro "mancanze" ma loro possono anche inventarsi le nostre...( per non parlare del peggio..Aldrovandi docet..)

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