20 Settembre 2012, 07.34
Bione
Inaugurazioni

Unione di piazza

di val.

E' stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova piazza di Bione intitolata a Giacomo Antonio Bonomini... lungo la strada dell'unione fra due frazioni da sempre divise.

 
Da queste parti, pochi lustri or sono, c'erano solo prati ed un viottolo ripido e sterrato.
Fino a quando, riuniti in cooperativa, alcuni bionesi hanno costruito una serie di villette.
La trasformazione vera è però iniziata con l'edificazione delle scuole elementari, uniche per tutto Bione.
 
Poi sono arrivati il bar e la cartoleria/edicola, la biblioteca, gli impianti sportivi.
Ultimi e più recenti tasselli della metamorfosi, il punto acqua, un ampio parcheggio e la nuova piazza coi giochi per i bimbi intitolata a Giacomo Antonio Bonomini, figura benemerita del secolo scorso.
 
Ecco come le due frazioni di Pieve e di San Faustino, anime mai convinte d'esser parte dello stesso paese, si stanno in realtà fondendo una dentro l'altra.
Il più recente colpo di forbice a tranciare l'inaugurale nastro è stato vibrato sabato scorso, con l'intitolazione della piazza.
Per l'occasione erano presenti le autorità fra le quali il consigliere regionale Gianmarco Quadrini, l'assessore provinciale all'Ambiente Stefano Dotti, quello alle Attività produttive Giorgio Bontempi, l'amministrazione bionese al completo col sindaco Giovanni Maria Marchi.
 
Soprattutto c'era mezzo paese, quello di sopra e quello di sotto uniti, a premiare l'unità degli intenti di tecnici ed amministratori.
E per ricordare la figura di Giacomo Antonio Bonomini, vissuto fra i 1878 ed il 1940, c'erano i suoi discendenti: quelli del ramo Bonomini, ma anche i Giori, i Formenti e i Ghidini... fra questi ultimi anche Giampietro "Bosco", noto capitano d'industria in quel di Lumezzane.
 
Certo l'avo, il cui nome campeggia a mo' di lapide sulla piazza, di lassù apprezza la novità.
Era ventenne quando si è ritrovato al di là dell'Atlantico, in Pensilvania, a fare il minatore. Anni di duro lavoro per tornare al paese con un gruzzolo, sufficiente per aprire il primo negozio di alimentari, in Piazza Trento alla Pieve.
 
E dove te lo apre il secondo, subito dopo la prima grande guerra?
Proprio a San Faustino, unendo per via commerciale le due frazioni e collegandole prima col carro e dal '37 con un camioncino OM coi maggiori mercati della Valle e della città: da Bione partivano i prodotti dell'agricoltura di montagna e tornavano quelli che l'avara terra non sapeva produrre.
 
Non fece mai politica attiva e nonostante non avesse mai ricoperto alcun incarico nel partito fascista, nel 1930 il Prefetto di Brescia lo nominò Podestà di Bione.
Lui si è sempre distinto per la capacità di amministrare e la bontà d'animo.
Non è un esagerazione affermare che Giacomo Antonio Bonomini è stato uno dei primi divulgatori e valorizzatori della cultura alimentare valsabbina, a partire dai formaggi, uno fra tutti il bagoss.
 


Commenti:
ID23111 - 20/09/2012 13:40:31 - (bob63) -

Complimenti all'amministrazione e quanti hanno collaborato nella realizzazione del centro scolastico e vari servizi offertiin questa piazza, che oltretutto in un ottima posizione e decisamente bella.

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