Ariel Toaff. Uno "scomodo" ebreo a Gavardo

Come dice il salmo 87 “tutti là siamo nati”. Senza la fede di Abramo e dei suoi discendenti non ci sarebbe neppure quella cristiana. In fondo lo aveva già detto San Paolo. Nella lettera ai Romani egli ammonisce i credenti di origine pagana a non menar vanto e a ricordarsi che “non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te” (RM 11,18). E’ dunque l’ebreo che mi porta”.

Per approfondire questo legame e ripercorrere i passi salienti dell’incontro tra lo scrittore Ariel Toaff e il pubblico bresciano, avvenuto nella primavera del 2011 a Gavardo, verrà presentata la pubblicazione “Ariel Toaff. Uno “scomodo” ebreo a Gavardo” curata da Flavio Casali, da anni promotore di corsi di lingua e cultura ebraica insieme al rabbino capo delle Romagne Luciano Caro.

La trascrizione della serata è stata pubblicata dalla Proloco del Chiese e dal Comune di Gavardo in un agile e piacevole volumetto che sarà distribuito a tutti i partecipanti all’incontro che si svolgerà venerdì 19 ottobre alle 20.30 presso il Museo Civico Archeologico di Gavardo ad ingresso, ovviamente, libero.

La serata vedrà anche la partecipazione del professor Pierluigi Signorini, presidente dell’Associazione Amici di Israele di Brescia che ha lo scopo di favorire la comprensione e l’amicizia per il popolo di Israele nella sua cultura e nella sua religione.

L’associazione bresciana è, tra le altre cose, impegnata in una raccolta di fondi per la Sinagoga di Ferrara, inagibile a seguito del terremoto avvenuto la scorsa primavera.

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