La Feralpi si aggiudica il derby con il Salò

Al «Tre stelle» di Desenzano, la Feralpi Lonato si è aggiudica il primo derby stagionale ma il Salò resta in corsa per la qualificazione al secondo turno di Coppa Italia grazie all’arrembante reazione della ripresa. Un assalto che ha permesso a Savoia di dimezzare il doppio svantaggio propiziato, a cavallo dalle mezzora da un micidiale uno-due confezionato da Ingardi e Gardani. Domenica si disputerà la gara di ritorno al «Turina», e il pronostico è aperto a qualsiasi soluzione.

LA FERALPI ha dimostrato maggiore freschezza atletica. Pulina è stato il mattatore della giornata. Le sue incursioni hanno lasciato segni profondi nella divesa avversaria. Subito in evidenza l’attaccante Ingardi sempre pericoloso in area. Il centrocampo è sembrato il reparto più solido. Fiorentini ha ispirato la manovra nel ruolo di playmaker basso, con Rota e Bosetti a fungere da vertici alti del triangolo. Un terzetto abile ad assicurare una buona propulsione. Meno convincente la difesa, dove i giovani ( hanno accusato momenti di sbandamento. Se Valotti ha svolto un lavoro ordinario di «rottura», il solito Garegnani ha invece giganteggiato.

Il Salò è apparso invece decisamente più imballato e macchinoso nel mettersi in azione. Probabile che la preparazione atletica, piuttosto pesante, abbia lasciato scorie ancora da smaltire. La squadra di Nunziata che, per esperienza avrebbe dovuto proporsi con maggiore autorevolezza rispetto alla «matricola» Feralpi, si è lasciata prendere dall’affanno, buscando due schiaffi attorno alla mezzora. Nella ripresa ha però rialzato la testa. Perché capitan Quarenghi ha suonato la carica, raccogliendo numerose punizioni ai margini dell’area: una è stata sfruttata da Savoia. Il Salò ha accorciato le distanze più in virtù della carica agonistica che di un gioco lineare.

IN AVVIO si rende insidioso il 17enne Girardi, prelevato in settimana dalla Juniores per sopperire alle assenze dei giovani (forfait di Galli e Longhi, entrambi dell’89, oltre ad Alstafa, del ’90). Su lungo cross di Sella, devia al volo, costringendo il portiere a sventare l’insidia in tuffo. Al 16’ Pulina risponde con un fendente da 25 metri, che finisce a lato di una spanna. L’arbitro fischia molto, anzi troppo.

Al 33’ il break. Sella, in copertura, appoggia a Ferretti, che tarda nel rinvio, e poi ostacola Ingardi, svelto a contrarlo. Rigore. Trasforma lo stesso Ingardi. Il Salò non ha nemmeno il tempo di respirare che la Feralpi colpisce di nuovo. Al 35’ Bosetti pesce in profondità Gardani che si presenta davanti a Menegon, superandolo da distanza ravvicinata. Nel finale di tempo Pulina impegna il portiere in tuffo, mentre Pedrocca lascia partire una sventola centrale.

Nella ripresa lo spartito della gara cambia. Al 18’ su una punizione a spiovere di Quarenghi, Mehmedi Suad sbaglia l’uscita alta e si fa imbottigliare nella mischia: Savoia trova un corridoio libero e devia da pochi passi.Il finale è da brividi. Al 29’ la Feralpi potrebbe allungare, ma Rota spreca alto, di testa, un pregevole traversone di Fiorentini. E al 37’ il Salò sciupa l’occasione dell’aggancio. Ancora Quarenghi da destra, con la solita punizione arcuata: tutti scavalcati e pallone sulla testa di Martinazzoli, da poco subentrato a Tognassi: il difensore corregge bene, ma il portiere respinge sulla linea bianca.

Il Lonato «bagna» dunque l’esordio con un 2 a 1 meritato. Il Salò si consola pensando di poter riemergere nel ritorno, che potrebbe segnare il debutto del centravanti Petrone.

Sergio Zanca
da Bresciaoggi

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