18 Dicembre 2012, 07.28
Idro Valsabbia
Scuola

Occupazione

Questa mattina gli studenti si riuniranno in assemblea nell'aula magna, poi l'autogestione giorno e notte fino a sabato. Previste numerose attività.


Il disagio contro le scelte pesanti che gli ultimi governi hanno riservato alla scuola ha naturalmente trovato spazio anche nel Centro scolastico Polivalente di Idro.
E anche in questa componente dell´Istituto superiore «Perlasca» sta per concretizzarsi una risposta degli studenti, pronti a occupare l´edificio attuando alcuni giorni di autogestione.
 
Il via lo ha dato un gruppo promotore formato da ragazzi di tutti e quattro gli indirizzi: dalla Ragioneria all´Alberghiero, dal Liceo scientifico ai Servizi sociali: «Non vogliamo lasciarci modellare come fossimo plastilina, vogliamo dimostrare che sappiamo essere forti e autonomi - spiegano gli organizzatori della protesta -. Non ce l´abbiamo con gli insegnanti o col Perlasca: siamo arrabbiati con un sistema che ci vorrebbe zitti».
Stamane ci sarà un´assemblea nell´aula magna per spiegare come si attuerà l´occupazione, che prenderà corpo domani e proseguirà 24 ore su 24 fino a sabato.
 
Da chi volete farvi sentire? «Da una politica che destina cifre spaventose alla scuola privata mentre per quella pubblica attua profondi tagli al bilancio.
Nella nostra realtà, per esempio, sono stati proposti i registri elettronici e li abbiamo accettati, ma intanto l´edificio che ci ospita non è antisismico.
Un altro esempio sono le tante iniziative pomeridiane, teatro, cinema o musica, che prima si attuavano qui al Polivalente, e che ora non si possono più realizzare perchè non ci sono i fondi. Il sistema scolastico centrale mira solo a tarparci le ali. Per questo faremo autogestione».
 
«Noi - proseguono - crediamo in quel che per esempio, disse Emmanuel Kant: "Quel che ci fa esseri umani è la capacità di opporci all´ingiustizia e all´indifferenza morale dell´Universo. Una volta morta la giustizia, la vita perde ogni significatoâ€Â».
 
L´occupazione non fermerà l´attività: «Ognuno, anche in ufficio, entrerà e continuerà il proprio lavoro, e gli insegnanti, se lo vorranno, saranno coinvolti. Ci saranno poi dibattiti su diritto filosofia, musica, teatro e cinema, ma anche prove di arrampicata e funzionerà il servizio di sala. E inoltre abbiamo programmato corsi di recupero per chi ha lacune da colmare».
 
M.PAS. da Bresciaoggi
 


Commenti:
ID25962 - 18/12/2012 08:30:14 - (REBECCA) -

kissà xkè le autogestioni mi lasciano sempre molto perplessa.........nn mi sembrano costruttive.....nn mi sembra la soluzione di nulla....praticamente..che dire????una perdita di tempo?????forse sono di un altra epoca???o di un altra era?????

ID25966 - 18/12/2012 12:08:41 - (fp300958) -

Posso capire il malcontento, il disagio e la mancanza di certezze.Non vedo cosa si risolve occupando un istituto .... se i soldi non ci sono...non ci saranno neanche con l'autogestione.Ragazzi non e' con queste azioni che cambierete il mondo ... (tre giorni prima delle vacanze natalizie) mah !!! ... E durante le vacanze i disagi scompariranno ??

ID25968 - 18/12/2012 13:25:59 - (roberto74) - concordo con i precedenti...

...commenti. La parola autogestione non mi ha mai convinto e non porta proprio a nessun risultato. Evidentemente a questi ragazzi nessuno ha spiegato come funziona l'economia, il debito e le cattive gestioni del passato. Ma proprio da questo si deve ripartire. Ma a loro interessa, ogni tanto, fare "casino" giusto per non sentirsi dire che non fanno nulla. Scommetto che, come dice fp300958, quando ci sono feste o ponti non si vedranno autogestioni. Un pò come per gli scioperi, sempre di venerdì. Se fossero durante la settimana non credo avrebbero un gran successo. Ma quando questi ragazzi avranno accesso nel mondo del lavoro vedrete che cominceranno a pensarla diversamente e capire come funziona veramente il mondo.

ID25970 - 18/12/2012 14:37:51 - (ventug) - genitore

in Vallesabbia le scuole private sono solo gli asili siano essi parocchiali o degli enti morali,a cui mi risulta abbiano tagliato pi del 50% dei trasferimenti, e che con enorme difficolt sopperiscono a un servizio statale che se realizzato costerebbe per i contribuenti quattro volte. Diverso il ragionamento sui diplomifici, ma questi pi che di scelte politiche dovrebbero essere materia giudiziaria.

ID25975 - 18/12/2012 17:03:33 - (Giacomino) - Ritengo che

gli studenti farebbero meglio a studiare. Se in un edificio scolastico non si entra per studiare o per espletare le previste attività didattiche in quell'edificio non sono giustificate neanche le spese del riscaldamento. Che cosa significa autogestione? Forse che in quei giorni i costi di tutto il plesso passeranno in carico ai nuovi gestori'? Ancora una volta vorrei consigliare agli studenti di studiare e non inventare scuse per perdere del tempo prezioso. Se ne renderanno conto nel futuro mondo del lavoro.

ID25976 - 18/12/2012 17:13:32 - (AG) - Studente

Io non credo voi sappiate cosa ci insegnano realmente a scuola. La scuola italiana è ferma ormai dagli anni '20 mentre l'Europa ha fatto passi da gigante; non ce ne facciamo niente di un pc in tutte le classi quando poi la nostra struttura non è antisismica, le classi piccolissime ospitano 30 alunni, le attività del POF vengono cancellate e mancano i soldi per fare fotocopie alle classi. Rifilandoci una sfilza di informazione tramite lezione frontale senza possibilità di commento e riflessione personale non ci forniscono un adeguata istruzione ma ci preparano bensì ad essere DOCILI ESECUTORI di imprese prive di coscienza; verremo portati e compiere atti privi di moralità senza porci domanda alcuna. E se credete che occupare un istituto trattando temi come diritti umani, svolgere lezioni di recupero autogestite, proporre dibattiti con l'intervento della CGIL, Amnesty e associazioni di un determinato rilievo, non so cosa possiate definire utile.

ID25978 - 18/12/2012 17:18:24 - (ubaldo) - Poveri ragazzi...

Ma come siete tranchant nei confronti delle nuove generazioni. Occhio che quei ragazzi ci stanno osservando e quel che vedono non è proprio così edificante: ci vedono spenti, senza più spinte propulsive, persino impauriti di fronte a quello che sta accadendo e mi fermo qui. E che dovrebbero fare secondo voi? Accettare questa situazione, fare la loro parte seguendo i consigli di chi li ha portati fino a questo punto?. Ma quando mai i giovani si sono comportati a questo modo, e per fortuna aggiungo. Magari con una occupazione della scuola per qualche giorno non risovono un granchè, sono con voi. Però i ragazzi hanno la possibilità di sperimentare qualche cosa di nuovo, di ritrovarsi ad organizzare in autonomia il loro tempo e anche di sbagliare. Da soli però, che è una cosa importantissima per crescere. non è tempo perso. Io idealmente sono con loro.

ID25979 - 18/12/2012 17:27:10 - (bob63) -

Far presente vari problemi e' un diritto e anche un dovere, ma non credo che questo tipo di iniziativa abbia qualcosa di democratico, e spesso dietro gli studenti si nascondono altri gruppi di svariato tipo, ne abbiamo l'esempio dalla manifestazione studentesca di Brescia, dove si sono insinuati variegati gruppi ; da diritti per tutti, diritto alla casa ( occupando un ex hotel privato )e altro ancora, e sicuramente queste iniziative sono viste di buon occhio dal corpo docente e tutto quello che gli gira attorno. Attenzione ragazzi usate il vostro di cervello che e' il vostro futuro, nella scuola e' stato investito molto sicuramente non nel modo giusto, puntando solo sul personale e poco nel materiale didattico, informatico, strutture idonee, trasporti.hai miei tempi alle elementari c'era una maestra per classe, alle medie non pi di 5/6 professori e francamente non mi sento assolutamente meno acculturato di voi. Tutta l'Europa deride il nostro livello di scolarizzazione, studiate.

ID25980 - 18/12/2012 17:29:09 - (Giacomino) - Caro amico studente

non voglio sminuire i tuoi argomenti, ma una cosa mi sento comunque di precisarla. I dibattiti con la presenza della CGL o altre associazioni a scopi nobilissimi se non rientrano nel programma didattico andrebbero lasciate fuori dagli orari deputati alle normali lezioni. Sul fatto che la scuola italiana sia malata giustamente siete voi i primi ad accorgervi, ma non sarà certo un'escamotage come un'occupazione in questo caso vista dal di fuori come un atto di furbizia per prolungare la vacanze a portare un qualsiasi beneficio, sia a voi che alla scuola. Non volermene.

ID25981 - 18/12/2012 17:34:24 - (gianchi68) - guarda anche qui la cgil

ma perchè invece di trattare solo con cgil o amnesty non provate a interpellare anche industriali o forse anche qualche piccolo artigiano che fà i salti mortali per arrivare a fine mese per riuscire a mandare a scuola i proppi figli ?forse qualcuno vi spiegherà cosa significa il lavoro e a che sacrifici bisogna inchinarsi per poter portare a casa la pagnotta.facile occupare una scuola con la scusa del terremoto o perchè non va il riscaldamento e poi il sabato sera rifugiarsi in discoteche o locali notturni dove veramente non esistono i minimi requisiti e poi uscire a fumarsi una sigaretta al freddo........qualcosa non torna non è vero?la scuola è l'inizio per una vita di sacrifici

ID25983 - 18/12/2012 18:27:32 - (felix) - blablabla

Mai stati studenti voi?? Si tratta solo ed esclusivamente di un bel ponte per il 99,9% degli alunni!!

ID25984 - 18/12/2012 18:52:14 - (REBECCA) -

siate sinceri....è SOLO UN BEL PONTE PROLUNGATO.........in questa situazione di grave crisi ,cari RAGAZZI,è veramente difficile x noi genitori mandarvi a scuola,mi sembra veramente che siano sacrifici inutili!!!!!!!se x voi con questa AUTOGESTIONE credete di risolvere qualcosa.............x me genitore è veramente demoralizzante................!!!!!!

ID25987 - 18/12/2012 21:03:53 - (genpep) - genitore anch'io

ti rispondo anch'io caro amico studente, questa occupazione o meglio autogestione, altri non è che una furbata dei vostri insegnanti e del preside per farsi i cavoli loro per qualche giorno. questa vacanzina dall'insegnamento si faceva già una dozzina di anni fa quando frequentava il polivalente anche mio figlio, col placet dei docenti. Avete mai visto l'occupazione di una fabbrica col benestare della dirigenza? interrogatevi su chi scientificamente vuol distruggere il sapere pubblico in Italia...

ID25990 - 18/12/2012 21:17:11 - (studentessa) - studentessa

È facile stare seduti dietro al PC giudicando gli altri…Ogni volta che succede qualche cosa nelle scuole si dice sempre che gli alunni lo fanno per saltare le lezioni, ma non è vero, sarebbe inutile farlo adesso visto che oramai ci sono le vacanze di Natale e non si fa comunque niente.Questa occupazione viene fatta perché i politici ci stanno solo fregando e più passa il tempo e più la situazione peggiora e loro vedono che noi non ci opponiamo e ci sottomettiamo, quindi noi ragazzi vogliamo fare qualcosa, visto che gli adulti subiscono tutte queste ingiustizie senza fare niente. Bisogna far vedere ai politici che noi ragioniamo e che non siamo “burattini” che loro possono comandare e piacimento...

ID25998 - 18/12/2012 22:46:24 - (pipex) - pip

Da ex studente delle superiori posso tranquillamente dire che la maggior parte delle iniziative sono veramente inutili. Io sinceramente ero uno di quelli che partecipava ai corsi pi strampalati che c'erano, ma la maggior parte degli studenti secondo voi dov'era??? a casa o in cortile a fumare... Dai, non pigliamoci per i fondelli, queste occupazioni non risolvono assolutamente nulla!!!! Consiglio agli studenti di pensare a finire in fretta le superiori senza perdere tempo, e poi rimboccarsi le maniche con l'universit o trovandosi un lavoretto!!!!

ID25999 - 18/12/2012 23:08:19 - (ric) - s discute e risolve meglio in altro modo

purtroppo simo nati molto prima di voi e non ci limitiamo a stare dietro ad un PC a giudicare gli altri, bens i nostri figli o nipoti che sono il nostro futuro ....MA sapete quanto gliene frega ai politici della vostra occupazione? MENO DI NIENTE!!!! sapete invece che favore fate ai vostri insegnanti che cos hanno meno da lavorare, alla CGIL ed Amnesty che cos si mettono in mostra.....gi hanno tanto da mostrare ( mi riferisco alla CGIL ) su amnesty non mi pronuncio ( non seguo tanto )....Bene ha fatto chi in qualche post precedente vi ha proposto di invitare degli artigiani o liberi professionisti o imprenditori.....sarebbe una scelta democratica e segno di voglia di discutere e crescere....MA SONO COMUNQUE COSE CHE POTRESTE ORGANIZZARE SENZA OCCUPARE LA SCUOLA, aiutati magari da qualche amministrazione comunale od associazione.....sapete quel detto chiedi e ti sar dato!!!!!chiedete collaborazione e l'avrete, non ottenete certo qualcosa OKKUPANDO!!!! sono cose da sessantottini!

ID26003 - 18/12/2012 23:45:11 - (Leretico) - Un deja vu, che sa di ideologia

Peccato che i giovani sappiano reagire solo con schemi già visti (deja vu appunto). Quel bene, quel positivo che si intravede nel leggere che essi vogliono fare qualcosa, quell'attivismo così entusiasmante che solo i giovani possono avere e dare, si trasforma in ideologia vetero sessantottina che sa di acido, se non di patetico. Ma come la fantasia, la vostra arma migliore, non sa fare altro che produrre inviti alla CIGL? Non sapete fare altro che occupare la scuola per ambigue attività che non hanno altro da simboleggiare che qualche scarto ideologico da anni settanta, amore libero e 36 politico (oggi 60). L'autogestione puzza così tanto di cadavere che mi rifiuto di pensare che dei giovani idealisti, come voi scrivete di essere, si appoggino così ingenuamente su una struttura retorica deformata, contaminata, avvelenata da tanta ipocrisia e perbenismo di serie C (non avevo altre serie in mente per esprimere il mio dissenso). Dove sta la vostra

ID26005 - 18/12/2012 23:56:42 - (Leretico) - continua

grinta? Dov'è la vostra positiva protesta? Ma non quella ideologizzata delle scuole private contro le scuole pubbliche, così stantia come solo le tristi cornacchie su un campo gelato possono essere, tanto tristi quanto può essere un'occupazione che mima a pappagallo ciò che non può più essere nel 2012, per ovvie ragioni che non mi sembra che riusciate a cogliere. Perché non protestate veramente per tutti quei professori che non sanno insegnare e che non si impegnano? Perché non protestate per tutti gli sprechi che vedete e che veramente sono contro il vostro futuro? Perché non chiedete che non siano più promossi quelli che non se lo meritano? Caspita, per un attimo ho malamente sperato che un po' di senso critico potesse emergere, eppure non mi rassegno a sperarci. Vorrei che voi giovani ci sorprendeste davvero, invece sembrate più vecchi dei vecchi. Il piattume non dei sottomessi ma di chi pensa con il

ID26006 - 18/12/2012 23:57:31 - (Leretico) - continua

cervello degli altri.

ID26023 - 19/12/2012 09:56:57 - (REBECCA) -

LERETICO,ha espresso veramente e ampiamente LA VERITA........

ID26031 - 19/12/2012 13:37:16 - (Giacomino) - Mentre concordo con Leretico

vorrei formulare io una banale proposta che i ragazzi in questione potrebbero fare loro, esempio: Perché non vi impuntate a chiedere che le materie tecniche vengano insegnate da persone esperte provenienti dalle tante aziende che operano nel settore? Per forza la scuola é lontana anni luce dal mondo produttivo, posso capire la demotivazione di certi docenti che deriva dal come si sentono trattati dalla politica, ma non si può insegnare ciò che non si conosce, non mi si dica che il problema non é di sofferta attualità, basterebbe interpellare le aziende per averne una conferma.

ID26037 - 19/12/2012 14:04:21 - (Aldo Vaglia) - Potere e sapere

Quanta inutile acqua e' passata sotto i ponti e quanti stereotipi ritornano tali e quali ogni volta che giovani e studenti si ribellano al potere mettendo in discussione il sapere. Un intellettuale eretico come Pasolini aveva ben delineato le due questioni del 68: una scuola autoritaria e inadeguata e la natura borghese degli studenti. Una destra maggioritaria che detesta cultura originalita' e nonita' aiutata da una sinistra conservatrice piu' attenta al mantenimento dei propri pascoli che a una visione meno individualistica della societa', hanno contribuito a confondere e sminuire, per non prendere atto delle proprie incapacita', l'unica vera rivoluzione culturale del secolo scorso. Capovolgere i concetti e dire che il 68 non ha cambiato il potere e' una sorta di revisionismo storico che non si capisce se dovuto ad ignoranza o a mala fede. E' la politica che ha fatto coincidere il 68 con le brigate rosse e il terrorismo. Non era nella natura e nella missione del movimento

ID26041 - 19/12/2012 14:23:57 - (Aldo Vaglia) -

fare la rivoluzione. Frange estreme e operaiste, hanno militarizzato e ideologizzato la protesta aiutate da una cieca e criminale strategia della tensione messa in atto da corpi dello stato per giustificare la repressione.

ID26048 - 19/12/2012 19:39:59 - (Fawkes) - Studente

Riprendendo l'articolo, quel che ci dà valore e significato come esseri umani è la capacità di sollevarci ed opporci all’ingiustizia e alla vasta indifferenza morale dell’universo: una volta morta la giustizia la vita perde ogni significato.Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario! Dopotutto l'Italia è in questa ridicola e deprimente situazione politica ed economica a causa della vostra totale indifferenza, non ci aspettiamo il vostro appoggio, vogliamo solamente crearci un futuro migliore del vostro. Vi posso aggiungere che oltre a CGIL ed Emergency si sono aggiunti al nostro programma Amnesty, disoccupati e giovani lavoratori usciti dal nostro istituto che spiegheranno quali sono le difficoltà presenti nel mondo del lavoro e lezioni sui diritti umani tenute dai nostri professori. "Il male più grande che sia stato perpetrato è il male commesso dai nessuno, ovvero dagli esseri

ID26049 - 19/12/2012 19:46:49 - (Fawkes) - continua

umani che rifiutano di essere persone".. Noi non saremo "i nessuno". Potete pensare di noi studenti ciò che volete, potete tener chiusi gli occhi fin che volete, ma il diritto alla vita non ce lo toglierete mai

ID26050 - 19/12/2012 21:36:30 - (sonia.c) - grazie Fawkes!

siete i nostri figli..e vi amiamo..lottate per essere migliori di noi...

ID26052 - 19/12/2012 23:16:07 - (ric) -

frasi fatte caro Fawkes...che si leggono sui diari di scuola....Noi non saremo "i nessuno"potete tener chiusi gli occhi fin che volete, ma il diritto alla vita non ce lo toglierete mai.....Una volta morta la giustizia la vita perde ogni significato.....Tiratevi su le maniche e se volete sapere perchè i giovani non trovano lavoro chiedete alle imprese..1) Il lavoro non c'è grazie allo stato che tassa al 54% il lavoro e quindi se non c'è per le imprese tantomeno c'è per i giovani.2) Il lavoro non c'è soprattutto per chi pensa dfi uscire dalla scuola con un 36 e pretende magari perchè ha un diplomino di insegnare a chi ha anni ed anni di esperienza!!! NON farebbe male neanche una lezione sui DOVERI UMANI...non solo diritti, DOVERI, una parola che sembra cancellata da certi vocabolari esistenti nelle scuola e che certamente la CGIL non ha nel suo!!!

ID26056 - 20/12/2012 01:05:50 - (Leretico) - Non basta citare, bisognerebbe pensare

Non basta rifarsi a Guy Fawkes, o citare Kant oppure George Orwell, per convicere gli altri che si sta usando il cervello. La "V per vendetta" qualcun altro l'ha già trasformata in un "vaffa" dal dubbio gusto. Kant è il filosofo del dovere morale verso la comunità e verso l'altro e non mi sembra che ciò vada d'accordo con la l'ottisità ideologica condita da pseudo-anarchismo. Infine Orwell rifiutava la proiezione del collettivismo che voi sembrate inneggiare e ne aveva talmente terrore che in "1984" descrive un mondo che deriva proprio dal becero materialismo social-anarcoide che i vostri invitati si vantano ancora di impersonificare. Perché non vi liberate da questi stereotipi costruiti in un tempo così remoto che c'entra con voi come i cavoli a merenda? Avete forse bisogno di sicurezze? Cercatele ribellandovi ad una scuola usurpata dagli adulti che non ha più nulla a che gare con la formazione. Arrabbiatevi per il fatto che

ID26057 - 20/12/2012 01:19:31 - (Leretico) - continua

usano le vostre vite e il vostro tempo per sistemare gente che non sa nulla di didattica e che prende la scuola come sistemazione e stipendio infischiandosene dell'obiettivo di trasmettervi gli strumenti fondamentali per affrontare la complessità del mondo. Pretendete dalla politica di darvi le possibilità di imparare secondo le vostre capacità e non secondo un criterio massificante che vuole la divisione in "classi" di età vendendovela come criterio di equità e di non discriminazione. Pretendete che i vostri insegnanti siano preparati e chiedete che vi sia dato il mezzo per votare sul loro rendimento. Insomma riappropiatevi della scuola come luogo per gli studenti e degli studenti. Ma non fate l'errore di cedere al fancazzismo celebrato ed eroico, dimostrate di crederci fino in fondo e qualcosa cambierà davvero. Ho visto troppe volte mandrie di pecoroni pronti a vendersi per qualsiasi idea pur di saltare le lezioni. Dimostrate che siete

ID26058 - 20/12/2012 01:25:26 - (Leretico) - continua

diversi da quello che tutti gli adulti, che furono studenti come voi, pensano di se stessi e della propria gioventù e che traspongono superficialmente su di voi. Solo allora smuoverete questa realtà cristallizzata che ipocritamente dice di volere il vostro futuro ma che invece egoisticamente tiene solo al proprio.

ID26067 - 20/12/2012 07:59:17 - (doc) - Valle di cultura reazionaria

Non tutta per fortuna!! Ho vissuto il 68, ho occupato e non era per gioco, ho studiato e non era per coercizione. Ragazzi " semel in anno licet insanire"". Se gestiti seriamente sono più proficui 3 giorni di autogestione che un mese di lezioni fatte alla c.d.c. Ragazzi siate duri, esigete professori preparati e coscienziosi. Il vostro futuro dipende da come vi formerete a scuola .

ID26084 - 20/12/2012 13:50:19 - (Aldo Vaglia) -

Caro doc. Il 68 non puo' essere visto solo come un movimento politico, e' stato prima di tutto un sentimento collettivo di liberazione dalle incostrazioni del passato. Si chieda alle donne, le maggiori protagonioste di quella rivoluzione culturale, se tutto e' rimasto come prima. Non si vuole dai ragazzi un nuovo 68, che ha compiuto eccessi ed errori. Si chiede ai ragazzi che dagli errori del passato imparino. Ma che l'analisi di cosa e' stato il 68 ci venga dai reazionari, come tu dici, dai post fascisti dai berlusconiani o da chi non c'era e se c'era dormiva a noi non va a genio. Ai giovani si insegnino le cose come stanno e se non si conoscono si taccia.

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